La Prima Guerra Mondiale

  • Il casus belli

    Il casus belli
    Il 28 giugno del 1914, l'erede al trono del territorio Austro-Ungarico Francesco Ferdinando fu ucciso mentre si trovava in visita a Sarajevo. L'attentatore fu uno studente serbo-bosniaco che era a favore dell'annessione della Bosnia alla Serbia. Ritenendo che la Serbia fosse la responsabile dell'attentato, l'Austria-Ungheria inviò a Belgrado un ultimatum, i cui termini, inaccettabili (uno tra questi era la rinuncia alla loro sovranità), provocarono l’inizio della Prima Guerra Mondiale.
  • Period: to

    La condizione delle donne durante la Grande Guerra

  • L'Italia divisa tra interventisti e neutralisti

    L'Italia divisa tra interventisti e neutralisti
    Inizialmente il Regno d'Italia si mantenne neutrale e la futura scelta di entrare in guerra fu condizionata dall'opinione delle masse popolari, divise tra interventisti e neutralisti. L’interventismo era promosso da coloro che volevano approfittare della debolezza dell’Austria per conquistare Trento e Trieste e completare l’unità nazionale. I neutralisti erano ostili a una guerra poiché la consideravano estranea e dannosa per i lavoratori.
  • Gli schieramenti durante la guerra

    Gli schieramenti durante la guerra
    La dichiarazione di guerra dell'Austria fece scattare il meccanismo degli accordi diplomatici: la Triplice alleanza (Germania, Austria-Ungheria, Italia) e la Triplice intesa (Russia, Inghilterra e Francia), anche se erano state firmate a scopo difensivo, ora obbligavano i contraenti ad intervenire in aiuto degli stati attaccati. La Germania dichiarò guerra ai russi; la Francia si schierò con la Russia, il Regno Unito contro la Germania e l'Austria. Il conflitto, quindi, divenne mondiale.
  • La strategia della "guerra lampo"

    La strategia della "guerra lampo"
    Inizialmente la Germania, per evitare di combattere su due fronti, elaborò la strategia della "guerra lampo": prevedeva un rapido attacco alla Francia attraverso il Belgio neutrale. Il 4 Agosto, quindi, la Germania invase il Belgio che oppose una resistenza maggiore del previsto. Essi furono respinti per 3 motivi: per l'entrata in guerra dell'Inghilterra, per l'intervento dei francesi e per la minaccia russa sul fronte orientale che costrinse le truppe tedesche a spostarsi sempre più ad ovest.
  • La battaglia del Marna, la guerra di trincea

    La battaglia del Marna, la guerra di trincea
    Nel settembre 1914 i Tedeschi furono fermati dalle truppe franco-inglesi sul fiume Marna: da qui si passò ad una guerra di posizione, dove le truppe si riparavano nelle trincee. Quest'ultime erano delle opere di fortificazione campale consistenti nello scavo di fossati, rialzati sul lato verso il nemico con argini in terra o in filo spinato, in difesa dalle truppe di assalto. Il fronte occidentale divenne una trincea lunga 800 chilometri mentre il fronte orientale era più mobile.
  • Patto di Londra

    Patto di Londra
    Il 26 Aprile 1915, il governo italiano firmò un accordo segreto con Francia, Russia e Inghilterra in cambio di cospicui territori: In caso di vittoria, l'Italia avrebbe ottenuto il Trentino Alto Adige, la Venezia Giulia, l'Istria e la Dalmazia. L'accordo prevedeva che l'Italia entrasse in guerra al fianco dell'Intesa entro un mese. Così l'Italia uscì dalla Triplice Alleanza, cominciò una propaganda interventista e il 23 Maggio del 1915 dichiarò guerra all'Austria-Ungheria.
  • L'intervento degli Stati Uniti

    L'intervento degli Stati Uniti
    Il 1917 sancisce l'entrata in guerra degli Stati Uniti. La causa scatenante fu la ripresa della guerra sottomarina tedesca che, inizialmente, ruppe le relazioni diplomatiche ma che, ben presto, provocò la reazione del presidente Wilson che riuscì a vincere le correnti isolazioniste del Congresso e a dichiarare guerra alla Germania. L'intervento statunitense volse il conflitto a favore dell'Intesa in un momento delicato e condizionò pesantemente la strategia della Germania e dell'Austria.
  • La battaglia di Caporetto

