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L'Impero bizantino si trovava in uno dei suoi momenti di maggior splendore quando un'epidemia di peste oscurò il potere dell'imperatore Giustiniano. Si trattava della prima epidemia di peste di cui si è a conoscenza. La malattia, e con essa la paura e l'isteria, si diffusero ad una velocità vertiginosa a Costantinopoli, una città di quasi 800.000 abitanti. E da lì verso tutto l'Impero. Anche lo stesso Giustiniano fu vittima della peste, ma riuscì a guarire.
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La peste nera era già nota quando l'umanità visse la peggiore epidemia a metà del XIV secolo (tra il 1346 e il 1353). Era conosciuta per i suoi precedenti, ma le sue cause e il suo trattamento erano completamente ignorati. Questo, insieme alla velocità di diffusione, l'hanno resa una delle più grandi pandemie della storia. Solo cinque secoli più tardi venne scoperta la sua origine animale, e il suo collegamento con i ratti
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Il cosiddetto virus del vaiolo, la cui diffusione negli esseri umani è nota da almeno 10.000 anni, è la causa della malattia nota come vaiolo. Il suo nome fa riferimento alle pustole che apparivano sulla pelle di chi ne soffriva. Era una malattia grave ed estremamente contagiosa che decimò la popolazione mondiale dalla sua comparsa, arrivando ad avere tassi di mortalità fino al 30%.
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Nel marzo 1918, durante gli ultimi mesi della Prima Guerra Mondiale, fu registrato il primo caso di influenza spagnola, paradossalmente, in un ospedale degli Stati Uniti. Fu battezzata così perché la Spagna rimase neutrale nella Grande Guerra e le informazioni sulla pandemia circolavano liberamente, a differenza degli altri paesi coinvolti nella lotta che cercavano di nascondere i dati.
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Registrato per la prima volta nella penisola di Yunan, in Cina, il virus influenzale di origine aviaria è comparso nel 1957 e in meno di un anno si diffuse in tutto il mondo. A quel punto, il ruolo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità progettava ogni anno un vaccino destinato a mitigare gli effetti delle mutazioni influenzali. Questa pandemia ha registrato un milione di morti in tutto il pianeta.
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Solo dieci anni dopo aver superato l'ultima grande pandemia influenzale, apparve, ancora una volta in Asia, la cosiddetta influenza di Hong Kong. Una variazione del virus influenzale A (H3N2) fu registrata in questa città nel 1968 e si diffuse in tutto il mondo con un modello molto simile a quello dell'influenza asiatica. Un milione di persone le vittime che causò questo nuovo ceppo di influenza.
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Una delle più gravi e più recenti pandemie conosciute dalla società odierna è quella del virus dell'immunodeficienza umana, l'HIV, meglio noto come AIDS. I primi casi documentati sono apparsi nel 1981, e da allora il virus si è diffuso in tutto il mondo concentrando gran parte degli sforzi delle organizzazioni mondiali della sanità.