Le crociate

  • 1000

    L'avanzata dei turchi verso il mediterraneo

    L'avanzata dei turchi verso il mediterraneo
    Nel corso di questo secolo i territori controllati dagli arabi nell'area del Mediterraneo orientale furono invasi dai turchi, un popolo originario dell'Asia centrale convertitosi all'islam.
    Alla loro guida si trovava la dinastia dei selgiuchidi, dal nome del capostipite Seljuk.
    Essi regnavano su un vasto territorio comprendente Persia, Palestina e Anatolia.
  • 1054

    Lo scisma d'Oriente

    La cristianità si divise in: Chiesa d'oriente ovvero ortodossa (giusta dottrina), guidata dal patriarca e con sede a Costantinopoli; Chiesa d'occidente ovvero cattolica (universale), guidata dal papa e con sede a Roma.
    Questa scissione dipese dal fatto che il patriarca di C. si rifiutò di dipendere dal Vescovo di Roma, attribuendosi autorità e dignità pari alle sue. Inoltre egli si definì, assieme a tutti i vescovi orientali, il depositario della più antica e autentica autorità cristiana.
  • 1054

    Causa rottura interna al cristianesimo

    Il progetto pappale di dominio spirituale e politico della cristianità generò quindi un forte contrasto tra le due Chiese, che esplose in quest'anno: il patriarca di Costantinopoli cacciò dalla città un rappresentante papale giunto in Oriente per riaffermare la superiorità di Roma. Papa Leone IX reagì scomunicando il patriarca e questi, a sua volta, scomunicò il papa.
  • 1065

    Da viaggio spirituale a spedizione militare

    Per i cristiani che dall'Occidente si recavano in pellegrinaggio presso Gerusalemme e la Terra Santa la presenza dei nuovi invasori costituiva un grave problema. I pellegrini continuavano infatti a subire crescenti violenze e richieste di tributi: questi fattori li portarono quindi a tutelarsi avvalendosi della presenza di scorte armate.
    Ad esempio, in questa data il vescovo della città tedesca di Bamberga partì alla volta della Terra Santa con un drappello di 12000 uomini.
  • 1075

    Il Dictatus Pape (dichiarazione del papa)

    Con questo documento papa Gregorio VII scomunicò i membri del clero che si erano resi colpevoli di simonia e proibì di accettare l'investitura a vescovo da parte di un principe laico, come invece prevedeva il Privilegium Othonis (privilegio di Ottone) del 962. Inoltre il papa ribadì la superiorità del potere ecclesiastico, derivato direttamente da Dio, su quello di ogni altra autorità, compresa quella imperiale.
  • 1076

    La scomunica dell'imperatore

    Nonostante il volere dalla Chiesa Enrico IV continuò a nominare i vescovi, e in questa data radunò tutti quelli tedeschi in un concilio spingendoli a deporre il papa, accusandolo di gravi abusi di potere e di attentare alla pace della Chiesa.
    Papa Gregorio VII reagì quindi scomunicando l'imperatore.
  • 1077

    Il perdono del papa

    Il perdono del papa
    La scomunica da parte del papa scioglieva i sudditi da ogni vincolo di fedeltà e obbedienza al sovrano.
    I principi tedeschi ne approfittarono per rafforzare la propria autonomia, e quindi in questa data Enrico IV fu costretto a discendere in Italia, a Canossa, presso la contessa Matilde per chiedere perdono al papa, ottenendo così la revoca della scomunica.
  • 1080

    L'antipapa

    Enrico IV continuò a disobbedire al volere della Chiesa e quando venne nuovamente scomunicato decise di nominare un antipapa, Clemente III, che poi impose a Roma con la forza delle armi. Papa Gregorio VII fu coì costretto a fuggire a Salerno, dove regnavano i normanni alleati della Chiesa, e lì vi morì in esilio.
  • 1095

    L'appello di papa Urbano II

    L'appello di papa Urbano II
    Egli presso la città francese di Clermont-Ferrand invitò tutti gli uomini d'arme d'Europa a unirsi in un unico esercito per liberare Gerusalemme e i luoghi santi con la benedizione della Chiesa e la promessa della remissione dei peccati per chiunque vi avesse partecipato.
    Le motivazioni di questo gesto furono di natura religiosa e culturale, politica, sociale ed economica.
  • 1096

