Eta classica

ETÀ CLASSICA

  • 490 BCE

    PROTAGORA

    Protagora afferma che l'uomo è misura di tutte le cose cioè che:
    - l'uomo è soggetto e giudice di ogni cosa (umanismo);
    -l'uomo non conosce la realtà "in sè", ma la realtà quale gli "appare" (fenomenismo);
    -la verità e i valori sono relativi (relativismo).
    In particolar modo, il relativismo protagoreo individua come criterio di scelta nella vita quello dell'utilità (privata o pubblica).
  • 485 BCE

    GORGIA

    Gorgia è più negativo di Protagora sulle possibilità conoscitive e pratiche dell'uomo. Le sue tesi fondamentali sono tre:
    -nulla esiste;
    -se anche qualcosa esistesse, non sarebbe conoscibile per l'uomo;
    -se anche fosse conoscibile, sarebbe incomunicabile. Inoltre egli afferma che nella vita non esiste alcun criterio di scelta e l'unico strumento utile è la potenza della parola.
  • 470 BCE

    SOCRATE

    Socrate era ritenuto il più saggio tra i filosofi perché lui “sapeva di non sapere”.
    Egli metteva in crisi il suo interlocutore insidiando dentro di lui il dubbio,adottando un metodo diviso in due momenti:
    •Ironia;
    •Maieutica.
    Inoltre Socrate afferma che chi conosce il bene non può commettere il male, ritenendo che la virtù morale derivi dalla retta conoscenza del bene, mentre "chi fa il male lo fa per ignoranza del bene". L'etica socratica è una forma di razionalismo morale e di eudemonismo.
  • Period: 427 BCE to 347 BCE

    PLATONE

    L'attività letteraria di Platone può essere suddivisa in tre periodi fondamentali:
    -I periodo (scritti giovanili o socratici);
    -II periodo (scritti della maturità);
    -III periodo (scritti della vecchiaia).
  • 407 BCE

    I PERIODO PLATONICO

    La filosofia platonica ha come obiettivi ultimi la riedificazione dell'uomo e la rifondazione della politica. Essa si concretizza nella scelta del dialogo come forma espositiva scritta e nel ricorso al racconto mitico come espediente didattico o per trattare di argomenti molto elevati.
  • 387 BCE

    teoria delle idee

    Nel periodo della maturità Platone elabora la sua teoria più famosa: la teoria delle idee (entità immutabili e perfette che si trovano nell'iperuranio e che rappresentano il modello unico e perfetto delle cose). Inoltre, Platone è il primo a parlare di conoscenza come reminiscenza, sostenendo che essa si distingue in:
    -conoscenza sensibile(dóxa);
    -conoscenza razionale (epistéme).
  • 386 BCE

    la concezione dell'amore e dell'anima

    Platone afferma che ciò che spinge l'uomo alla conoscenza delle idee è l'amore (Eros), che è desiderio di ciò che non si ha, che cerca la bellezza e che culmina nel desiderio di sapienza (filosofia).
    Per quanto riguarda il concetto di anima, Platone afferma che essa è ciò che rende possibile la conoscenza delle idee.
  • 384 BCE

    la teoria dello stato

    Platone afferma che lo stato ideale è giusto (ogni cittadino svolge il suo ruolo) ed è di tipo assolutistico, oltre ad essere diviso in tre classi:
    -governanti (scelti tra i filosofi) (la cui virtù è la saggezza);
    -guerrieri (la cui virtù è il coraggio);
    -lavoratori (la cui virtù è la temperanza).
  • Period: 384 BCE to 322 BCE

    ARISTOTELE

  • 340 BCE

    le scienze secondo Aristotele

    le scienze secondo Aristotele
  • 338 BCE

    la metafisica o filosofia prima

    la metafisica o filosofia prima
  • 337 BCE

    le categorie

    le categorie
  • 336 BCE

    la sostanza, la dottrina delle quattro cause e del divenire, la concezione aristotelica di Dio

    la sostanza, la dottrina delle quattro cause e del divenire, la concezione aristotelica di Dio
  • 334 BCE

    le strutture del pensiero: la logica

    le strutture del pensiero: la logica
  • 330 BCE

    la fisica aristotelica

    la fisica aristotelica
  • 329 BCE

    la psicologia aristotelica

    la psicologia aristotelica
  • 327 BCE

    l'etica aristotelica

    l'etica aristotelica
  • 326 BCE

    la politica aristotelica

    la politica aristotelica