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Raffaello nasce a Urbino, figlio del pittore Giovanni Santi. Il cognome "Sanzio", con cui Raffaello nella maturita' firmerà le sue opere, deriva dal latino "Sancti".
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Quando Raffaello aveva appena undici anni, il padre morì. In piena adolescenza, Raffaello entro nella bottega di Pietro Perugino uno dei più celebri pittori dell'epoca.
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Nella bottega del padre, il giovanissimo Raffaello apprese la tecnica dell'affresco: una delle primissime opere a lui attribuite è infatti la Madonna di Casa Santi realizzata a casa nella stanza in cui si crede sia nato.
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Verso il 1503 l'artista intraprende una serie di brevi viaggi che lo portarono ai primi contatti con importanti realtà artistiche. Visitò Firenze dove vide forse le prime opere di Leonardo da Vinci, a Roma entrò in contatto con le opere classiche, a Siena collaborò con l’amico Pinturicchio.
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Raffaello dipinse lo Sposalizio della Vergine, oggi conservato nella Pinacoteca di Brera a Milano, quando era ancora a Città di Castello dove lavorò prima di trasferirsi in Toscana e poi a Roma.
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Il dipinto fu realizzato a Firenze per Lorenzo Nasi, commerciante di panni di lana. L’opera fu ritrovata tra le macerie dopo che l’abitazione crollò. I frammenti furono recuperati per il restauro. Ora conservato nella Galleria degli Uffizi a Firenze.
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Dipinto ad olio su tavola commissionata da Atalanta Baglioni in commemorazione del figlio Grifonetto morto assassinato.
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Raffaello venne chiamato a Roma da papa Giulio II che aveva chiamato a sé i migliori artisti sulla piazza (tra cui Michelangelo e Donato Bramante) per un rinnovo artistico della città e del Vaticano.
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La Scuola di Atene è un grande affresco realizzato tra il 1509 e il 1511 per la Stanza della Segnatura all'interno dei Palazzi Apostolici. Probabilmente è la più nota delle opere del Raffaello. In essa sono raffigurati Aristotele e Platone che dialogano con altri celebri filosofi e matematici dell'antichità, come Euclide, Pitagora, Epicuro e Socrate. E' possibile ammirare l’opera all’ interno dei Musei Vaticani.
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È l’ultima opera eseguita da Raffaello prima della sua morte. La composizione è molto complessa nella parte superiore è calma e ordinata mentre nella parte inferiore è dinamica e drammatica. L’opera può essere ammirata nella Pinacoteca Vaticana.
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Raffaello fu uno dei più grandi maestri del Rinascimento italiano, non solo come pittore, ma anche come architetto. Morì a Roma e la sua tomba si trova al Pantheon.