Giovanni Segantini

  • La nascita di Giovanni Segantini

    La nascita di Giovanni Segantini
    Giovanni Battista Emanuele Maria Segantini nacque il 15 gennaio 1858 ad Arco Trentino. Il padre era Antonio Segantini, un venditore ambulante di oggetti vari. La madre, invece, si chiavava Margherita de’ Girardi. In seguito, Giovanni, cambiò il cognome da Segantini a Segantini. Nel 1861 il padre si stabilisce a Milano per cercare fortuna. Giovanni, invece, rimase presso Arco Trentino insieme alla madre malata che sopravviveva grazie ai sussidi provenienti dal comune.
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    L'adolescenza

    Nel 1864 il padre tornò ma la situazione familiare divenne tragica. Nel 1865 infatti la madre, gravemente ammalata morì. Giovanni all’età di 7 anni venne quindi affidato alla sorellastra Irene di Milano. Nel 1866 morì anche il padre. Il 15 agosto del 1870, all’età di 12 anni, Giovanni fu poi arrestato per vagabondaggio e internato nel riformatorio Marchiondi. Tentò la fuga ma fu nuovamente arrestato.
  • Gli inizi artistici

    Nel 1873 il fratellastro Napoleone lo accolse presso di se a Borgo Valsugana in Trentino. Giovanni all’età di 15 anni iniziò così la sua formazione artistica presso la bottega fotografica del fratello.
  • La formazione

    La formazione
    Nel 1874, all’età di 16 anni, si iscrisse ai corsi serali dell’Accademia di Belle arti di Brera a Milano che frequentò fino al 1877. Lavorò anche come garzone presso il pittore Luigi Tettamanzi, maturando un’esperienza da grafico decoratore. Inoltre, diventò insegnante di disegno presso l’Istituto Marchiondi.
    Fino al 1879, Segantini, ormai ventenne, seguì più o meno regolarmente i corsi di Giuseppe Bertini.
  • Simbolismo

    Simbolismo
    Il simbolismo interessò anche l’Italia, a partire dall'esposizione milanese del 1891, per appena sedici anni e fu studiato soprattutto dai pittori divisionisti.
    I pittori italiani si distaccano dalla volontà dei francesi di procedere nel solco dell’impressionismo, continuando a dipingere paesaggi e vedute naturaliste; interpretano la nuova corrente di pensiero come rifugio nella dimensione del sogno, dell’emozione e dell’intuizione dove si nascondono gli aspetti più profondi dell’esistenza.
  • La morte di Giovanni Segantini

    La morte di Giovanni Segantini
    Segantini il 18 settembre 1899 salì sul monte Schafberg per portare avanti l’opera intitolata Natura, la parte centrale del trittico dell’Engadina. Qualche giorno dopo fu colpito da un attacco di peritonite. L’artista morì così il 28 settembre all’età di 41 anni, in seguito alla malattia, assistito dal figlio Mario, da Bice, la compagna e dal dottor Oskar Bernhard. Giovanni Segantini è sepolto nel piccolo cimitero di Maloja.