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La prima ribellione in Sicilia
La rivoluzione del 1848 fu organizzata e centrata a Palermo. Il tempo d'inizio fu deliberatamente scelto affinché coincida con il compleanno di Ferdinando II delle Due Sicilie, essendo egli stesso nato a Palermo nel 1810 durante il periodo di occupazione napoleonica del Regno di Napoli. -
Ferdinando secondo emana la costituzione
Questa costituzione emanata dal parlamento siciliano restò in vigore come statuto costituzionale nel nuovo Regno di Sicilia, fino al maggio 1849. -
Governo provvisorio
Il 24 Febbraio il Re fuggì da Parigi, la sera stessa fu designato un governo provvisorio con a capo il liberale Lamartine. -
Promulgazione dello Statuto Albertino
Lo Statuto Albertino arrivo nel Regno di Sardegna da parte di Carlo Alberto, l'unica costituzione non revocata. -
Firma dello statuto
Lo statuto Albertino fu proclamato dal re dei Savoia Carlo Alberto e può essere definito come la costituzione del regno di Sardegna. Rimarrà in vigore dal 1944 al1946. -
Papa Pio IX concede lo statuto
Papa Pio IX concesse la costituzione in seguito a dei moti rivoluzionari che investirono tutta l'Europa. -
Prima guerra d'indipendenza
Il successo della rivolta del 12 gennaio porta altre città come Vienna, Venezia e Milano ad insorgere.
Piemonte e Milano richiedono quindi l'intervento di Carlo Alberto che dichiara guerra all'impero Asburgico. -
Period: to
Prima guerra d'indipendenza italiana
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Rivolte separatiste nel Regno delle due Sicilie
Dopo che Papa Pio IX nel 1846 assume il ruolo di pontefice, grazie alle sue iniziative liberali, suscita un grande consenso popolare. Tutti gli altri regni della penisola italiana sono costretti ad imitare le azioni del papa per paura di una nuova rivolta. -
Armistizio di Vignale
Sotto la pressioni del popolo Carlo Alberto sostiene la ripresa del conflitto con l'Austria ma viene ripetutamente sconfitto e decide di abdicare Vittorio Emanuele II prima dell'armistizio. -
Leggi Siccardi
Con il fallimento dei moti del '48, in ogni regno, tutte le costituzioni concesse vengono abrogate.