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Riceve una prima formazione dal padre e alla sua morte, nel 1494,fu affidato a vari maestri, tra cui Perugino a Perugia (Bottega del Perugino), dal quale apprese uno stile armonioso e dolce.
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Nasce a Urbino in una famiglia di artisti: suo padre Giovanni Santi era un pittore di corte.
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Raffaello entrò nella Bottega del Perugino nel 1494, a soli 11 anni, dopo la morte del padre. Apprese tre tecniche fondamentali della pittura rinascimentale:
1=Prospettiva e Simmetria: assimulò l'uso della prospettiva, caratteristica delle opere del Perugino.
2=Dolcezza dei Volti e Grazia delle Figure: studiò figure delicati, dai tratti sereni tipiche del maestro.
3= Colori Luminosi e Chiarezza Compositiva: acquisì l'abilità di utilizzare colori chiari e brillanti. -
Durante e subito dopo il periodo in bottega, Raffaello realizzò opere che mostrano l'influenza del Perugino:
1= Lo Sposalizio della Vergine: chiaramente inspirata al Cristo che Consegna le Chiavi a San Pietro.
2= Pala di San Nicola da Tolentino: un'opera giovanile in cui si notano elementi perugineschi nello stile delle figure e nell'armonia generale. -
Raffaello si trasferì a Firenze, dove studiò le opere di Leonardo da Vinci e Michelangelo. Dipinse capolavori come La Madonna del Cardellino, La Belle Jardinière e altri ancora che lo resero famoso per la sua grazia e perfezione tecnica.
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Nel 1508,Papa Giulio II lo chiamò a Roma per decorare le Stanze Vaticane. Fù nominato architetto della Basilica di San Pietro contribuendo così,a progetti architettonici e di restauro.