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Abramo, noto anche come Ibrahim nell’Islam, è un patriarca venerato nell’ebraismo, cristianesimo e islam. La sua storia è narrata nel Libro della Genesi e nel Corano. Secondo la Genesi, il suo nome originale era Abram, poi cambiato da Dio in Abraham. Non esistono testimonianze indipendenti della sua esistenza al di fuori della Bibbia. La Torah lo riporta nativo di Ur dei Caldei, nell’odierno Iraq. La sua storia più famosa è il sacrificio di suo figlio Isacco, che Dio richiese e poi interruppe
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Sara, moglie di Abramo, è una figura biblica venerata da diverse religioni. Sara è ricordata in Genesi per il suo ruolo nella costruzione della discendenza eletta e nella promessa di Dio. Nonostante la sua età, Sara è stata madre di Isacco dopo che Dio le ha cambiato il nome da Sarai a Sara 1. Abramo, suo marito, è descritto come un nomade del 1° millennio a.La storia di Abramo e Sara insegna fiducia in Dio, obbedienza e la grandezza delle promesse divine
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Ismaele, personaggio di origine biblica, è considerato uno dei fondatori del popolo arabo. Figlio di Abramo e della sua serva Agar, è descritto come un giovane destinato a un destino legato al deserto. Dopo essere stato allontanato con sua madre da Abramo e sua moglie Sara, Ismaele è cresciuto nel deserto del Sinai, diventando un abile arciere e guerriero. Secondo la tradizione, Guarda il video su Ismaele
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Isacco, figlio di Abramo e Sara, è uno dei grandi patriarchi narrati nella Bibbia. Nell’Islam, è chiamato Ishāq e la sua storia è narrata nel Corano. Il suo nome significa “egli ha riso”, poiché sua madre Sara rideva quando sentì la profezia della sua nascita, essendo anziana e sterile. Isacco sposò Rebecca e da lei ebbe due gemelli: Esaù e Giacobbe. La sua vita è vista come una testimonianza della fedeltà divina e della continuazione della promessa di una terra e di una discendenza numerosa
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Origini e famiglia: Giuseppe era il figlio di Giacobbe e Rachele. Nacque quando i suoi genitori si trovavano presso Labano, in Mesopotamia.
Predilezione paterna: Giuseppe era il figlio prediletto di Giacobbe, che gli fece una tunica con le maniche lunghe per distinguerlo dagli altri fratelli.
Favorito da Dio: Nonostante le difficoltà, Giuseppe rimase fedele alla sua coscienza e Dio fu con lui. Alla fine, divenne il vice del faraone egiziano. -
Esaù era il primogenito, ma la storia prende una svolta interessante quando Giacobbe, riesce a ottenere la benedizione paterna che spettava al primogenito La narrazione racconta che un giorno Esaù, tornato affamato da una battuta di caccia, chiese a Giacobbe un piatto di lenticchie che aveva preparato. Il gemello glielo concesse, ma a una condizione: Esaù doveva rinunciare alla sua primogenitura e al diritto di successione in favore di Giacobbe.
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Giacobbe ed Esaù sono due personaggi biblici che erano gemelli. Ecco una breve descrizione: Giacobbe: Era il figlio prediletto di Rebecca. Era un ragazzo tranquillo e pacifico. In seguito, Dio cambiò il suo nome in Israele, e dai suoi figli vennero le dodici tribù di Israele. Esaù: Era il fratello gemello di Giacobbe e nacque per primo. Era un buon cacciatore e il favorito di suo padre Isacco
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La notte prima dell'incontro con Esaù, un uomo lotta con Giacobbe fino all’aurora. Questo “uomo” è quell’essere che spesso appare nella Genesi come l’“angelo del Signore”. La lotta è meravigliosa: l’uomo non riesce a sconfiggerlo, ma gli tocca l’anca, lussandola. Giacobbe rimane il vincitore, ma la ricompensa della lotta è un nuovo nome e la benedizione da parte dell’uomo. Dopo la lotta, “il sole si alza”.
Il nuovo nome guadagnato da Giacobbe è Israele, cioè "colui che ha lottato con Dio". -
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Mosè e l’Esodo:
Secondo la Bibbia, Mosè fu un profeta e guida religiosa che giocò un ruolo cruciale nella liberazione degli ebrei dall’oppressione egiziana.
Nato durante il periodo in cui gli ebrei erano schiavi in Egitto, Mosè fu salvato dalla morte quando sua madre lo pose in una cesta sul Nilo. Fu poi adottato dalla figlia del faraone.
Mosè ricevette la chiamata di Dio e tornò in Egitto per chiedere al faraone di liberare il suo popolo.il faraone rifiutò e così cominciarono le 10 piaghe -
Fuga del popolo ebreo dall'Egitto
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noti anche come il Decalogo, rappresentano un insieme di leggi fondamentali che Dio ha dato a Mosè per guidare gli uomini nel loro rapporto con Dio. Ecco l’elenco dei dieci comandamenti: 1 Amerai Dio sopra ogni cosa. 2 Non pronuncerai il nome di Dio invano. 3 Non avrai altro Dio oltre me. 4 Consacra le feste. 5 Onora il padre e la madre. 6 Non uccidere. 7 Non rubare. 8 Non dire falsa testimonianza. 9 Non desiderare la donna d'altri. 10 Non desiderare la roba d’altri.
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