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Breton scrive le ultime novità ricevute riguardanti movimento surrealista: dei membri sparpagliati qua e là abbiamo notizia anche di Max Ernst, il quale viene rilasciato dal campo di concentramento in cui era stato internato. Egli infatti risulta già iscritto nelle liste di proscrizione naziste dal ’33, e tra il ’39 e il ’40 viene più volte arrestato.
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Un gruppo di surrealisti si trovava ancora a Parigi qualche settimana prima dell’arrivo delle truppe tedesche; in questa lettera, firmata collettivamente da Victor Brauner, Oscar Dominguez, Jacques Hérold, René Magritte, Robert Rius, Raoul Ubac e Remedios Varo, gli artisti gli spiegano la loro necessità di lasciare Parigi e chiedono un aiuto economico con la promessa di ripagarlo in quadri.
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Qui sono raggiunti da Sylvia Makles, sorella di Rose, dal marito Georges Bataille e dallo psicologo Jacques Lacan.
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Entrata in vigore
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Manifesta il suo desiderio di espatriare, pretesto conferenze
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Breton invia una lettera a Masson, mostra in America, pretesto
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S. scrive a B. che sarebbe stato felice di aiutarlo ad organizzare delle conferenze, e che rimanevano ormai soltanto pochi ostacoli al suo arrivo a New York
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