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Decade la dinastia Manciù.
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Nel 1917 la Cina entra in guerra a fianco dell’Intesa. Alla conferenza di pace viene considerata uno Stato vincitore ma viene sacrificata dalle potenze occidentali.
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Il 4 maggio del 1919 gli studenti di Pechino scesero in piazza e scatenarono un nuovo moto rivoluzionario, conosciuto come “movimento del 4 maggio”, che diventò ben presto un vero e proprio moto rivoluzionario di ispirazione marxista.
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Nel 1922 Lenin intervenne pesantemente negli affari interni della rivoluzione cinese, dando l’ordine ai marxisti in Cina di allearsi con i democratici borghesi riuniti nel Kuomintang (capitanato da Sun Yat-sen) per dar via alla rivoluzione contro il governo centrale di Pechino.
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I giapponesi invadono la Manciuria con il pretesto di un incidente di frontiera, e creano uno stato fantoccio (una base per un ulteriore espansione).
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Nel 1934 Chiang lanciò una potente offensiva e Mao iniziò una lunga ritirata strategica denominata la “Lunga marcia”.
Sin dal 1934 i Giapponesi avevano invaso la Manciuria, ma Chiang Kai-shek non mosse un dito contro l’invasione giapponese. Mao, invece, dette alla Lunga marcia un altro scopo: la lotta contro i Giapponesi. -
Mao realizzò che i soli comunisti non avrebbero potuto competere contro il Giappone. Quindi riannodò l’alleanza (tattica) con il Kuomintang. Nel 1936 dietro input di Mosca il Chiang Kai-shek riprese i rapporti con Mao.
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Alla fine del 1937 i giapponesi giunsero a Nanchino, e nell'estate del 1939 avevano conquistato buona parte della zona costiera.
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Nel '41 la seconda guerra sino-giapponese si intreccia con la seconda guerra mondiale.
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La "seconda guerra sino-giapponese" si conclude con la fine del conflitto mondiale, e la Cina ne esce vittoriosa.
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Riprende la guerra civile tra il governo nazionalista e i comunisti di Mao.
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Nel 1949 viene proclamata a Pechino la nascita della Repubblica popolare cinese, riconosciuta dall’Urss (non dagli USA).
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L'alleanza sino-sovietica era soprattutto il simbolo della comune opposizione alla politica asiatica degli Stati Uniti e dei loro alleati.