UN VIAGGIO NELLA STORIA DELL'ARTE. Questo viaggio permette di stupirsi davanti alla grandezza e alla bellezza di opere d'arte, realizzate dai nostri antenati, ancora oggi ammirate e studiate in tutto il mondo.

  • 35,000 BCE

    Grotta di Chauvet

    Grotta di Chauvet
    Venne scoperta da tre escursionisti francesi nel 1994. È una delle più antiche testimonianze di graffiti e pittura rupestre. Sulle pareti sono rappresentati principalmente animali che gli uomini primitivi desideravano cacciare.
  • Period: 35,000 BCE to 10,000 BCE

    PALEOLITICO

    Il periodo del paleolitico è il primo della preistoria (35000- 10000 a.C), nonché il più antico. Durante questi anni, gli uomini primitivi iniziarono a realizzare le prime forme d’arte, tutte con scopo magico e propiziatorio.
  • 30,000 BCE

    Carnac

    Carnac
    È una delle prime composizioni di menhir; consiste nella presenza di tanti monoliti, incastonati nella terra, che si estendono per chilometri.
  • 22,000 BCE

    Venere di Willendorf

    Venere di Willendorf
    Le veneri sono una delle prime forme scultoree, risalenti al paleolitico, alle quali venivano messe in risalto principalmente le parti del corpo rappresentanti prosperità. Queste piccole statuette venivano realizzate con diversi materiali quali: pietra, osso, avorio o steatite; venivano incastonate nel terreno, affinché generassero un abbondante raccolto.
  • 15,000 BCE

    Stonehenge

    Stonehenge
    Una delle strutture più note di architettura antica; è composta da una sequenza circolare di menhir e dolmen alternati in due cerchi concentrici. Si trova a Stonehenge in Inghilterra, oggi luogo di visita di moltissimi turisti, stupiti davanti alla grandezza di questi massi nel terreno.
  • Period: 10,000 BCE to

    NEOLITICO

    Il Neolitico è l'ultimo periodo della preistoria. È caratterizzato principalmente: dalla levigazione della pietra, divenuta una tecnica molto raffinata; dalle prime forme di insediamenti sedentari delle popolazioni, che iniziano a dare vita a villaggi; dall'invenzione della ceramica, importante per la realizzazione di vasi e suppellettili e per la costruzione delle prime forme architettoniche.
  • Period: 10,000 BCE to 8000 BCE

    MESOLITICO

    Il mesolitico è il secondo periodo della preistoria.
    Gli uomini primitivi iniziarono ad insediarsi stabilmente nei territori, dando vita a veri e propri villaggi; inoltre, incominciarono ad utilizzare le armi per cacciare animali giganteschi come i mammut.
  • Period: 4000 BCE to 2000 BCE

    SUMERI

    I Sumeri si insediarono nella Mesopotamia meridionale e fondarono le prime grandi città della storia antica, quali: Ur, Uruk, Lagash e Umma. Per le molte opere urbanistiche che realizzarono, vennero definiti "civiltà urbana o monumentale". Avevano grandi città cinte da mura rafforzate da torri, tanto che venivano considerate delle vere e proprie città-stato.
  • Period: 4000 BCE to 627 BCE

    ASSIRI

    L'impero assiro si formò in Mesopotamia, durante l'epoca dei Sumeri; tuttavia iniziò ad emergere come potenza, solo a partire dal 1100 a.C, quando venne fondato lo Stato con capitale Assur. Il popolo venne enormemente caratterizzato dall'organizzazione militare e dall'istinto combattivo, temuto da tutti i popoli. Proprio per il loro carattere aggressivo e guerriero, le loro città avevano l'aspetto di vere e proprie fortezze.
    L'impero assiro iniziò a decadere lentamente a partire dal 627 a.C.
  • Period: 3007 BCE to 30 BCE

    EGIZI

    La civiltà egizia nasce e si sviluppa lungo il corso del fiume Nilo, in Egitto. La sua storia è molto duratura, tanto che si prolunga per 31 dinastie di faraoni, succedutesi tra il 3007 a.C e il 30 a.C, determinando tre grandi periodi di splendore artistico e culturale: Antico regno o età delle piramidi, Medio Regno o Primo impero tebano e Nuovo regno o Età dei templi.
    Gli Egizi furono un popolo unico e irripetibile, sia per la loro longevità sia per l'evoluzione artistica, ancora oggi visibile.
  • 3000 BCE

    Ziggurat di Ur

    Ziggurat di Ur
    Una delle più antiche ziggurat parzialmente rinvenute . Questo monumento era dedicato al dio della luna, Nanna, al quale era dedicato il tempietto sull’estremità della grande montagna a gradoni.
  • 2650 BCE

    Piramide di Djoser

    Piramide di Djoser
    La più antica piramide a gradoni di tutto il tempo; era formata da una sequenza di mastabe in pietra calcarea poste l’una sopra l’altra in progressione. La piramide venne realizzata dal primo architetto della storia, Imhotep. Come si era soliti realizzare nelle mastabe, anche nella piramide la camera per la sepoltura era posta sotto terra, mentre la parte superficiale interna era completamente piena.
  • 2585 BCE

    Piramide di Cheope

    Piramide di Cheope
    Prima tipologia di piramide a facce lisce in pietra calcarea, ricoperta da lastre di calcare bianco, provenienti dalle cave di Tura. È la più antica piramide situata nella piana di Giza e quella dedicata al faraone Cheope. Al contrario delle prime piramidi, la camera per la sepoltura era situata al centro della struttura.
  • 2525 BCE

    Sfinge

    Sfinge
    Statua gigantesca della piana di Giza. È posta come protezione di una delle tre piramidi, quella di Chefren; si pensa infatti, che la sfinge sia stata ricavata da una collinetta già presente nel territorio; metà raffigura un corpo di leone accovacciato e metà la testa di uomo, rappresentante, alcuni dicono, proprio il re Chefren, che la fece erigere.
  • Period: 2500 BCE to 1100 BCE

    CRETESI

    I Cretesi fiorirono sull'isola di Creta, nel mar Egeo, durante lo sviluppo delle civiltà della Mezza Luna Fertile. La loro posizione strategica, fu un punto d'incrocio di molte rotte commerciali, necessarie per l'espansione cretese e il loro contatto con altri popoli. Si è soliti dividere la storia della civiltà cretese in quattro periodi convenzionali, che ne determinano l'innovazione artistica: Periodo Prepalaziale, Periodo Protopalaziale, Periodo Neopalaziale e Periodo Postpalaziale.
  • 2330 BCE