    La crociata dei pezzenti

    Pietro l'Eremita fu uno dei numerosi predicatori che rispose all'appello del papa, egli raccolse attorno a se un esercito di oltre 20000 popolani che decisero di seguirlo fino a Costantinopoli. La spedizione tuttavia fu un fallimento in quanto essi vi giunsero decimati dalla fame, dalle malattie e dai principi d'Ungheria, di Bulgaria e di Bisanzio costretti a intervenire contro le scorrerie da essi compiute. Gli ultimi superstiti furono infine sterminati o venduti come schiavi.
  • 1096

    La prima vera crociata

    Essa coinvolse truppe addestrate (40000 cavalieri e 30000 fanti) affidati al comandante Goffredo di Buglione signore della Lorena, in Francia, che fu affiancato da altri nobili come Tancredi d'Altavilla (dalla casata normanna che regnava nell'Italia Meridionale) e Raimondo di Tolosa.
    Molti soldati morirono di malattia e fatica prima di combattere ma nonostante ciò la spedizione ebbe un certo successo.
  • 1099

    Le conquiste in Siria e Palestina

    Le conquiste in Siria e Palestina
    Occuparono Nicea (1097), vinsero la battaglia di Dorileo espugnando Antiochia di Siria (1098) e conquistarono Gerusalemme (1099). Commisero tuttavia violenze contro ebrei e musulmani.
    La vittoria di Ascalona sull'esercito egiziano dei Fatimidi assicurò loro i luoghi santi e portò alla nascita di diversi stati cristiani, tra cui il Regno di Gerusalemme, la contea di Edessa (attuale Siria e Irak del Nord), la contea di Tripoli (attuale Libano) e il principato di Antiochia (attuale Siria occ.).
  • 1122

    Il concordato di Worms

    Il conflitto tra Papato e Impero si concluse parzialmente solo con il raggiungimento di questo compromesso. Il concordato prende il nome dalla città città tedesca dove fu firmato, e con esso si stabilì che il diritto di scegliere e consacrare i vescovi spettava al papa, mentre l'imperatore poteva assegnare loro un feudo e altri benefici dopo la loro consacrazione.
  • 1144

    Causa seconda crociata

    L'emiro di Mossul s'impadronì di Edessa, minacciando l'invasione della Palestina; il re di Gerusalemme, non potendolo fronteggiare da solo, invocò l'aiuto dell'Europa cristiana.
  • 1146

    Guide della seconda crociata

    Incitata dalla predicazione di Bernardo di Chiaravalle, la crociata fu bandita nell'assemblea di Vézelay da Luigi VII, re di Francia, e nella successiva dieta di Spira dall'imperatore Corrado III.
  • 1147

    Inizio seconda crociata

    Gli eserciti dei due sovrani giunti separatamente in Palestina, osteggiati dall'imperatore bizantino Manuele I e decimati da epidemie e attacchi turchi, rinunciarono alla riconquista di Edessa e all'occupazione di Damasco.
  • 1187

    Fine seconda crociata

    La spedizione dell' imperatore Corrodo III di Svevia e del re di Francia Luigi VII, riuscì solo a rallentare l'avanzata dei musulmani che, guidati da Saladino (sultano d'Egitto e della Siria), riconquistarono Gerusalemme.
  • 1189

    Inizio terza crociata

    Causata dalla caduta di Gerusalemme in mano al Saladino, vi parteciparono in prima persona, per il prestigio e l'assoluta riservatezza degli obbiettivi, l'imperatore Federico Barbarossa, il re Riccardo I d'Inghilterra (detto "Cuor di Leone") e Filippo II Augusto, sovrano di Francia.
    L'esercito imperiale, giunto in Anatolia, tolse Konya ai Turchi (1190) ma la missione non ebbe il successo sperato in quanto si dissolse alla morte dell'imperatore Barbarossa che perì nell'impresa.
  • 1191

    Fine terza crociata

    La spedizione di Filippo Augusto e Riccardo Cuor di Leone raggiunse la Palestina solo un anno più tardi: i crociati conquistarono San Giovanni d'Acri ma le discordie franco-inglesi impedirono la riconquista di Gerusalemme.
  • 1202

