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Vittorio Emanuele II proclama la nascita del Regno d'Italia, assumendone il titolo di re, per sé e per i suoi successori.
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Disposizione della Santa Sede con la quale si vieta la partecipazione dei cattolici italiani alle elezioni politiche del Regno d'Italia, provvedimento che fu ribadito in seguito alla Breccia di Porta Pia, considerata un'offesa alla Chiesa.
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Episodio del Risorgimento che sancisce l'annessione di Roma al Regno d'Italia.
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Enciclica sociale promulgata da Papa Leone XIII, con la quale la Chiesa cattolica fonda la moderna dottrina sociale della chiesa.
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Una parte della popolazione di Milano protesta contro il Governo (6-9 maggio). La protesta viene repressa violentemente, con l'uso di armi da fuoco e cannonate.
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Un anarchico, Gaetano Bresci, attenta alla vita del re, per vendicare coloro che erano morti durante i moti per il pane (la politica di Umberto I fu particolarmente repressiva).
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Vittorio Emanuele III diventa re d'Italia.
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Dal pronunciamento di Giolitti alla Camera al fallimento del suo quarto governo, con la nascita del governo Salandra. Età caratterizzata dal decollo industriale italiano (Torino, Genova, Milano), da importanti riforme per il Sud e dalla concessione di diritti fondamentali per i lavoratori.
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L'Italia intraprende una politica colonialista, tentando di conquistare la Libia (1911-1912). La conquista sarà ufficializzata col trattato di Losanna, nel 1923.
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Il diritto di voto viene esteso a tutti i cittadini maschi di età superiore a trent'anni, senza distinzione (viene abolito il sistema censitario).
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23 luglio 1914 : ultimatum austriaco alla Serbia. Siamo agli inizi del primo conflitto mondiale.
