Cavour e il processo di Unificazione dell'Italia

  • Congresso di Vienna

    Congresso di Vienna
    Con il congresso di Vienna del 1814/1815 si stabilisce un nuovo equilibrio tra le grandi potenze europee volto ad impedire l'egemonia di uno stato sull'altro. L'Italia ne esce divisa e sotto il controllo diretto o indiretto delle maggiori potenze d'Europa.
  • Inizio delle rivolte

    Inizio delle rivolte
    In tutta Italia scoppiano rivolte per ottenere diritti e libertà, nel Regno delle Due Sicilie i rivoltosi, ottengono il riconoscimento della Costituzione di Cadice. In Piemonte i rivoltosi, insorgono certi dell'appoggio del reggente Carlo Alberto che in un primo momento concesse alla folla la costituzione di Cadice per paura di una guerra civile. Nel Lombardo Veneto la scoperta di società segrete che bramavano contro l'occupazione austriaca portò all'arresto di numerosi oppositori.
  • la Santa Alleanza

    la Santa Alleanza
    Le potenze europee reagiscono ai moti rivoluzionari convocando tre congressi durante i quali Inghilterra, Francia e Russia vollero sedare le rivolte in Spagna e Italia. Viene quindi applicato il principio di intervento sancito dalla Santa Alleanza, l'Austria allora interviene nel Regno di Napoli e in Piemonte sconfisse l'esercito dei rivoltosi insieme alle truppe guidate da Carlo Alberto.
  • Nasce la Giovine Italia

    Nasce la Giovine Italia
    Nel 1831 Giuseppe Mazzini fonda una nuova organizzazione politica chiamata Giovine Italia, con l'obiettivo di unire il paese e liberarlo dal governo tirannico dei sovrani. Il nuovo movimento rifiuta la segretezza della Carboneria e prova a coinvolgere anche le cassi più basse, invitandole ad insorgere dopo aver appreso gli scopi del gesto.
  • Scoppia la guerra federale

    Scoppia la guerra federale
    In molti chiesero aiuto a Carlo Alberto, il quale il 23 Aprile dichiarò guerra all'Austria allo scopo di conquistare nuovi territori e impedire a democratici e repubblicani di rivoltarsi ulteriormente. Per lo stesso motivo anche altri stati italiani entrarono in guerra con l'Austria, facendo assumere al conflitto un carattere federale. Dopo alcune vittorie sull'esercito austriaco, gli stati italiani entrati in guerra con i sabaudi si ritirarono dal conflitto
  • Cavour diventa presidente del Consiglio

    Cavour diventa presidente del Consiglio
    Cavour era liberale e liberista, nonché grande estimatore della monarchia britannica. Egli fece del Piemonte la regione più evoluta d'Italia e ciò gli valse l'ammirazione di molti patrioti. Inoltre il fallimento delle iniziative insurrezionali dei democratici, avvicinò l'opinione pubblica alla sua via, moderata e filosabauda, per giungere all'unità.
  • Gli Accordi di Plombières

    Gli Accordi di Plombières
    Nel 1858 Cavour e Napoleone III strinsero gli accordi di Plombières che prevedevano l'aiuto francese al Regno Sabaudo, ma solo in caso di attacco austriaco, e che in caso di vittoria la Francia avrebbe ottenuto Nizza e la Savoia. Inoltre a guerra conclusa in Italia, da accordi, si sarebbe dovuta formare una confederazione costituita da Regno dell'Alta Italia, Regno dell'Italia centrale e Regno delle Due Sicilie.
  • Seconda guerra d'indipendenza

    Seconda guerra d'indipendenza
    Cavour provoca l'attacco austriaco dando inizio alla seconda guerra d'indipendenza. Il comando delle operazioni fu assunto da Napoleone III che grazie ad una serie di vittorie permise l'annessione di Toscana ed Emilia. A sorpresa Napoleone III, temendo un eccessivo rafforzamento del Piemonte e l'intervento di Prussia e Russia in sostegno dell'Austria, firmò l'armistizio di Villafranca. A guerra finita il Piemonte ottenne Lombardia, Toscana ed Emilia ma cedette Nizza e la Savoia come stabilito.
  • La spedizione dei Mille

    La spedizione dei Mille
    Intanto nel sud Italia il malcontento cresceva e per questo motivo Garibaldi organizzò la "Spedizione dei Mille". Partito con 1070 volontari da Quarto, sbarcò a Marsala ed in poco tempo, con il supporto dei siciliani, riuscì ad ottenere grandi successi sull'esercito borbonico mal equipaggiato e guidato. Per poter portare avanti i suoi progetti Garibaldi aveva bisogno del supporto della classe dirigente, per questo motivo le rivolte contadine scoppiate dopo la spedizione furono duramente represse
  • Unificazione dell'Italia

    Unificazione dell'Italia
    I Mille giungono a Napoli costringendo il re Ferdinando II alla fuga. Cavour, inizialmente contrario ad un intervento, invia l'esercito sabaudo a sud temendo la proclamazione di una repubblica nelle terre conquistate e l'intervento francese nel caso Roma fosse stata occupata. L'esercito conquistò Marche ed Umbria e attraverso dei plebisciti tutti i territori vengono annessi al Regno di Sardegna. Il 7 Marzo 1861 si riunì a Torino il primo parlamento nazionale e Vittorio Emanuele II divenne re.
  • Firenze Capitale

    Firenze Capitale
    Durante la spedizione di riconquista di Roma da parte di Garibaldi, si riunì la destra storica e decise, per impedire conflitti con la Francia, di istituire come capitale Firenze.
  • La 3° guerra d'indipendenza

    La 3° guerra d'indipendenza
    Nel 1866 l'Italia entra in guerra contro l'Austria insieme alla Prussia. Nonostante le sconfitte italiane a Custoza e Lissa, questa terza guerra d'indipendenza viene comunque vinta dagli italiani grazie alla vittoria prussiana a Sadowa. Con la pace di Vienna l'Italia ottenne il Veneto.
  • Riconquista di Roma

    Riconquista di Roma
    Garibaldi una volta entrato a Roma trova le truppe nemiche che lo sconfiggono. Solo grazie alla caduta dell'impero francese arriva la vittoria e la riconquista della città. Con il non expedit papa Pio IX vietò ai cattolici di partecipare alla vita politica italiana, aprendo una profonda fattura tra mondo laico e quello cattolico.