    Inizio quarta crociata

    Questa crociata non arrivò neppure in Palestina: Innocenzo III riprese il progetto imponendo tributi ai laici e al clero, ma la mancanza di denaro sufficiente sottrasse l'impresa alla direzione politico-spirituale della Chiesa. La crociata venne quindi deviata da Venezia, che fornì la flotta per trasportare i crociati.
    Nel 1203 essi entrarono a Costantinopoli, ma i rapporti con i Greci si inasprirono.
  • 1204

    Fine quarta crociata

    Scoppiò una rivoluzione popolare e Veneziani e crociati, pattuendo la divisione del bottino, saccheggiarono Costantinopoli (accusata dagli occidentali di intrattenere rapporti pacifici con i musulmani) invece di togliere ai Turchi i luoghi santi.
    L'Impero bizantino fu abbattuto e nacque l'Impero latino d'Oriente, frutto in particolar modo degli interessi commerciali veneziani.
  • Period: 1208 to 1229

    Guerre sante contro gli albigesi

    Papa Innocenzo III scatenò contro di loro, considerati eretici ei nemici della Chiesa, delle crociate che massacrarono intere popolazioni nella Francia Meridionale.
    Altri eretici erano i càtari che aderivano a una visione dualistica del mondo, secondo la quale Dio e Satana, rispettivamente il bene e il male, erano in un'eterna lotta per il dominio del creato. Avevano lo scopo di creare una Chiesa pura, incitando la disobbedienza alla Chiesa e ai princìpi di un sistema sociale/politico corrotto.
  • 1215

    La quinta crociata

    Fu proclamata da Innocenzo IIIe fu organizzata dal successore Onorio III. Nel 1217 arrivarono a San Giovanni d'Acri il re d'Ungheria, Giovanni di Brienne (re titolare di Gerusalemme), il re di Cipro e il duca d'Austria; i crociati si impadronirono di Damietta (1219) ma furono battuti nel tentativo di conquistare il Cairo (1221).
  • 1228

    La sesta crociata

    Dopo essere stato scomunicato da papa Gregorio IX, Federico II partì per la Palestina, ma invece di combattere contro i Turchi, ottenne la pacifica liberazione del Santo Sepolcro con un trattato concluso a Giaffa (1229), con cui il sultano d'Egitto assicurò ai cristiani Gerusalemme, Betlemme e Nazareth per 10 anni.
    Tuttavia nel 1244 i musulmani d'Egitto, dopo saccheggi e massacri, si impadronirono definitivamente di Gerusalemme.
  • 1231

    Il tribunale dell'inquisizione

    Il tribunale dell'inquisizione
    Venne istituito da papa Gregorio IX. Si trattava di commissioni composte da religiosi esperti di teologia, incaricati di individuare gli eretici, farli arrestare, interrogarli (spesso ricorrendo alla tortura) e costringerli a rimettere pubblicamente le loro idee.
    In caso di rifiuto essi venivano consegnati al "braccio secolare": un'autorità politica che provvedeva a punirli anche con la morte e che, con il consenso della Chiesa, confiscava anche i loro beni.
  • 1245

    La settima crociata

    Fu organizzata da Luigi IX il santo, re di Francia, unico sovrano europeo che rispose all'appello di papa Innocenzo IV. Egli sbarcò nel 1249 in Egitto, occupò Damietta ma fu sconfitto sul Nilo dai musulmani nel 1250.
  • 1270

    L'ottava crociata

    Venne guidata ancora da Luigi IX di Francia che sbarcò a Tunisi dove la peste lo uccise e decimò l'esercito. Carlo d'Angiò concluse un trattato con il principe musulmano di Tunisi, ottenendo Malta e Pantelleria..
    Alla fine del XIII sec. gli ultimi possedimenti cristiani in Terra Santa furono conquistati dai Turchi: Tripoli di Siria (1289) e San Giovanni d'Acri (1291)
  • 1300

    La fuga degli ebrei

    La fuga degli ebrei
    Essi costituivano appena l'1% della popolazione complessiva ma praticavano il commercio e il prestito a interesse (condannato dalla Chiesa in quanto considerato usura): la loro ricchezza unita a fede e tradizioni diverse suscitarono invidie, ostilità e pregiudizi nei loro confronti. Furono obbligati a vivere nei ghetti e soggetti a episodi di intolleranza che, nei casi più gravi, sfociarono nell'assassinio. Migrarono così da Spagna/Francia verso Germania/Europa dell'Est/Africa Sett. (XIV-XV).