    Mastabe di Saqquara

    Mastabe di Saqquara
    Tomba monumentale risalente alle prime dinastie faraoniche. Venivano inizialmente utilizzate per le sepolture dei re e delle loro famiglie, mentre successivamente, vennero impiegate per i dignitari di corte. Le mastabe venivano poste nella parte orientale della città, così detta “città dell’eternità”, in corrispondenza al regno di Amenti.
  • 2120 BCE

    Statuetta di Gudea

    Statuetta di Gudea
    Statuetta in diorite, dedicata a uno fra i più noti governanti di Lagash. Il personaggio figurato, viene rappresentato con una lunga veste ricamata con scritte cuneiformi, un cappello circolare e una posizione stante, tipica del tempo. Nelle mani, il re tiene una brocchetta da cui fuoriescono due rigoli d’acqua, simbolo delle opere di irrigazione che aveva realizzato durante il suo regno. Le caratteristiche della scultura mostrano l’importanza che il re aveva all’interno della società.
  • 1760 BCE

    Stele di Hammurapi

    Stele di Hammurapi
    La stele è in basalto, alta 225 cm, sulla quale il potente re Hammurapi, aveva scritto 282 leggi in caratteri cuniformi, rappresentanti la prima forma di applicazione del diritto. Nella parte superiore della stele, è rappresentato lo stesso re, che riceve una tavola dal dio Shamash, dio della giustizia e trionfatore sulle tenebre.
  • 1700 BCE

    Palazzo di Cnosso

    Palazzo di Cnosso
    Un vero e proprio palazzo-città all’interno del quale si narra vivesse un Minotauro, essere mostruoso, protetto dallo stesso re della città e sfamato, ogni anno, con i fanciulli offerti dalle colonie limitrofe. Il palazzo offriva tutti i servizi necessari per le persone che vi abitavano. Inoltre, le parti esterne, decorate finemente con colonne, sormontate da capitelli a toro, erano adibite ai riti sacri. Il palazzo di Cnosso è riccamente decorato con pitture parietali e suppellettili.
  • Period: 1700 BCE to 1500 BCE

    BABILONESI

    I Babilonesi, insediatisi in Mesopotamia, iniziarono a formarsi dopo la caduta dei Sumeri. Il nome del popolo prende ispirazione da una delle città più importanti del mondo antico: Babilonia.
    Questa civiltà fu nota, tra i popoli antichi, anche per la realizzazione dei giardini pensili, considerati una delle sette meraviglie del mondo antico.
  • Period: 1600 BCE to 1100 BCE

    MICENEI

    I Micenei furono gli eredi della civiltà cretese e i promotori di quella greca. Il loro nome deriva da una delle città più potenti del Peloponneso: Micene.
    Sono molte le cause che diedero vita a questa civiltà come: l'essere al centro di grandi vie economiche di transito; il trasferimento in Grecia di artigiani e artisti cretesi e l'influenza esercitata proprio da Creta sulla penisola.
    Per convenzione, la storia micenea è divisa in: Miceneo antico, Miceneo Medio e Miceneo tardo.
  • 1550 BCE

    Tazza di Vafio

    Tazza di Vafio
    La tazza d’oro di Vafio venne trovata in Laconia, nella tomba di Vafio. Presenta una parte esterna decorata, con scene in rilievo, di un toro che travolge due uomini.
  • 1550 BCE

    Maschera di Agamennone

    Maschera di Agamennone
    Molto spesso venne messa in discussione la realizzazione di questa maschera d’oro, che come tradizione veniva modellata direttamente sul volto del morto. La maschera di Agamennone presenta delle linee molto decise, che compongono la folta barba, i baffi e le sopracciglia. Vi è anche una linea marcata che mostra la separazione tra le due palpebre.
  • 1500 BCE

    Dea dei serpenti

    Dea dei serpenti
    Le Statuette volitive delle dee dei serpenti, sono in ceramica smaltata e raffigurano le divinità ctonie, cioè protettrici della terra. Queste indossano un abito a falde, bloccato sui fianchi da uno stretto corpetto dal quale ricade una gonna a balze di stoffa molto pesante. La statuetta stringe nelle mani due serpenti. Si può notare, come alcune forme, ad esempio quelle del seno prosperoso, siano riprese dalle veneri preistoriche.
  • 1450 BCE

    Tesoro di Atreo (Tomba di Agamennone)

    Tesoro di Atreo (Tomba di Agamennone)
    Una delle più celebri architetture funerarie a Tholos. La tomba si trova a Micene ed è costruita sotto un cumulo di terra, al quale si giungeva tramite un lungo corridoio. L’ingresso della tholos è per la maggior parte andato perso; originariamente presentava una lastra decorata con motivi a spirale, retta da due colonnine anch’esse decorate. Oggi non resta che la sola architrave. All’interno della tholos vi è una decorazione fatta con rosette di bronzo a imitazione del cielo stellato.
  • 1350 BCE

    Tempio di Amon a Karnak

    Tempio di Amon a Karnak
    Tempio divino, dedicato ad Amon, dio del cielo e della fecondità. Situato nei pressi di Tebe, sulla riva orientale del Nilo, il tempio è noto per il suo accesso: una lunga via degli Dei, fiancheggiata da ambedue i lati da quaranta monumentali sfingi di pietra, con corpo di leone e la testa di ariete.
  • 1340 BCE

    Busto della regina Nefertiti

    Busto della regina Nefertiti
    È una scultura che raffigura in primo piano la testa della regina Nefertiti, moglie del re Akhenaton. La regina viene rappresentata in tutta la sua bellezza: lineamenti perfetti, collo lungo e trucco tipico del tempo che esalta ulteriormente le forme del volto. Il busto della regina è completamente realizzato in calcare decorato con colori naturali.
  • 1325 BCE

    Maschera funeraria di Tutankhamon

    Maschera funeraria di Tutankhamon
    Maschera funeraria d’oro e lapislazzuli, creata per il re Tutankhamon. Rispetto alle reali fattezze del re, identificate attraverso i mezzi tecnologici, la maschera presenta forme molto fittizie. La maschera presenta un nemes a righe con i simboli regali dell’avvoltoio e dell’ureo, una barbetta posticcia e degli scettri, simbolo di potere.
  • 1300 BCE

