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Le schiere delle potenze all'inizio del conflitto
-La Russia= sostiene la comune fede ortodossa e per l’interesse ad avere un ruolo guida nei Balcani
-La Germania= chiede ,senza successo, alla Russia di ritirarsi e alla Francia di rimanere neutrale ma entrambe le potenze rifiutano; dunque dichiara guerra ad entrambe Il 4 invade il Belgio, che si rifiutava di far passare i soldati tedeschi
-La Gran Bretagna scende in campo in appoggio a Francia e Belgio
-L’Italia = (1914) neutrale
-Il Giappone e Impero ottomano = dichiara guerra alla Germania -
Attentato di Sarajevo
Il 28 giugno del 1914 Francesco Ferdinando, erede al trono di Austria-Ungheria, viene assassinato insieme a sua moglie a Sarajevo da Gavrilo Princip,uno studente appartenente ad un gruppo irredentista bosniaco. Per il governo austro-ungarico, la responsabilità è in gran parte della Serbia, un punto di riferimento per il nazionalismo slavo ,dunque anti-austriaco, nei Balcani. -
Dichiarazione di guerra alla Serbia da parte dell' Austria-Ungheria
Il 23 luglio l’Austria, appoggiata dalla Germania, impone un provocatorio ultimatum alla Serbia, chiedendo che l’’inchiesta sull’attentato sia condotta da rappresentanti austriaci. In nome della propria sovranità nazionale ma la Serbia rifiuta. Cinque giorni dopo, il 28 luglio, l’Austria-Ungheria dichiara guerra alla Serbia. È l'inizio della Prima Guerra Mondiale. -
Dall' Offensiva del Belgio alla Guerra di Trincea
Il piano tedesco di offensiva del Belgio prevedeva una campagna veloce ed efficace, ma si infrange contro le difese anglo-francesi sulla Marna, un fiume a sud-est di Parigi, nel settembre del 1914. Presto i due schieramenti si ritrovano impelagati in un’infinita linea di trincee e reticolati. Gli sviluppi sono analoghi sul fronte orientale per i Russi e per gli Inglesi: già alla fine dell’anno la Prima Guerra Mondiale è una guerra di posizione. -
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La Russia
L'Impero russo entrò in guerra fin dall'inizio del primo conflitto mondiale il 1º agosto 1914 combattendo al fianco della Triplice Intesa, sul fronte orientale. Tuttavia nel 1917 l'esercito, indebolito dalle perdite e dalle carenze materiali, dalla caduta dell' impero zarista e minato dai movimenti rivoluzionari, non fu più in grado di continuare la guerra e si ritirò firmando la pace di Brest-Litovsk, ottenuta a scapito di gravi perdite territoriali. -
Divisione dell' Italia in neutralisti e interventisti
I neutralisti (cattolici, liberali giolittiani, socialisti) non appoggiavano l'entrata in guerra in quanto credevano che l’Italia non fosse pronta.Inoltre non entrando in guerra e industrie nazionali avrebbero potuto rifornire entrambi gli schieramenti traendone profitti maggiori . Al contrario gli interventisti (repubblicani, radicali, socialriformisti, sindacalisti rivoluzionari,) erano favorevoli all'entrata in guerra con l'Intesa in quanto l' Italia avrebbe potuto aumentare il proprio potere -
Le radiose giornate dimaggio
il presidente del Consiglio Salandra, il ministro degli Esteri Sonnino e il re Vittorio Emanuele III firmarono le sorti il 26 aprile il Trattato di Londra con con la Triplice Intesa, che in cambio dell’alleanza offrì il Trentino, il Sud Tirolo ,Venezia-Giulia, l’Istria, e la Dalmazia. Il 20 maggio, per evitare un voto contrario che avrebbe sconfessato il governo e il re, la Camera approvò la concessione di pieni poteri all’esecutivo. Il 23 maggio fu dichiarata guerra all’Austria -
"L' inutile strage" e le condizioni socio-economiche
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Dalla guerra sui mari alla guerra sottomarina
La guerra di posizione non dava risultati di prevalsa tra le due schiere, così Regno Unito e Germania tentarono una battaglia via mare nel maggio del 1916, anch'essa senza risultati. Le navi tedesche non combatterono più via mare mentre gli inglesi istituirono un blocco navale, che condusse la Triplice Alleanza al razionamento alimentare. Berlino ripose al blocco navale con una guerra sottomarina -
La svolta del 1917
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il video ripercorre attraverso un museo d'arte contemporanea gli eventi principali del '17 CAUSE BATTAGLIA CAPORETTO
Nell’agosto del 1917 l’Impero Austro-Ungarico sembrava a un passo dalla sconfitta. La Germania non poteva permettersi di perdere il suo alleato e così decise che bisognava cercare di togliere di mezzo l’Italia con un colpo a sorpresa. -
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Gli Stati Uniti
Gli USA entrarono in guerra alleati con l'intesa sotto il governo di Wilson, a causa dell' attacco sottomarino tedesco e al pericolo che costituiva al commercio, apportando nuove armi e un alto numero di soldati .L'8 gennaio 1918 il presidente Wilson annunciò al Congresso degli Stati Uniti le condizioni per giungere a una pace giusta e durevole, sintetizzate in 14 punti che costituirono il punto di partenza per le trattative diplomatiche, condotte durante la conferenza della pace di Parigi -
La Battaglia di Caporetto
L'attacco cominciò la mattina del 24 ottobre. I tedeschi lanciarono gas tossico, bombe a mano e lanciafiamme per conquistare le trincee italiane e difenderle fino all’arrivo del resto delle truppe. Quando gli austro-tedeschi avanzarono nelle valli vicino a Caporetto non incontrarono resistenza, i reparti d’assalto riuscirono facilmente a conquistare le posizioni sulle alture circostanti. Cadorna dovette arrendersi: date le condizioni, fu ordinata la ritirata generale. -
La fine della Guerra
Il 4 /11/'18, il capo di Stato Maggiore, A.V. Diaz,annunciò la vittoria dell’esercito italiano su quello austro-ungarico nella battaglia di V.Veneto. La firma dell’armistizio il 3/11/'18,sancì la fine della I Guerra Mondiale per l’Italia. Essa si concluse definitivamente l’11/11/'18, quando anche la Germania firmò l’armistizio imposto dagli Alleati. Il Regno dei Serbi, Croati e Sloveni fu costituito il 1/12/'18 e comprendeva Serbia,Montenegro,Dalmazia,Croazia,Slovenia e Bosnia-Erzegovina.