    La battaglia di Caporetto
    La battaglia di Caporetto, fu uno scontro combattuto tra gli eserciti austro-ungarico e tedesco, contro quello italiano. Approfittando della crisi politica interna alla Russia, Austria-Ungheria e Germania poterono sfondare le linee tenute dalle truppe italiane che non ressero all'urto e dovettero ritirarsi fino al fiume Piave. L'Austria si impossessò di molti armamenti e sembrava sul punto di dilagare nella Pianura Padana. https://www.youtube.com/channel/UCzsyus0BgVkQvCWu-iWwh1Q
  • Il crollo della Russia e la pace di Brest-Litovsk

    Il crollo della Russia e la pace di Brest-Litovsk
    La guerra ad est conobbe la fine quando la Russia subì una rivoluzione che portò al crollo dell'Impero zarista. La stanchezza della guerra, l'incapacità dei nuovi capi politici, la crescente dissoluzione dell'autorità, il disastro economico sono gli altri motivi per cui la Russia crollò. Il 3 Marzo del 1918 i russi siglarono la pace di Brest-Litovsk che comportò la grave perdita di molti territori strategici: Finlandia, Paesi baltici, Polonia, Bielorussia e Ucraina
  • La terza battaglia del Piave

    La terza battaglia del Piave
    Questa battaglia fu l'ultimo scontro armato tra Italia e Impero austro-ungarico nel corso della guerra. Si combatté tra il fiume Piave, il Massiccio del Grappa,il Trentino e il Friuli. La battaglia, inizialmente, fu duramente combattuta, ma poi seguì un irreversibile crollo della difesa che favorì l'avanzata finale dell'esercito italiano fino a Trento. Il 3 novembre 1918, fu firmato l'armistizio che sancì la fine dell'Impero austro-ungarico e la vittoria dell'Italia nel primo conflitto mondiale.
  • Le conseguenze psicologiche e sociologiche della fine della guerra

    Le conseguenze psicologiche e sociologiche della fine della guerra
    La guerra fu un'esperienza destabilizzante che costrinse anche a molti civili di fuggire.I soldati subirono molti traumi psicologici per la sperimentazione delle trincee e una difficoltà a reinserirsi in un mondo socioeconomico modernizzato e diverso.I contadini, ad esempio, vennero catapultati nei fronti;le donne invece nelle fabbriche o nei campi.Questo conflitto rappresentò un incontro diretto con la modernità e generò molti mutamenti che divennero la causa dell'instabilità sociale del tempo.
  • La conferenza di pace a Parigi

    La conferenza di pace a Parigi
    La conferenza di pace fu istituita dalle potenze vincitrici (Gran Bretagna, Russia e Francia, Italia e gli Stati Uniti) della Guerra con la finalità di stilare trattati di pace con le potenze che ne sono uscite sconfitte (L'impero Austro-Ungarico e la Germania). Dopo questi trattati, l'Europa venne completamente ridefinita sulla base dell'etnie dei popoli: si mirava ad una pace dei popoli, non ad una pace politica o territoriale.
  • Il trattato di Versailles: la punizione della Germania

    Il trattato di Versailles: la punizione della Germania
    Tramite il trattato di Versailles, le potenze vincitrici riuscirono a punire severamente la Germania. Essa fu costretta: ad accettare la perdita di territori strategici e delle colonie; a versare il pagamento delle riparazioni dei danni materiali e umani (che gli costò 132 milioni di marchi-oro). Il debito, essendo di fatto impossibile da saldare per l'economia tedesca del tempo, generò delle tensioni diplomatiche nei decenni successivi. Essa subì anche la riduzione dell'esercito e della flotta.
  • La nuova Europa dei trattati di pace

    La nuova Europa dei trattati di pace
    Finita la conferenza di pace, l'Europa ha subito una ridefinizione dei confini. La Germania ha ceduto territori da est a ovest,la Polonia si è sottratta al controllo russo ed ha raggiunto l'indipendenza. La dissoluzione dell'Austria-Ungheria ha dato vita a nuovi stati come Jugoslavia,Ungheria,Austria,Cecoslovacchia. L'Italia ha ottenuto il Trentino, l'Alto Adige,la Venezia Giulia, Trieste e Istria.Degli ingrandimenti territoriali hanno riguardato anche Belgio,Francia, Grecia,Danimarca e Romania.