    Porta dei leoni

    Porta dei leoni
    Situata all’ingresso della città-fortezza di Micene, la porta dei leoni era costituita da due stipiti incastonati nel terreno e a contatto con la soglia, che sorreggevano un architrave. L’elemento orizzontale del complesso sosteneva nel triangolo di scarico, sul quale erano state scolpite a rilievo due leonesse, con le zampe anteriori appoggiate su una colonnina di tipo minoico.
  • 1250 BCE

    Tempio di Amon Ra ad Abu Simbel

    Tempio di Amon Ra ad Abu Simbel
    È uno dei templi fatti costruire da Amon Ra, per esaltare la propria figura e far si che tutte le sue opere permanessero anche nella mente delle generazioni successive. All’ingresso del tempio, infatti, sono presenti quattro statue altre 22 metri raffiguranti Ramses II ,seduto sul trono ,la tipica posizione regale. Nel 1968 il tempio venne spostato dalla sede principale, per evitare il pericolo inondazioni.
  • Period: 1100 BCE to 750 BCE

    PERIODO DI FORMAZIONE

    Il primo periodo della civiltà greca è anche noto come periodo di formazione o periodo geometrico; questo è caratterizzato in particolare dalla diffusione di suppellettili quali vasi o ceramiche, decorate con motivi geometrici e lineari.
    Questo periodo viene anche chiamato "Medioevo ellenico", poiché influenzato dalla calata dei Dori e dalla fondazione di nuove città.
  • Period: 1100 BCE to 31 BCE

    GRECI

    I Greci iniziarono a formarsi durante il 1100 a.C in Grecia.
    Il loro popolo fu conosciuto in tutto il mondo antico per aver abbandonato i condizionamenti imposti dalla magia e dalla religione, e aver iniziato a maturare una libera espressione dell'intelletto umano e a ricercare la bellezza, l'equilibrio e la perfezione.
    Per la complessità del loro sviluppo, la storia greca viene convenzionalmente divisa in: Periodo di formazione, Periodo arcaico, Periodo classico e Periodo ellenistico.
  • 1000 BCE

    Sarcofago di Henettawy

    Sarcofago di Henettawy
    È un insieme di tre sarcofagi a forma antropomorfa posti l’uno dentro l’altro, in legno e riccamente decorati con colori pittorici e scrittura geroglifica. Questo era dedicato alla giovane cantante di Amon-Ra.
  • 713 BCE

    Dur-Sharrukin

    Dur-Sharrukin
    Città situata a nord di Ninive , eretta e voluta da Saragon II, tanto che il nome significa proprio “fortezza di Saragon”. Le mura, di cui la città era cinta, comprendevano un ampio territorio, al cui centro vi era la gigantesca ziggurat. A proteggere l’entrata alla cittadella vennero posti due animali mostruosi, fatti in pietra: i Lamassù.
  • Period: 700 BCE to 50 BCE

    ETRUSCHI

    Nella civiltà etrusca, ogni forma artistica aveva sempre un significato religioso. Questi, di fatto, non arrivarono mai a considerare l’arte come libera attività dello spirito, anzi, si sentirono sempre costretti a dare vita ad opere d’arte solamente per accontentare il volere degli Dei.
  • Period: 700 BCE to 480 BCE

    PERIODO ARCAICO

    Durante questo periodo, i Greci iniziarono a realizzare le prime forme architettoniche dei templi e le sculture, raffiguranti la figura umana.
    Questo secondo lasso temporale ,viene caratterizzato dalla vittoria dei Greci sui Persiani nella battaglia di Salamina.
    Per convenzione, questo periodo, viene diviso in: Primo arcaico, Arcaico maturo e Arcaico tardo.
  • 610 BCE

    Kleobi e Bitone

    Kleobi e Bitone
    Una coppia di Kuroi in marmo di Paro, raffiguranti due giovani ragazzi, figli di una sacerdotessa di Hera. Entrambi presentano una posizione stante, con il piede sinistro leggermente avanti rispetto all’altro e con le braccia lungo i fianchi chiuse in un pugno. La capigliatura ricade in dodici trecce molto ordinate, gli occhi a mandorla, sono in grado di celare mistero, tipico taglio utilizzato dagli egizi. Le due sculture mostrano la serenità interna, tipica del periodo della scultura dorica.
  • 600 BCE

    Tomba della Montagnola

    Tomba della Montagnola
    Essa costituisce uno degli esempi più famosi di tomba a tholos, con camera circolare; l’accesso era reso possibile da un’interruzione orientata ad Est, che permetteva l’imbocco di un dromos scoperto, che a sua volta portava ad un atrio rettangolare. Dal lato ovest dell’atrio si arrivava nella camera sepolcrale a tholos.
  • 575 BCE

    Porta di Ishtar

    Porta di Ishtar
    Una delle nove porte monumentali, che garantivano l’accesso alla nuova Babilonia. Era la porta situata a nord e dedicata all’Ishtar, dio dell’amore e della guerra. La porta conduceva direttamente al centro della città, attraverso una delle vie più importanti, quella utilizzata per le processioni. Inoltre, rappresenta un monumentale esempio di applicazione di una tecnica innovativa, ossia quella della ceramica invetriata.
  • 565 BCE

    Moschophoros

    Moschophoros
    Scultura in marmo che rappresenta un kuros, portante un vitellino sulle spalle. Il giovane indossa una chlaina, tipico mantello greco, che lascia intravedere le forme del corpo. Il korus ha una barbetta liscia a frangia, secondo la moda arcaica, l’acconciatura inoltre presenta capelli ondulati, raccolti in trecce. Importante è considerare l’evoluzione avuta nella scultura attica, dove si mostra l’analisi della complessità degli schemi.
  • 550 BCE

    Sarcofago degli Sposi

    Sarcofago degli Sposi
    Nei coperchi di diversi sarcofagi, accanto al defunto veniva anche rappresentata la moglie, nonostante questa non fosse necessariamente all’interno di esso. Questo, veniva generalmente fatto affinché, intorno alla salma si creasse un ambiente nel quale potersi più agevolmente rasserenare dopo la morte. Di questi Sarcofagi degli Sposi, sono rimasti molti esemplari sia in terracotta che in pietra; uno dei meglio conservati è esposto a Roma nel Museo Nazionale Etrusco.
  • 550 BCE

