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Filippo Burzio

  • Nascita

    Burzio nasce a Torino, figlio unico di Antonio Burzio (ingegnere) ed Enrichetta Prette, in un ambiente familiare piccolo-borghese
  • Istruzione elementare

    Burzio frequenta la scuola elementare "Antonio Rosmini" (Scuola Moncenisio)
  • Licenza fisico-matematica

    Burzio consegue la licenza fisico-matematica presso il R. Istituto Tecnico "G. Sommeiller" (medaglia d'oro della Camera di Commercio e Arti di Torino)
  • Iscrizione al Politecnico

    Burzio si iscrive al R. Politecnico al corso di laurea in Ingegneria civile
  • Ingegneria meccanica

    Al terzo anno, Burzio passa a Ingegneria industriale meccanica
  • Laurea

    Burzio si laurea in Ingegneria industriale meccanica con 100/100 e lode, con una tesi supervisionata da M. Panetti
  • Lettera di Panetti

    Lettera di Panetti

    Panetti a propone a Boselli, direttore del Politecnico, la nomina di Burzio ad «assistente esclusivo per la cattedra di Meccanica applicata alle macchine» e «l'assistenza all’insegnamento di Aeronautica»
  • Assistentato

    Burzio è nominato assistente alla cattedra di Meccanica applicata e assistente ordinario di Costruzioni aeronautiche
  • La Grande Guerra

    Con l'entrata in guerra dell'Italia, Burzio viene richiamato alle armi ma, a causa di un problema cardiaco, non è inviato al fronte. Viene assegnato ai servizi tecnici di artiglieria come sottotenente, venendo poi promosso a tenente e dedicandosi a studi sperimentali di balistica e alla progettazione di bocche da fuoco.
  • Congedo

    Burzio è congedato dal servizio militare, dopo aver svolto diversi studi e esperimenti legati al secondo problema balistico
  • Il giornalismo

    Burzio inizia a collaborare con importanti testate giornalistiche (La Ronda di G. Prezzolini, La Rivoluzione Liberale di P. Gobetti, il Saggiatore, Il Baretti, Primo Tempo, La Rassegna d’Italia, La Revue des Vivants, La Revue du Palai, il Neue Schweizer Rundshau, ...)
  • Collaborazione con La Stampa

    Inizia a collaborare con il quotidiano torinese La Stampa
  • Il Manifesto Croce

    Il Manifesto Croce

    Burzio è tra i firmatari del Manifesto degli intellettuali antifascisti, aderendo apertamente al movimento antifascista.
  • Libera docenza

    Burzio consegue la libera docenza quinquennale in Balistica esterna
  • Meccanica razionale

    Burzio diviene docente di ruolo sulla cattedra di Meccanica razionale presso la Scuola di Applicazione di Artiglieria e Genio di Torino, incarico che manterrà fino al 1943.
  • Premio Monthyon

    Burzio vince il Premio Monthyon di Meccanica, assegnato dall'Istituto di Francia, per la sua formalizzazione della soluzione al secondo problema balistico.
  • Cavaliere dell’Ordine della Corona d’Italia

    Burzio è insignito del titolo di Cavaliere dell’Ordine della Corona d’Italia
  • Stoccolma

    Burzio partecipa al 3° Congresso internazionale di meccanica applicata che si svolge a Stoccolma
  • Conferma della libera docenza

    Gli viene confermata in via definitiva la libera docenza in Balistica esterna
  • Il giuramento

    Burzio presta giuramento al regime fascista, ma non si tessera al PNF.
  • Cavaliere dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro

    Burzio è nominato Cavaliere dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
  • "Il demiurgo e la crisi occidentale"

    "Il demiurgo e la crisi occidentale"

    Burzio pubblica l'opera "Il demiurgo e la crisi occidentale" (Milano, Bompiani). Pur annoverato come il «vero trionfatore» del Concorso letterario Viareggio XI, non fu premiato dalla giuria a causa della sua opposizione al fascismo.
  • Ufficiale dell’Ordine della Corona d’Italia

    A Burzio è conferita l’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine della Corona d’Italia
  • Cambridge, UK

    Burzio partecipa al 4° Congresso internazionale di meccanica applicata che si svolge in Inghilterra, a Cambridge, e presenta un intervento intitolato "Soluzioni sperimentali del secondo problema balistico"
  • Ciclo di conferenze a Sofia

    Burzio tiene un ciclo di conferenze in Bulgaria, presso l'Università di Sofia, su invito di K. Popoff
  • Cambridge, MA

    Burzio è l'unico italiano a partecipare al 5° Congresso internazionale di meccanica applicata che si svolge a Cambridge, in Massachusetts
  • Nozze

    Burzio si sposa con Maria Luisa Guelpa
  • Nascita del figlio

    Nascita del figlio Antonio, unico figlio della coppia.
  • Lucca

    Trasferimento temporaneo a Lucca, in seguito allo spostamento della sede dell'Accademia Militare.
  • Direzione de La Stampa

    Direzione de La Stampa

    Con la caduta del fascismo, durante i “quarantacinque giorni” del Governo Badoglio, assume la direzione de La Stampa.
  • La clandestinità

    Con l'occupazione di Torino, Burzio è condannato a morte dal tribunale nazifascista e costretto a trascorrere un periodo di clandestinità nei pressi di Andrate, sotto il falso nome di Caramora.
  • Direzione de La Nuova Stampa

    Direzione de La Nuova Stampa

    Burzio assume la direzione de La Nuova Stampa, guidando il quotidiano durante la ricostruzione post-bellica
  • Socio onorario del Comitato Internazionale di Soccorso

    Burzio è eletto all'unanimità membro corrispondente stampa e socio onorario dal Comitato Internazionale di Soccorso, in quanto personalità che non si era compromessa con il nazifascismo e che aveva svolto un’attività notevole nella Resistenza
  • Socio linceo

    Burzio è nominato Socio corrispondente della Classe di Scienze Morali, Storiche e Filologiche (Categoria VII – Sezione Scienze Sociali e Politiche) dell’Accademia Nazionale dei Lincei
  • Scomparsa

    Burzio si spegne a Ivrea, per insufficienza cardiaca, e viene sepolto a Cunico Monferrato.
  • Intitolazione della via

    A Burzio viene intitolata una via del centro di Torino, già parte di Corso Beccaria.
  • Fondazione "Filippo Burzio"

    Viene istituita la Fondazione "Filippo Burzio", con sede presso il Palazzo dell'Arsenale di Torino