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ALLE ORIGINI DELL'ASTRONOMIA MODERNA

  • 280 BCE

    Il modello eliocentrico di Aristarco di Samo

    A lui è riconosciuto il merito di essere stato il primo aperto sostenitore del moto della Terra intorno al suo asse e del moto di essa attorno al Sole. A lui cioè è dovuta la prima formulazione dell’ipotesi eliocentrica. Dato che la Terra si muoveva intorno al Sole lungo un cerchio, ipotizzò che le stelle, essendo fisse, avrebbero dovuto mostrare un moto annuo apparente nel cielo, a causa della variazione della posizione della Terra rispetto a loro mentre compiva il suo moto intorno al Sole.
  • Period: 100 to 175

    Il modello Tolemaico

    Secondo la concezione tolemaica o geocentrica, il Sistema Solare è una grande sfera al centro dell’Universo, e la Terra, piatta e immobile, è situata al centro di questa sfera. Attorno ad essa ruotano su una serie di sfere concentriche: il Sole, la Luna e gli altri pianeti; il tutto è circondato dall’ultima sfera, quella delle stelle fisse, che segna il confine dell’Universo. L’Universo dunque è immaginato pieno e finito.
  • 1543

    Rivoluzione dei corpi celesti di Niccolò Copernico

    La teoria copernicana è la descrizione matematica del moto dei corpi celesti che Niccolò Copernico introdusse nella prima metà del XVI secolo. Si tratta di un sistema eliocentrico. La Terra risulta soggetta a diversi movimenti tra i quali, analogamente agli altri pianeti, quello di rivoluzione attorno al Sole e di rotazione sul proprio asse. Il suo unico libro a stampa sull'argomento, Sulle rivoluzioni dei corpi celesti, fu pubblicato nel 1543, pochi giorni prima della morte dell'autore
  • Le scoperte di Galileo Galilei

    grazie al cannocchiale, scoprì che Giove ha dei satelliti, i quali ruotano attorno al pianeta e non attorno alla Terra. Quindi osservò per la prima volta le fasi del pianeta Venere, che potevano essere spiegate solo ammettendo che Venere orbitasse intorno al Sole
  • Period: to

    Le leggi di Giovanni Keplero

    Nei primi anni del XVII secolo, l’astronomo tedesco Giovanni Keplero (riadattamento di Johannes von Kepler 1571-1630) mostrò, attraverso tre leggi che portano il suo nome (la prima legge di Keplero, la seconda legge di Keplero e la
    terza legge di Keplero) come i pianeti si muovano attorno al Sole percorrendo orbite ellittiche e con una velocità
    variabile, che dipende dalla loro posizione sull’orbita.
  • Isaac Newton

    Isaac Newton dimostrò l'esattezza delle leggi di Keplero sulla base delle leggi del moto e della legge di gravitazione universale da lui formulate, riuscendo per la prima volta a spiegare quali forze governano il moto dei pianeti