    Anfora dipinta a figure nere

    Anfora dipinta a figure nere
    Il vaso a figure nere su sfondo chiaro, è realizzato da Exechias. Sull'anfora sono raffigurate due scene: da una parte Achille che uccide Pentesilea e dall'altra Dionisio e Oinopion.
    Nel primo si vede Achille, valido eroe greco, che completamente ricoperto da una robusta armatura, uccide una giovane donna. Dall'altro lato, invece, viene raffigurato il dio dell'ebrezza che reca in una mano l'uva e dall'altra un' anfora che porge al figlio. Le due scene sono divise da spirali calligrafiche.
  • 545 BCE

    Korus di Milo

    Korus di Milo
    Statua in marmo raffigurante la dea Hera o una fanciulla offerente. La statua è cilindrica, in posizione stante. Ella indossa un chitone di lino molto lungo, che lascia trapelare solo i piedi. Il braccio destro è steso lungo il fianco, mentre l’altro sorregge un dono. È notevole osservare come il tessuto del chitone e quello del himation, un panno di lana, con una cadenza e telatura differente si equilibrino uniformemente, dando alla statua una certa grazia e continuità.
  • 530 BCE

    Tomba del Bronzetto dell’Offerente

    Tomba del Bronzetto dell’Offerente
    Il monumento è una delle tombe ad edicola, ossia costruite interamente fuori terra, meglio conservate. L’edificio, di pianta rettangolare, è ricoperto da lastre monolitiche di panchina.
  • 510 BCE

    Il Sonno e la Morte che sollevano il corpo di Sarpedonte sotto la direzione di Ermes

    Il Sonno e la Morte che sollevano il corpo di Sarpedonte sotto la direzione di Ermes
    La decorazione del vaso si articola su tre registri che percorrono l'intera circonferenza dello stesso. In particolare, la narrazione principale, occupa più della metà dello spazio a disposizione.
  • 480 BCE

    Efebo

    Efebo
    Appartenente allo stile severo, questa statua è caratterizzata dalla leggera rotazione della testa verso destra e dall’avere il proprio peso sulla gamba sinistra arretrata. La posizione assunta della statua è molto innovativa. Proprio in questo periodo, infatti, gli artisti si posero per la prima volta il problema dell’equilibrio e della gravitazione.
  • 464 BCE

    Afrodite Cnidia

    Afrodite Cnidia
    Scolpita da Prassitele ateniese, Afrodite Cnidia è il primo esempio di statua in cui viene rappresentata una dea completamente nuda, ripresa in procinto di fare un bagno. Il corpo sinuoso è a “S” e nella sua mano stringe un panno, posto su un’anfora, parte integrante della composizione.
  • 460 BCE

    Metope del Tempio di Zeus

    Metope del Tempio di Zeus
    Nelle metope del tempio di Zeus ad Olimpia, sono rappresentate le dodici fatiche di Eracle. All'eroe, secondo la tradizione, era stato ordinato da Euristeo, per mezzo dell'oracolo di Delfi, di compiere dodici imprese, come punizione per aver ucciso i figli.
    Nella metopa sotto riportata, viene rappresentata la scena della lotta tra Ercole e il toro.
  • 455 BCE

    Discobolo

    Discobolo
    In questa statua, una delle più famose dell’antichità, l'atleta è colto nel momento di massima concentrazione che precede il lancio del disco. La copia originale di quest’opera, andata perduta, era di bronzo. Tra le diverse copie marmoree romane, quella più fedele all’originale è il Discobolo “Lancellotti”.
  • 450 BCE

    Bronzi di Riace

    Bronzi di Riace
    Le due statue, meglio conosciute come Bronzo A e Bronzo B, sono state scoperte a Riace Marina nel 1972. In particolare, il Bronzo A raffigura un giovane guerriero, privo di armi, con una folta barba, rappresentato con spalle larghe e con una mano lungo il fianco. Il Bronzo B, invece, raffigurato nella medesima posizione dell’altra statua, presenta una maggiore inclinazione nella linea alba.
    Inoltre, è bene ricordare che le sculture sono state realizzate da artisti differenti, ma contemporanei.
  • 450 BCE

    Lupa Capitolina

    Lupa Capitolina
    Diventata fin dall’antichità simbolo di Roma, la scultura è stata realizzata tramite la fusione in bronzo del tipo a cera persa.
    L’opera rappresenta una lupa e i due gemelli, Remo e Romolo, che secondo la tradizione, sono ripresi nell’atto di farsi allattare dall’animale.
    Mentre la lupa è stata realizzata dal popolo etrusco, al contrario, i bambini vennero aggiunti solo in seguito durante il Rinascimento.
  • Period: 450 BCE to 350 BCE

    ETA' CLASSICA

    Il periodo della Grecia classica, durò circa 200 anni, dal V al IV secolo a.C. Quest’epoca viene considerata di fondamentale importanza dagli storici, poiché ha influenzato notevolmente la civiltà occidentale. Gran parte della moderna politica, del pensiero artistico e scientifico, del teatro, della cultura e della filosofia, infatti, derivano da questo periodo di storica greca.
  • 447 BCE

    Partenone

    Partenone
    É il tempio più importante ed imponente di Atene, dedicato ad Athena Vergine, di ordine dorico e periptero.
    Il naos, è composto da tre navate, originate da due file di colonne doriche. Sul lato Ovest del tempio, un doppio ordine di colonne legava quelle di sinistra con quelle di destra, dando vita ad un suggestivo scenario, ulteriormente abbellito dalla statua criselefantina, rappresentante la Dea Atena; questa venne realizzata da Fidia, all’interno della cella.
  • 445 BCE

    Doriforo

    Doriforo
    Policleto, autore della statua, viene considerato l’unico artista ad aver teorizzato l’arte con una propria opera.
    Nel Doriforo, infatti, sono presenti tutte le sue regole esposte nel canone policleteo.
    L’atleta viene rappresentato gravitante sulla gamba destra, mentre quella sinistra, che non sostiene il peso, è leggermente piegata all’indietro. Di conseguenza, a causa dell'estensione completa della gamba, il bacino è leggermente sollevato a destra e il busto inclinato di lato.
  • 443 BCE

    Inizio ricostruzione dell’Acropoli di Atene

    Inizio ricostruzione dell’Acropoli di Atene
    L'Acropoli, dopo essere stata distrutta dai Persiani, venne piano piano ricostruita. I suoi elementi principali erano i Propilei, il tempietto di Athena Nike, l’Eretteo e il Teatro di Dioniso.
  • 335 BCE

    Menade Danzante

    Menade Danzante
    Skopas, autore di quest’opera, rappresenta una donna mentre sta danzando. La testa è inclinata indietro e leggermente piegata a lato; la veste, scomposta a causa dei movimenti, si apre lasciando scoperto un lato del corpo.
  • Period: 334 BCE to 30 BCE

