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Territorio favorevole, abitato fin dal II millennio a.C. Struttura sociale: tribù formate da gentes, aggregazione di famiglie sotto un patriarca (pater).
Cittadini divisi in base al censo. Struttura politica: città stato monarchica
- RE: potere legislativo, militare, esecutivo, giudiziario, religioso. Eletto dal Senato tra le principali famiglie patrizie, investito del potere a vita. 7 re.
- SENATO: "consiglio degli anziani" = 100 membri patrizi. Leggenda: Romolo e Remo. -
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- Creazione delle istituzioni repubblicane, lotte tra patrizi e plebei e diritti acquisiti dai plebei
- Espansione territoriale di Roma in Italia
- Conquista del Mediterraneo
- Crisi della repubblica per motivi politici (istituzioni inadatte ad amministrare un territorio tanto vasto) ed economici (globalizzazione).
- Dalla repubblica all'impero
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I plebei ottengono:
- magistrati propri = tribuni della plebe → senza potere militare, eletti ogni anno per controllo delle istituzioni della repubblica e ius auxilii (= intervento a favore dei cittadini che chiedono il loro aiuto).
Hanno diritto di veto = facoltà di far sospendere un’azione/una decisione fino a quando non ritirano la loro opposizione.
- di poter ricoprire il consolato e altre cariche
- matrimoni misti patrizi-plebei Roma si dà le prime leggi scritte. -
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Espansione nel sud dell’Italia, guerra contro Taranto e sconfitta di Pirro, re dell'Epiro (Albania)
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Combattuta in mare con campagne militari. Uso dei corvi, passerelle mobili per abbordare le navi nemiche e combattere corpo a corpo.
I Romani ottengono Sicilia, Sardegna e Corsica e altre terre (Gallia Cisalpina e Illiria, Che corrisponde alla Dalmazia) -
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Annibale varca le Alpi con esercito, vettovagliamenti ed elefanti e attacca Roma via terra. Sconfigge tutte le legioni romane lungo la penisola e arriva fino a Canne dove si ferma: probabilmente Cartagine ha paura del suo strapotere e lui si ferma o gli viene imposto di farlo.
Esercito immenso: 60.000 contro 80.000 su campo aperto.
Viene eletto Publio Cornelio Scipione (Scipione l’Africano) che vince a Zama.
I Romani prendono la Spagna meridionale. -
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I Romani prendono la Macedonia, la Spagna, Corinto, il Mediterraneo orientale. Questi territori diventano province romane.
Il greco diventa la seconda lingua. -
Scipione Emiliano (nipote di Scipione l’Africano) rade al suolo Cartagine
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I Tribuni della plebe Tiberio e Caio Gracco, fratelli, propongono una redistribuzione delle terre, ma i senatori si oppongono e fanno uccidere loro e i loro sostenitori.
Tiberio indica l'estensione massima di suolo pubblico che un cittadino può possedere e propone la ricostituzione della piccola proprietà terriera.
Gaio propone distribuzioni di grano a prezzo agevolato per i poveri, la riforma di Tiberio e la cittadinanza per tutti gli italici. -
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A seguito delle sconfitte da parte dei Germani, il console Gaio Mario dà diritto a tutti i cittadini di arruolarsi nell'esercito, indipendentemente dal censo. L'esercito diventa esercito di mestiere. Proletari e nullatenenti si arruolano in massa: il successo del loro comandante porta loro ricchezza (terre). Sono disposti anche ad andare contro il volere del Senato o del popolo di Roma (→ dalla Repubblica all'impero: figure forti appoggiate dall'esercito).
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Silla, ex questore di Mario, una volta divenuto console sfrutta l’appoggio dell’esercito per conquistare il potere: convince i suoi soldati a marciare contro Roma (per la prima volta) e scatena le sue legioni contro i nemici politici, compreso Mario. La repubblica ora è nelle mani di qualsiasi generale.
Silla rafforza il dominio dell’oligarchia e assume la carica di dittatore a tempo indeterminato, seminando il terrore e sterminando tutti i nemici politici. -
Gaio Giulio Cesare, brillante tattico, diviene tribuno militare nel 72.
62 a.C.: PRIMO TRIUMVIRATO con Pompeo e Crasso.
Crasso muore in una battaglia contro i Parti e, vista l’assenza di Cesare, Roma è nelle mani di Pompeo, con il beneplacito del Senato. -
Cesare, Pompeo (grande generale) e Crasso (uomo più ricco di Roma).
Cesare espande il territorio di Roma sconfiggendo i Galli, i Germani e i Britanni.
Crasso muore in una battaglia contro i Parti e, vista l’assenza di Cesare, Roma è nelle mani di Pompeo, con il beneplacito del Senato.
Il Senato nel 50 a.C. ordina a Cesare di lasciare l’esercito e tornare a Roma -
Cesare nel 49 a.C. varca il Rubicone ed entra a Roma con il suo esercito, dichiarando guerra a Pompeo e al Senato. La guerra civile termina nel 45 a.C. quando Cesare, vincitore, ottiene il titolo di imperator e si fa eleggere dittatore a vita.
Cesare inizia a riformare le istituzioni in chiave monarchica: l’unico modo per gestire un vasto territorio è quello di affidarlo a una forte personalità. -
15 marzo (Idi di marzo) del 44 a.C. Cesare viene ucciso da un gruppo di senatori contrari al potere personale.
La morte di Cesare apre una fase di grave instabilità a Roma e la lotta per il potere. -
Ottaviano, figlio adottivo di Cesare, Marco Antonio e Lepido. Il Secondo triumvirato è una carica politica di durata quinquennale, approvata da una legge. I tre si spartiscono il territorio:
Ottaviano → Occidente
Lepido → Africa
Marco Antonio → Oriente (per vendicare Crasso)
e hanno ognuno il potere di legiferare, nominare magistrati, dichiarare guerra e coniare moneta.
Lepido viene estromesso, Marco Antonio sposa Cleopatra e si allontana dagli usi romani. -
Ottaviano sconfigge Marco Antonio.
Inizia il Principato. -
Passaggio da Repubblica a Principato:
Ottaviano non annulla le istituzioni ma accentra in sé:
- potere civile e militare
- potere di veto
- potere religioso
- principe del Senato: “primo tra pari”, cioè al pari degli altri senatori in quanto a poteri ma superiore per autorevolezza
Ottaviano porta la pace nell’impero, restaura gli antichi costumi, organizza un’efficace burocrazia. ottiene il favore del popolo con giochi, distribuzioni di grano e lavori pubblici. -
5 imperatori:
Augusto,
Tiberio,
Caligola,
Claudio,
Nerone -
Anno dei quattro imperatori: Otone, Galba, Vitello, Vespasiano
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Tre imperatori: Vespasiano, Tito, Domiziano
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Sette imperatori, tra cui Traiano (apogeo dell'estensione dell'Impero). Si avvia un lungo periodo di prosperità (Adriano, Antonino "Pio", Marco Aurelio)
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Con Traiano l'impero raggiunge la sua massima estensione territoriale
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Se imperatori
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Tetrarchia: ha diviso l'impero in quattro parti, affidandone due a due Cesari e due a due Augusti.
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Editto di tolleranza di Costantino nei confronti del Cristianesimo
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Il Cristianesimo diventa religione di Stato.
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Odoacre re degli Eruli (di origine scira) depone Romolo detto Augustolo e invia le insegne imperiali a Costantinopoli, che diventa il centro dell'impero.