Sardegna romana

La Romanizzazione della Sardegna

  • 238 BCE

    LE PRIME RIVOLTE

    LE PRIME RIVOLTE
    Scoppiarono le prime rivolte subito dopo la conquista del 238 a.C.
  • 237 BCE

    L'AIUTO DI ROMA ALLA SARDEGNA

    L'AIUTO DI ROMA  ALLA SARDEGNA
    In Sardegna si trovavano molti mercenari che combattevano per Cartagine, ma siccome non ricevendo la paga a causa della crisi della città punica, impegnata nel conflitto con la città latina, chiesero aiuto a Roma, che sbarcò nella nostra isola, occupandola.
  • 227 BCE

    PROVINCIA DI ROMA

    PROVINCIA DI ROMA
    La Sardegna divenne una provincia di Roma, Il suo controllo era affidato a un pretore che deteneva tutti i poteri del governatore civile e del comandante militare. La sua capitale fu prima Nora e poi Karales. Roma prese alla Sardegna tutte le sue ricchezze naturali: il grano e il legname, il sughero e i prodotti della pastorizia e altre risorse. Nessuna città sarda poteva governarsi da sola e tutte dovevano obbedire agli ordini del pretore e le tasse erano molto pesanti.
  • 216 BCE

    LA SCONFITTA DEI SARDI

    LA SCONFITTA DEI SARDI
    Ci fu una grande ribellione guidata da Ampsicora, un proprietario di terre che viveva a Cornus, in territorio di Cuglieri.
    Si svolsero due importanti battaglie una dove oggi c'è San Vero Milis e l'altra nei pressi di Sanluri. I Sardi furono sconfitti. Il
    figlio di Ampsicora Iosto fu ucciso sul campo e a questa notizia, Ampsicora stesso si suicidò. L'esercito romano era guidato dal comandante Tito Manlio Torquato.
  • 177 BCE

    UNA NUOVA RIVOLTA

    UNA  NUOVA RIVOLTA
    Si scatenò una nuova rivolta e durò circa un anno e per piegarla Roma mandò in Sardegna ben due legioni, con 12.500 uomini, comandati da Tiberio Sempronio Gracco . I rivoltosi furono sconfitti.
  • 111 BCE

    L'ULTIMA GRANDE RIBELLIONE

    L'ULTIMA GRANDE RIBELLIONE
    Un’ultima grande ribellione fu schiacciata da Roma nel 111 a.C. Dopo di allora, i Sardi si rassegnarono a essere comandati dalla grande potenza latina. I Romani occuparono tutte le coste della Sardegna e tutte le zone pianeggianti e di collina. Nonostante la
    grande forza militare, non riuscirono però a impadronirsi della zona più interna e montagnosa dell’isola.