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Ad Andes (Mantua)
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a Venosa (Lucania)
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Dopo qualche tempo a Milano, Virgilio si trasferisce a Roma dove segue lezioni di retorica da Epidio. Probabilmente, qualche anno dopo si sia spostato a Napoli, dove avrebbe studiato in una scuola Epicurea
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Nell'agosto del 48 a.C. gli ottimati e Pompeo crollano definitivamente. Quest'ultimo è costretto a rifugiarsi in Egitto
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Si trasferisce nell'Attica per approfondire gli studi, tradizione delle buone famiglie romane
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In qualità di tribunus militum affianco all'amico Bruto assiste alla disfatta del suo esercito e perde ogni possedimento.
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I legittimi proprietari perdono le proprie terre che passano ai veterani, nella nona Bucolica Virgilio esprime tutto il suo sdegna verso questa vicenda
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Intorno a questi anni, Virgilio entra in contatto con uomini potenti di Roma. Nel 39 pubblica la sua prima opera: "Le Bucoliche"
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Stabilitosi a Roma, Orazio conobbe Virgilio che gli presenta Mecenate . Con quest'ultimo, consigliere di Ottaviano, stringe una profonda e proficua amicizia.
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Virgilio è ormai inserito nel progetto culturale di Ottaviano e Mecenate, il quale gli commissiona la seconda opera di origine agreste: "Le Georgiche"
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Sotto la commissione di Augusto, Virgilio dedica gli ultimi 10 anni di vita alla sua opera magna
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Pubblica una trasposizione di Alceo e Saffo e nel frattempo collabora con Ottaviano , rifiutando però l'incarico di segretario; avendo problemi di salute.
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Seguiranno un secondo e un terzo (titolato Ars poetica) libro nel 13 a.C.. Su esplicita richiesta di Augusto compone il Carmen Saeculare nel 17 a.C.
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Virgilio, da anni accompagnato da una salute precaria, si spegne a Brindisi all'età di 51 anni. In punto di morte disse di bruciare il manoscritto dell'Eneide, ma Augusto lo vietò affidandone a Vario Rufo, caro amico del poeta, la pubblicazione
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Dopo anni travagliati in cui Orazio non godeva di buona salute, si spegne 57 anni nello poco tempo dopo il suo fidato Mecenate