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Alla nascita la vista è debole. Con il tempo, inizia, però, a migliorare, e anche l'occhio, dal punto di vista esteriore, subisce dei cambiamenti. Alla nascita tutti i bambini hanno gli occhi azzurri, ma gradualmente le cellule dell'iride cominciano a pigmentarsi. L'iride cambia e può assumere un'incredibile varietà di tonalità e di disposizioni del colore.
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Quasi ogni giorno è diverso dagli altri per un bambino. I cambiamenti si susseguono a vista d'occhio.
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Ai bambini viene data della vitamina K, la quale serve a prevenire il rischio di una malattia emorragica. Vengono inoltre messe negli occhi delle gocce di soluzione antibiotica, per evitare eventuali congiuntiviti. Nei primi giorni i neonati perdono peso, perché assumono poco latte. Presto però i bambini cresceranno di circa 150 - 200 gr. alla settimana.
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I neonati mettono a fuoco solo gli oggetti a 20 cm. di distanza dalla loro faccia, che equivale alla distanza a cui si trova la madre durante l'allattamento. Per quanto riguarda i colori, i bambini non riescono a distinguerli, in quanto immatura anche la retina. A due mesi, però, i bambini migliorano molto nella capacità di vedere i colori e le loro gradazioni.
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Dopo i primi 4 mesi dalla nascita, la vista dei bambini migliora molto, e i bambini riescono ad identificare il viso delle persone che stanno vicino.
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A 6 mesi i bambini iniziano a vedere piuttosto bene
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Ad 8 mesi la vista dei neonati è perfetta
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Intorno al 5/6 mese di vita i denti da latte cominciano a spuntare uno ad uno. E' un processo doloroso, dove i bambini piangono spesso. La comparsa dei primi dentini è il segnale che i piccoli sono pronti a passare da una dieta di solo latte ad un'alimentazione semi-solida. Il passaggio alla nuova dieta richiede tempo, e per questo l'introduzione dei primi cibi diversi dal latte, ridotti in crema, avviene prima della comparsa dei denti,verso i 4 mesi. Successivamente il pasto diventa più solido.
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Intorno a 9 mesi i bambini iniziano a mettersi in movimento nei modi più imprevedibili. Molti di essi acquisiscono le abilità imitando gli adulti, per questo ogni bambino ha il proprio stile nel gattonare. A 10 mesi, iniziano ad avere le forze necessarie per compiere i primi passi. Successivamente i bambini iniziano a muovere i primi passi, avendo la classica andatura ondeggiante, che è un modo per controllare il corpo. Ben presto i loro passi diventano sempre più sicuri.
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Il latte è molto importante per lo sviluppo del bambino, in quanto lo protegge. Il sistema immunitario della madre crea degli anticorpi per uccidere i batteri del bambino. Successivamente questi anticorpi vengono trasmessi al bambino tramite il latte. I bambini inoltre sanno coordinare respiro e deglutizione, infatti quando bevono non soffocano.
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Alla nascita l'orecchio interno è già perfettamente sviluppato e infatti i neonati sentono subito benissimo. Riconoscono all'istante la voce della mamma e altri suoni familiari. Il meccanismo non è ancora del tutto perfetto, infatti, finché il cervello imparerà ad elaborare i suoni che arrivano dalle due orecchie con un breve intervallo temporale, il bambino sentirà tutto con una leggera eco.
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La nascita è il momento culminante di 9 mesi, per la precisione 40 settimane. Dopo un lungo periodo nel ventre materno i bambini sono pronti per nascere. Non appena i bambini nascono, vengono visitati dal neonatologo. Successivamente vengono portati nell'isola prenatale, che è un luogo riscaldato e protetto. In pochi secondi i neonati passano da una temperatura di 37°, quella del corpo materno, ad una di 20° - 25°, quella della sala parto.
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Da subito i neonati iniziano a comunicare attraverso il pianto. Esso può esprimere bisogni diversi, a seconda delle tonalità.
NEONATO STANCO: il pianto viene introdotto da uno sbadiglio;
DISAGIO: il pianto inizia con una "H", e vuol dire che il bambino ha freddo, vuole essere cambiato oppure è scomodo;
COLICHE: sono segnate da un suono più profondo e da un'espressione sofferente;
MOMENTO RUTTINO: il pianto inizia con una sorta di "E"
LATTE/POPPATA: il bambino trascina la lingua sul palato. -
I bambini iniziano a formulare suoni sempre più comprensibili.Iniziano a imparare il linguaggio da molto presto.Si dice infatti che i bambini iniziano a comprendere ciò che gli viene detto già dai 6 mesi. Il primo passo nel comunicare è il balbettio, il quale viene pronunciato dai bambini con un significato, come se stessero imitando il dialogo fra due adulti. I bambini hanno una grande tendenza all'imitazione. Imitano, infatti, il movimento della bocca dei genitori mentre pronunciano le parole.
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I bambini ormai sono cresciuti tanto e riescono a comunicare sempre meglio, facendosi capire di più.
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Sono dunque passati in tutto 730 giorni dalla nascita, ovvero 24 mesi. I primi due anni di vita caratterizzano l'esistenza delle persone, in quanto accadono eventi importantissimi. A due anni i bambini comprendono un sacco di cose e comunicano in modo quasi perfetto. I bambini, a due anni, riescono ad imparare circa 10 parole nuove al giorno, tutto questo è grazie all'Area di Broca del cervello, con la quale si riesce a comunicare frasi ed ad elaborare pensieri complessi.