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"Era di indole piuttosto melanconica; cercava la solitudine per potersi dare tutto ai pensieri, ma sapeva essere gaio, piacevole, arguto".
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Nacque a Reggio Emilia
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Nacque a Reggio Emilia da una famiglia nobile.
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Si trasferì a Ferrara, dove intraprese prima gli studi legislativi per volere del padre, poi quelli letterari.
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Dopo essersi trasferito a Ferrara, intraprese studi di diritto per poi abbandonarli in favore di quelli letterari.
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Nel 1503 entrò al servizio del cardinal Ippolito d'Este, che lo sottopose a numerose ambascerie.
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Entrò al servizio del cardinal Ippolito d'Este, che lo sottopose a numerose ambascerie.
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Dopo la morte del marito, l'amante fiorentina, Alessandra Benucci, lo sposò in segreto.
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PRIMA EDIZIONE: 40 CANTI; LINGUA CORTIGIANA (TOSCANO-PADANA).
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PRIMA EDIZIONE: 40 CANTI; LINGUA CORTIGIANA
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Dopo essersi rifiutato di seguire il cardinal Ippolito in Ungheria nel 1517, Ariosto entrò al servizio del duca Alfonso, fratello di Ippolito.
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Dopo essersi rifiutato di andare in Ungheria per presunti problemi di stomaco, Ariosto passò al servizio del duca Alfonso, fratello di Ippolito.
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SECONDA EDIZIONE: RASSETTATURA LINGUISTICA IN DIREZIONE TOSCANA.
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SECONDA EDIZIONE: REVISIONE LINGUISTICA
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"accuse e liti sempre e gridi ascolto, / furti, omicidii, odi, vendette e ire" (Sat. IV, vv. 146-7)
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Suo malgrado, Ariosto divenne governatore della turbolenta Garfagnana: "accuse e liti sempre e gridi ascolto, / furti, omicidii, odi, vendette et ire" (Satire, IV, 146-7)
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Rientrato a Ferrara, acquistò una casa in contrada Mirasole: "La mia casa è piccola, ma adatta a me, pulita, acquistata solo con il mio denaro"
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Rientrato a Ferrara, Ariosto acquistò una casa umile in contrada Mirasole: "La mia casa è piccola ma adatta a me, pulita, non gravata da canoni e acquistata solo con il mio denaro".
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TERZA EDIZIONE - NE VARIETUR: 46 CANTI; LINGUA FIORENTINA (CFR. BEMBO)
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TERZA EDIZIONE - NE VARIETUR: 46 CANTI; LINGUA FIORENTINA (CFR. PIETRO BEMBO).
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Nel 1533 morì per complicazioni polmonari.
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Dopo una vita dedita alla riflessione e agli studia humanitatis, nonostante l'impegno cortigiano, Ariosto morì a Ferrara per complicazioni polmonari.