    ELLENISMO

    Con il termine ellenismo, si fa riferimento a quel periodo storico compreso tra le grandi conquiste di Alessandro Magno fino al 30 a.C.
    Il condottiero macedone, dopo aver conquistato nuove terre, era solito influenzare la cultura locale con quella greca.
    Gli artisti, inoltre, iniziando a viaggiare, portarono alla nascita del cosmopolitismo. Questi incominciarono a rappresentare non solo l’ethos dell’uomo, ossia la nobiltà d’animo, ma anche il pathos, cioè anima e passioni.
  • 320 BCE

    Apoxyomenos

    Apoxyomenos
    In questa scultura è possibile ritrovare tutta l’innovazione dell’artista che l’ha realizzata: Lisippo. Egli, infatti, fu uno dei primi scultori, se non il primo, ad affermare che non era necessario rappresentare un modello ideale, ma quanto si poteva osservare in natura. Nell’apoxyomenos, il giovane viene raffigurato, non durante una competizione o il momento della premiazione, ma subito dopo la gara, mentre si toglie il sudore e l’olio dal corpo con lo strigile.
  • 250 BCE

    Porta all’arco di Volterra

    Porta all’arco di Volterra
    La porta è realizzata con blocchi di tufo sovrapposti e si inserisce nella cinta muraria di Panchina, dando accesso alla città. Inoltre, nel concio di chiave e all’inizio dell’arcata sono presenti tre teste, rappresentanti la triade capitolina, secondo alcuni, mentre per altri erano le teste di antichi comandanti sconfitti dal popolo.
  • 250 BCE

    Ombra della Sera

    Ombra della Sera
    È una statuetta di bronzo di struttura filiforme, quasi sicuramente di carattere votivo. Questa rappresenta un fanciullo con testa e piedi di giuste proporzioni, ma arti e busto troppo lunghi. Il nome della statuetta venne proposto da Gabriele D’Annunzio e le sue forme allungate, furono interpretate come un sorta di addio simbolico alla vita terrena.
  • 250 BCE

    La Battaglia di Alessandro Magno

    La Battaglia di Alessandro Magno
    É un mosaico pavimentale pompeiano che rappresenta la Battaglia di Alessandro Magno, combattuta dai Macedoni contro i Persiani.
    Si pensa che l'opera a cui il mosaico è ispirato sia stata realizzata dal famoso artista Apelle.
  • 190 BCE

    Nike di Samotracia

    Nike di Samotracia
    La scultura è definita come una delle più affascinanti creazioni ellenistiche, presumibilmente realizzata per celebrare la vittoria di Rodi sul re di Siria. Essa è protesa verso l’alto, mentre atterra sulla prua di una nave con le ali spiegate. Il vento modella il suo corpo, contro cui si incolla la veste, che mette quindi in evidenza le sue forme.
  • 150 BCE

    Altare di Zeus Soter e Zatte a Nikephoros

    Altare di Zeus Soter e Zatte a Nikephoros
    L'altare è costruito a Pergamo, la cui parte anteriore è esposta al Pergamonmuseum di Berlino. Esso ha una forma quadrangolare, con un lato occupato per la maggior parte da una scalinata. L’altare, inoltre, è decorato con numerose sculture e altorilievi che rappresentavano diversi personaggi, sia mitici che non.
  • 150 BCE

    Laocoonte

    Laocoonte
    L’opera marmorea rappresenta una delle scene di maggior partecipazione emotiva della guerra di Troia. Laocoonte viene colto nel momento di maggior tensione muscolare, mentre cerca di liberare sé stesso e i figli dai serpenti, mandati dalla Dea Atena.
  • 150 BCE

    Ipogeo dei Valumni

    Ipogeo dei Valumni
    L'ipogeo è una tomba a camera interrata, ossia scavata completamente sotto terra, appartenente alla necropoli del Palazzone. L’accesso era reso possibile da una rapida scala, che dava accesso ad un atrio rettangolare, in fondo al quale vi era un portale decorato che portava alla camera sepolcrale principale.
  • 130 BCE

    Venere di Milo

    Venere di Milo
    La scultura è realizzata in due blocchi distinti che si collegano all’altezza delle anche la Venere di Milo è una delle opere più famose dell’ellenismo. La dea, venne rappresentata nuda dal busto in su, mentre la parte inferiore del corpo è coperta da una veste drappeggiata. Il corpo, inoltre, è sottoposto a un movimento di torsione che genera la grazia che la contraddistingue. Dal 1867, è esposta al museo del Louvre in Francia.
  • 80 BCE

    Villa dei misteri

    Villa dei misteri
    Quest’opera fa parte di un ciclo di affreschi presente in un edificio a Pompei. Appartenete al secondo stile della pittura romana, quello architettonico, si pensa che il dipinto rappresenti un rito di preparazione alle nozze, simile a quello delle Nozze Aldobrandine
  • Period: 79 BCE to 476

    L'ARTE ROMANA

    L’arte romana è nota per essere un’arte prettamente utilitaristica.
    Durante l’epoca imperiale, inoltre, le opere avevano come obiettivo quello storico-celebrativo, dal momento che dovevano mettere in mostra le imprese dell’imperatore e del suo esercito.
    Ai romani, infine, va il merito di aver dato vita a tecniche costruttive che saranno poi rivoluzionarie, come l’arco a tutto sesto o la cupola emisferica.
  • 46 BCE

    Fori romani e imperiali

    Fori romani e imperiali
    Il foro era il centro della vita cittadina delle persone. Esso sorgeva dove il cardo, incontrava il decumano, ed era solitamente costituito da una piazza con dei portici e diversi edifici: templi, l’erario, le basiliche. Durante il periodo imperiale, inoltre, diversi imperatori cominciarono a dar vita a fori in loro onore come ad esempio il Foro di Cesare, di Augusto o di Traiano.
    Le regole su come questo doveva essere costituito erano presenti nel De Architettura di Vitruvio.
  • 27 BCE

    Augusto di prima porta

    Augusto di prima porta
    Nonostante riprenda l’atteggiamento equilibrato del Doriforo di Policleto, la statua, dal momento che raffigurava un princeps, è stata ornata da vestiti. In particolare, il corpo dell’imperatore è ricoperto da una corazza e da un mantello che copre la parte del ventre. E' comunque possibile percepire i muscoli e la corporatura dell’uomo.
    Inoltre, vicino ai piedi nudi, è stato posto un delfino cavalcato da Eros, come richiamo della gens Julia.
  • 9 BCE

