VELLEIA (Manzoni Martina, Bonasoro Francesca, Bassi Valentina, Lamghali Lamyae)
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Velleia si trova sui Colli Piacentini e molti archeologici la definiscono la 'Pompei del Nord'
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Centro di notevole importanza agricola e commerciale dei liguri Eleiati o Velleiati, divenne prima colonia latina nell' 89 a.C.
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Velleia diventa un municipio ascritto alla famiglia patrizia dei Galeria
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Velleia viene dichiarati città libera ottenendo quindi la cittadinanza romana con pieno diritto e la prerogativa di scegliere i propri ministri
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Il museo archeologico nazionale di Parma è situato in piazza della Pilotta a Parma. Venne progettato verso il 1580 da Giovanni Boscoli per il duca Ottavio Farnese
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In questo anno venne ritrovata la famosa Tavola Alimentaria Traianea durante i lavori di sistemazione di un campo. La Tavola Alimentaria Traianea è un'iscrizione bronzea, la più grande d'epoca romana. All'inizio venne smembrata e venduta dall'arciprete di Mucinasso, ma per fortuna i pezzi vennero ritrovati.
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In quest'anno venne fondato il Museo Archeologico Nazionale di Parma nella capitale del Ducato da parte di Filippo Borbone, in concomitanza con l'avvio delle esplorazione del sito archeologico di Velleia. Rimase per molto tempo l'unico esempio nell'Italia settentrionale di un museo nato in seguito ad una scoperta archeologica.
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Grazie al ritrovamento della Tavola Alimentaria Traianea, nei pressi di Velleia, iniziarono gli scavi.
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La Lex Rubria De Gallia Cisalpina è un reperto ritrovato nel 1760 durante gli scavi nel Municipium romano di Velleia. Si tratta di un frammento di iscrizione su lastra bronzea che riporta il testo di 5 articoli - 3 articoli completi e 2 parziali- che gli studiosi hanno identificato come parte del contenuto della Lex Rubria De Gallia Cisalpina, una legge pubblica di età tardo-repubblicana (49 a.C.) con una serie di normative da applicare nella Gallia Cisalpina.
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A partire dal 1803, dopo la costituzione del Dipartimento del Taro da parte dei francesi, venne spogliato dei pezzi più prestigiosi, che furono portati a Parigi. Ne tornò in possesso solo dopo il Congresso di Vienna.
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I pezzi che vennero venduti per la fusione dall'arciprete di Mucinasso, vennero ritrovati, ricomposti e restaurati nel 1816
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Sono stati ripresi gli scavi con lo scopo di trovare il tempio, la necropoli, l'impianto urbanistico e gli insediamenti preromani