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Durante il secolo precedente non vi erano spazi riservati ai bambini che condividevano luoghi di vita e comportamenti degli adulti. Le prime attenzioni verso l'infanzia emergono dopo la Seconda Guerra Mondiale. Nel corso del secolo anche gli autori iniziarono a occuparsi di pedagogia e didattica. Il precursore fu Rousseau che nel 1700 indicava il maestro come figura volta a stimolare la curiosità degli alunni.
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Giovanni Gentile fu nominato Ministro della Pubblica Istruzione durante il primo governo di Mussolini. Varò la riforma della scuola italiana che prese il suo nome e che portò all'innalzamento dell'obbligo scolastico sino al quattordicesimo anno di età.
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La prima significativa attestazione dei diritti del bambino fu la Dichiarazione di Ginevra, o Dichiarazione dei Diritti del Bambino, adottata dalla Quinta Assemblea Generale della Società delle Nazioni. Fonte: http://www.unicef.it/doc/595/tappe-storiche-convenzione-diritti-infanzia.htm
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L’epoca fascista della letteratura per ragazzi è segnata da due fenomeni: sul fronte scolastico, il Libro Unico di Stato, introdotto nel 1930 con intenti funzionali al regime. Si affermano inoltre due collane: La Biblioteca dei miei ragazzi, edita da Salani e ispirata agli autori francesi e La Scala d’oro, basata prevalentemente sulla riscrittura dei classici. http://www.salonelibro.it/it/i-fenomeni-editoriali/11019-i-libri-per-i-bambini-e-i-ragazzi.
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Una caratteristica del ventennio fascista fu quella di insinuarsi nella sfera privata e pubblica della vita delle persone. Ai bambini venne dedicato ampio spazio, attraverso molteplici attività volte a inserirli, sino dalla più giovane età, nelle organizzazioni di partito.
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La fine del ventennio fascista (1922-1943) fece scaturire la necessità di liberare i libri dal conformismo imposto dal regime. Il ventennio aveva sostenuto una letteratura dottrinale, l'opposto dell'emergente visione educativa e pedagogica. Fonte: Alessandra Avanzini,"Linee europee di letteratura per l'infanzia. I. Danimarca, Francia, Italia, Portogallo, Regno Unito", Milano, Franco Angeli, 2013.
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Dopo la seconda Guerra Mondiale emerge l'esigenza di una riforma generale dei reparti culturali e pedagogici. Fonte: Alessandra Avanzini,"Linee europee di letteratura per l'infanzia. I. Danimarca, Francia, Italia, Portogallo, Regno Unito", Milano, Franco Angeli, 2013.
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All'indomani dalla fine del conflitto a Monaco di Baviera venne aperta la prima Biblioteca Internazionale per la Gioventù, a opera di Jella Lepman. La diffusione dei libri e della lettura rappresentavano strumenti di educazione per le nuove generazioni, lontane da odio e razzismo.
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La Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo venne adottata all'unanimità dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
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Gli anni '60 rappresentarono un periodo di grandi cambiamenti: nacquero riviste e biblioteche specializzate, oltre alla prima edizione della Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna, che divenne l'autentica capitale del libro per l'infanzia. Fonte: Alessandra Avanzini,"Linee europee di letteratura per l'infanzia. I. Danimarca, Francia, Italia, Portogallo, Regno Unito", Milano, Franco Angeli, 2013.
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In questo decennio (fino al 1978) si arrivò a una riforma sostanziale della scuola, dopo quella operata da Gentile. Venne istituito, ad esempio, il tempo pieno, gli insegnanti acquistarono un ruolo soprattutto pedagogico, fiorirono le bibliotehe scolastiche per permettere alla scuola di aumentare le azioni sui ragazzi.
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La Biblioteca Edmondo De Amicis fondata a Genova, fu la prima biblioteca italiana specializzata nel settore giovanile, ideata sul modello della Jugendbibliothek di Monaco. Fonte: Alessandra Avanzini,"Linee europee di letteratura per l'infanzia. I. Danimarca, Francia, Italia, Portogallo, Regno Unito", Milano, Franco Angeli, 2013.
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Viene pubblicato per la prima volta nel 1965 con il nome “Il Minuzzolo”. LG Argomenti, la rivista di letteratura giovanile della Biblioteca Edmondo De Amicis di Genova, nel 1976 prende il nome che conserva ancora oggi. Fonte: http://www.lgargomenti.it/
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In questi anni nacquero molti progetti dedicati all'infanzia: le biblioteche divennero luoghi d'incontro e il dibattito sulla diffusione della lettura si focalizzò sul ruolo dei bambini. Fonte: numero 45 di LiBeR (gen.-mar. 2000) contributi tratti da Seminario “La nuova biblioteca per ragazzi” organizzato dalla Biblioteca Gianni Rodari di Campi Bisenzio
con il coordinamento della rivista LiBeR -
La Convenzione ONU sui Diritti dei Bambini venne approvata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 20 novembre del 1989 a New York ed entrò in vigore il 2 settembre 1990. L'Italia ratificò il documento il 27 maggio 1991. Grazie a questa Convenzione, sia da un punto di vista teorico-concettuale che politico-istituzionale, l’infanzia e l’adolescenza assunsero ufficialmente una rilevanza propria. Fonte: http://www.unicef.it/doc/599/convenzione-diritti-infanzia-adolescenza.htm
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Prese il via la prima edizione di Nati per Leggere, che perseguiva questo obiettivo: "Ogni bambino ha diritto ad essere protetto non solo dalla malattia e dalla violenza ma anche dalla mancanza di adeguate occasioni di sviluppo affettivo e cognitivo". Il progetto ancora oggi è promosso grazie all'alleanza tra bibliotecari e altre istituzioni unite nella tutela dell'infanzia. Fonte: http://www.natiperleggere.it/
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La Biblioteca Telematica Italiana (BIT) fu la prima biblioteca digitale di testi della tradizione culturale e letteraria italiana dal Medioevo al Novecento che contava nel proprio catalogo circa 2800 opere. Fonte: http://www.bibliotecaitaliana.it/
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Alcune università americane intrapresero una sperimentazione che prevedeva l'uso di libri elettronici. Anche in California alcune scuole superiori adottarono gli ebook.
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Media Library online (MLOL) è stata la prima rete italiana di biblioteche pubbliche per il prestito digitale. Ad oggi le biblioteche aderenti sono circa 3.900 in 15 regioni italiane e 5 paesi stranieri. Fonte: http://www.medialibrary.it/home/home.aspx
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Viene fondata Rete Indaco, una piattaforma digitale globale, partecipata e sostenibile, attraverso la quale le biblioteche e i sistemi bibliotecari aderenti offrono gratuitamente ai cittadini ebook e altri contenuti digitali. Fonte: http://www.sebina.it/SebinaNet/home.do#0
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Alla storica rivista cartacea di letteratura giovanile LG Argomenti, si affianca la versione digitale, grazie al contributo della casa editrice Quintadicopertina.