    Ara Pacis

    Ara Pacis
    Realizzato in marmo lunense, l’altare è costituito da un recinto quadrato posto su un basso podio e avente due accessi, uno dei quali dotato di gradini.
    All’interno della struttura, vi è la mensa sacrificale.
    La costruzione dell’Ara Pacis, venne commissionata dal Senato per celebrare la vittoria di Augusto in Spagna e in Gallia, che aveva avuto come esito la pace nell’impero.
    Inizialmente il monumento era posto nel Campo Marzio, a nord del campidoglio.
  • 52

    Acquedotto Claudio

    Acquedotto Claudio
    Realizzato dagli Imperatori Claudio e Caligola, si estendeva per circa 70 km. Un quarto della struttura, inoltre, era costituito da arcate sostenuta da piloni, che ancora oggi, sono visibili nella campagna romana.
  • 70

    Colosseo

    Colosseo
    Realizzato per rendere onore alla nuova dinastica di imperatori, quella dei Flavi, l’edificio misura 188X156 m, per un’altezza di 50 m.
    La faccia esterna è costituita da quattro piani, di cui i primi tre sono formati da una successione di 80 arcate, alcune delle quali conteneva delle statue in marmo.
    Durante il medioevo, però, iniziarono ad essere prese dal Colosseo le statue ed altro materiale già pronto per l’uso.
    E' ancora oggi uno degli edifici simbolo di Roma e dell'Italia intera.
  • 110

    Colonna Traiana

    Colonna Traiana
    La colonna traiana venne eretta nel foro traiano con lo scopo di celebrare la vittoria dell’imperatore nelle due campagne in Dacia. La struttura, alta 39,86 m in tutto, è formata da un fusto, costituito a sua volta da 17 rocchi, dal capitello e da un piedistallo.
    La forma della colonna è nota con il termine di coclide, dal momento che essa è fasciata interamente da un nastro scolpito che narra i fatti principali delle due campagne.
  • 117

    Pantheon

    Pantheon
    Progettato molto probabilmente da Apollodoro di Damasco, è il più importante esempio di architettura templare dell’epoca imperiale.
    L’edificio vero e proprio è preceduto da un pronao, attraverso il quale si accede nel cilindro del tempio.
    La cupola emisferica, invece, realizzata in calcestruzzo, è rinfiancata. Al suo intero, essa, possiede cinque anelli concentrici di 28 cassettoni, che alleggeriscono la struttura.
  • Period: 138 to 192

    ALTO MEDIOEVO

    L’arte della tarda romanità riprende tutte le opere artistiche realizzate durante la dinastia degli Antonini. Un famoso storico del tempo, Cassio Dione, descrisse questo periodo come la fine dell’età dell’oro e l’inizio di quella di ferro arrugginito.
  • 180

    Colonna di Marco Aurelio

    Colonna di Marco Aurelio
    La colonna di Marco Aurelio, costruita da più personalità di arte plebea, celebra le imprese vittoriose dell’imperatore contro le popolazioni germaniche dei Marcomani, dei Sarmati e dei Quadri. La costruzione è formata da 19 rocchi sovrapposti, su cui si articolano innumerevoli figure scolpite a bassorilievo. La storia non è scolpita seguendo l’ordine degli eventi, ma in base all’importanza di essi, inoltre vi sono diverse scene mitologiche.
  • 307

    Basilica di Massenzio

    Basilica di Massenzio
    La basilica di Massenzio fu una delle prime basiliche romane ad essere edificate, proprio durante il regno dell’imperatore Massenzio. Costruita sull’altura di Veio, affacciata sulla Via Sacra, è composta da tre navate, sormontate da volte a crociera. Questo edificio, spoglio all’esterno, ma sfarzoso all’interno, non veniva utilizzato solo come centro di culto religioso, ma anche per amministrare la giustizia e trattare d’affari.
  • 315

    Battistero Lateranense

    Battistero Lateranense
    Il battistero lateranense venne fondato da Papa Silvestro I e ricostruito da papa Sisto III. A forma circolare, IL battistero è sormontato da una cupola, sostenuta da una serie di colonne disposte ad ottagono.
  • 324

    Basilica di San Pietro

    Basilica di San Pietro
    Fu una delle prime basiliche edificate nell’occidente Cristiano, dedita alla sepoltura dell’Apostolo Pietro. É composta da cinque navate, una centrale più ampia e quattro più piccole ai lati. Alcuni elementi strutturali decorativi, provengono dal Tempio Gerusalemme e per questo vengono detti salomonici.
  • 400

    Battistero degli Ortodossi

    Battistero degli Ortodossi
    Appartenente al periodo imperiale, l’edificio ha una pianta ottagonale con absidi sui quattro lati esterni. Se l’esterno dell’edificio è molto sobrio, costituito da mattoni a vista, l’interno, suddiviso in tre registri, è molto più ricco di decorazioni e ornamenti.
    La cupola, inoltre, all’interno è decorata interamente con dei mosaici i quali mostrano una vera e propria professione di fede.
  • Period: 400 to 540

    ARTE A RAVENNA

    Ravenna, capitale dell’Impero Romano d’Occidente, divenne un centro culturale e artistico tra i più importanti dell’antichità.
    A sottolineare questa tesi vi è il fatto che solitamente viene fatta una divisione tra i vari periodi artistici: abbiamo infatti il periodo imperiale, quello ostrogoto e infine quello giustinianeo.
  • 432

    Basilica di santa Maria Maggiore

    Basilica di santa Maria Maggiore
    Edificata durante il pontificato di papa Sisto III è una delle basiliche meglio conservate. L’interno è diviso in tre navate, separate da file di colonne ioniche. Una delle caratteristiche più significativa è quelle di essere, rispetto alle dimensioni, proporzionale in altezza e in larghezza.
  • Period: 500 to 600

    ARTE PALEOCRISTIANA

    Con la diffusione del Cristianesimo e la concezione divina dell’imperatore, iniziò a farsi strada un linguaggio artistico nuovo. Una delle prime strutture ad essere edificate furono le catacombe, all’interno delle quali i Cristiani si riunivano per i culti e per la sepoltura dei defunti; inoltre, all’interno di questi sono stati ritrovati moltissimi simboli significativi.
  • 505

    Basilica di Sant'Apollinare Nuovo

    Basilica di Sant'Apollinare Nuovo
    Appartenente al periodo ostrogotico, l’attuale Basilica di Sant’Apollinare nuovo, venne fatta erigere nel 505 da Teodorico con il nome di Basilica del Salvatore.
    Attualmente l’edificio, privo di quadriportico, è suddiviso in tre navate, ed è decorato da splendici mosaici appartenenti ad epoche differenti.
    In una zona della Chiesa è possibile scorgere la rappresentazione del palazzo di Teodorico.
  • 520

    Mausoleo di Teodorico

    Mausoleo di Teodorico
    Esso venne fatto erigere dal sovrano per accogliere le sue spoglie. Costituito da pietra bianca d’Istria il mausoleo è sorretto da un basamento di pianta decagonale con profonde arcate. Al di sopra di esso, vi è un massiccio corpo sovrastato a sua volta da un basso tamburo cilindrico.
    In questo edificio, si nota come il gusto romano viene sovrapposto alle tradizioni artistiche barbariche.
  • 523

    Basilica di San Vitale

    Basilica di San Vitale
    L’edificio, di pianta ottagonale, venne consacrato nel 547 dal Vescovo di Ravenna.
    All’esterno la struttura è molto semplice, costituita solamente da mattoni a vista.
    La chiesa presenta due ingressi, e all’interno, lo spazio centrale è coperto da una cupola emisferica.
  • 540

    Chiesa di Santa Sofia a Costantinopoli

    Chiesa di Santa Sofia a Costantinopoli
    Costruita durante il periodo giustinianeo, dall’imperatore Giustiniano, la Chiesa di Santa Sofia è la più importante opera architettonica della capitale Costantinopoli. La chiesa, di pianta quasi quadrata, è suddivisa in tre navate: quella centrale, ha un’ampiezza di 31 m, ed è coperta da un’immensa cupola emisferica, ricostruita più volte.
    Nel 1453, però, Costantinopoli venne conquistata dai turchi ottomani e la Chiesa non solo venne spogliata dei suoi tesori, ma anche trasformata in moschea.
  • 790

    Cappella palatina

    Cappella palatina
    La cappella palatina è costituita da una pianta centrale, collegata con la parte esterna per mezzo di archi a tutto sesto. All’interno dello spazio centrale è posto un trino imperiale, che mostra la posizione privilegiata dell’imperatore persino sulla divinità.
  • 824

    Altare di Sant'Ambrogio

    Altare di Sant'Ambrogio
    L’altare dedicato a San’t Ambrogio, del quale costudisce le reliquie, è l’esempio più significativo di arte carolingia in Italia. Vuolvinio fu l’autore della struttura in legno; essa venne poi rivestita con un lamina d’oro e argento e decorata con materiali e metalli molto preziosi. L'altare raffigura, con dei bassorilievi, figure e simboli appartenenti al culto cristiano.
  • Period: 900 to 1000

    ARTE DELLA RINASCENZA CAROLINGIA E OTTONIANA

    L’arte della rinascenza, iniziò quando l’imperatore Carlo Magno, affascinato dagli edifici italiani, diede inizio alla costruzione della propria residenza di Aquisgrana. In particolare, per ricordare gli elementi italiani, sopra la cima della fontana centrale della residenza, l’imperatore pose una pigna, che ricordava quella della Basilica Vaticana.
  • 962

    Corona dell'impero

    Corona dell'impero
    La corona del Sacro Romano Impero è l’esempio più significativo dello sfarzo degli Ottoni. Sicuramente rappresenta il simbolo della consacrazione a imperatore: colui che avrebbe regnato attraverso l’armonia di potere spirituale e temporale. La corona è composta da otto placche d’oro arcuate e tempestate di gemme e diamanti. Essa è attraversata, nella parte alta, da un arco gemmato, che si interseca ad una croce altrettanto d’oro, simbolo divino.
  • 1000

    Croce di Lotario

    Croce di Lotario
    La croce di Lotario è stata realizzata in una bottega di Colonia e poi donata alla Cappella Palatina di Aquisgrana. È una croce aniconica, cioè priva di Gesù crocifisso. Importanti sono il cammeo centrale e il sigillo di Lotario II.
  • Period: 1000 to 1100

    WILGELMO

    Considerato uno dei primi scultori romanici di effettiva rilevanza europea. Proveniva dalla Lombardia, ma fu attivo in diverse parti dell’Italia. Una delle opere più note dello scultore è sicuramente la Bibbia di pietra, che rappresenta alcuni degli episodi più significativi del grande libro della regione cristiana.
  • Period: 1000 to 1070

    IL ROMANICO

    L’insieme dei mutamenti politici ed economici del tempo hanno avuto un forte effetto anche sulle rappresentazioni artistiche. L’architettura, in particolare, ricevette un forte impulso tanto da riuscire a cambiare l’aspetto di tutto il continente europeo.
    La differenza sostanziale tra arte romana e romanica, risiede nel fatto che quest’ultima manifesta caratteristiche differenti. Essa, di fatto, non è più espressione di un singolo popolo, ma di tante realtà differenti.
  • 1029

    Sant'Ambrogio a Milano

    Sant'Ambrogio a Milano
    La Basilica di Sant’Ambrogio a Milano, viene considerata ancora oggi l’edificio più significativo del Romanico Lombardo. La chiesa, preceduta da un quadriportico, che aveva la funzione di principale luogo di riunione, è a semplice pianta rettangolare. Essa è suddivisa in tre navate, di cui quella centrale ha una larghezza doppia rispetto alle due laterali. Infine, la copertura è del tipo a capanna.
  • 1059

    Battistero di San Giovanni

    Battistero di San Giovanni
    Il battistero di San Giovanni è una delle più antiche Chiese di Firenze. Presenta una pianta ottagonale, così come la cupola che lo sovrasta, ed è interamente rivestito di lastre di marmo bianco, provenienti da Prato.
    Vi sono delle incongruenze per quanto riguarda la datazione dell’edificio. Secondo i fiorentini del medioevo, esso era una costruzione romana.
    Nonostante ciò, il monumento che vediamo oggi è il frutto dell’ampliamento di un primitivo battistero risalente al IV-V secolo.
  • 1064

    Duomo di Pisa

    Duomo di Pisa
    Il duomo, consacrato nel 1118 da Papa Gelasio II, presenta una pianta a croce latina immessa. Essa è suddivisa in cinque navate nel corpo longitudinale e tre nel transetto: nel punto in cui quest’ultimo si incontra con la navata centrale, vi è una cupola, tipica della tradizione orientale.
    La facciata esterna dell’edificio è a salienti e presenta quattro ordini di loggette sovrapposte.
  • 1087

    Basilica San Nicola

    Basilica San Nicola
    La basilica rappresenta uno degli esempi più significativi della fusione tra arte cristiana e bizantina. Questa venne realizzata sul precedente palazzo del catapano. Presenta un corpo a croce commissa latina, diviso in tre navate. Mentre l’esterno sembra un complesso fortificato, l’interno è ricco di decorazioni.
  • 1094

    San Marco a Venezia

    San Marco a Venezia
    L’edificio venne costruito su volontà del doge di Venezia, per sostituire la vecchia Basilica, eretta per contenere le spoglie dell’evangelista Marco: patrono della città.
    La struttura della Chiesa è stata influenzata dal gusto orientale: essa, infatti, è a croce greca cupolata.
    Gli ambienti interni, inoltre, sono quasi completamente ricoperti di mosaici.
  • 1099

    San Gimignano a Modena

    San Gimignano a Modena
    La Basilica, consacrata nel 1184, presenta una semplice pianta basilicale, suddivisa in tre navate.
    In tre navate è divisa anche la cripta dove sono conservatI i resti di San Giminiano, patrono della Città.
    Caratteristica dell’edificio è la facciata a salienti, e soprattutto il grande rosone centrale, che la rendono riconoscibile in tutta la penisola, e non solo.
  • 1100

    Christus Triumphans

    Christus Triumphans
    Il Christus Triumphans, realizzata da Guglielmo, è la più antica tra le croci dipinte provenienti dalla Luigiana, oggi custodita nella Cattedrale di Sarzana. Gli occhi spalancati, la testa sollevata, il volto apatica e gli arti rilassati, sono alcune delle caratteristiche tipiche di questi crocifissi.
  • 1100

    Christus Patiens

    Christus Patiens
    Il Christus Patiens, realizzato da un maestro bizantino, è oggi conservata al Museo Nazionale di San Matteo a Pisa. La testa reclinata sulla spalla destra e il corpo inarcato esprimono cedimento. Nella decorazione del crocifisso, sono rappresentati angeli e cherubini, tra cui anche scene della Passione.
  • Period: 1100 to 1300

    ARTE GOTICA

    Il termine gotico venne utilizzato per la prima volta da Giorgio Vassari per indicare l’arte degli anni che aveva preceduto il Rinascimento.
    L’arte gotica nacque nell’Ile-de-France, zona intorno a Parigi, per poi diffondersi velocemente nel resto d’Europa.
    In particolare, questa corrente artistica, si accompagna ad un rinnovato interesse per la filosofia e per la teologia.
  • 1153

    Piazza dei Miracoli

    Piazza dei Miracoli
    La piazza dei Miracoli a Siena è una composizione di strutture realizzate nel corso del tempo da vari architetti. Nella piazza si possono trovare: il battistero a pianta circolare, la torre campanaria e la torre pendente. Innumerevoli elementi della pizza, rimandano alle esperienze bizantine di Ravenna e alle torri arabe.
  • 1160

    Notre-dame di Parigi

    Notre-dame di Parigi
    La cattedrale sorge nel cuore di Parigi, sull’isola maggiore della Senna: la prima pietra della cattedrale venne posta da Papa Alessandro III. Essa è costituita da un corpo longitudinale, suddiviso in cinque navate (quella centrale è alta ben 35 metri) da un transetto e da un coro. Le cappelle che si possono vedere oggi, sono state aggiunte in tempi successivi.
    La facciata è tripartita sia verticalmente, che orizzontalmente: presenta, inoltre, al centro il rosone.
  • 1172

    Duomo di Monreale

    Duomo di Monreale
    Il Duomo di Monreale venne edificato da Guglielmo II d’Altavilla, sulle pendici di Monte Caputo. Il duomo ha una pianta a croce latina commissa, divisa in tre navate. Presenta alcuni elementi decorativi risalenti al periodo romano e bizantino. Inoltre, la basilica offre un raffinato cosmopolitismo raggiunto dagli artisti normanni.
  • 1178

    La deposizione

    La deposizione
    Essa è un’opera di Benedetto Antelami, primo scultore gotico italiano, situata nel Duomo di Parma.
    Attualmente l’opera consiste nei resti di un pulpito andato distrutto; in particolare, essa, rappresenta la deposizione di cristo dalla croce.
    I personaggi, la cui rigidità richiama gli schemi bizantini, mostrano anche un’estrema naturalezza ed espressività tipiche invece del periodo gotico, rendendo quindi l’opera molto più moderna di quanto si possa pensare.
  • Period: 1200 to 1300

    IL GOTICO NEL TRECENTO

    I comuni in Italia, durante questo periodo, fanno a gara per essere sempre più belli e ricchi di opere d’arte di diversi artisti. La vera novità di questo periodo è la costruzione di innumerevoli edifici pubblici. Uno dei più importanti edifici è infatti quello che garantisce l’ordine pratico del Comune, vi è poi l’edificio di carattere politico e propagandistico. L’attività pubblica, inoltre, divenne un enorme pretesto per riaffermare la supremazia del Comune.
  • Period: 1220 to 1284

    NICOLA PISANO

    Nato nel 1220 probabilmente In Puglia e morto nel 1284 in un luogo ignoto. Egli era conosciuto come “Magister Nichola Pietri de Apulia”. La sua carriera si svolse interamente in Toscana, tuttavia operò anche in altre città italiane. Egli fu uno dei maggiori esponenti del classicismo, movimento di naturale collegamento tra i diversi periodi storico-artistici italiani.
  • 1228

    Basilica di San Francesco d'Assisi

    Basilica di San Francesco d'Assisi
    Consacrata nel 1253, la basilica di San Francesco d’Assisi è a croce commissa e comprende due spazi distinti, suddivisi su due livelli: la Chiesa Inferiore e la Chiesa Superiore .
    La Chiesa Inferiore ha un’unica navata suddivisa in quattro campate, con un transetto, un’abside e delle cappelle laterali. La Chiesa Superiore, invece, nonostante mantenga lo schema di quella inferiore, è molto più illuminata; l’interno è suddiviso in un’unica grande aula.
  • 1240

    Castel del monte

    Castel del monte
    L’edifico, situato ad Adria, in Puglia, è stato fatto costruire da Federico II di Svevia come fortezza.
    Esso è un prisma a pianta ottagonale, munito di torri, anch’esse a pianta ottagonale. Gli ambienti sono disposti su due pianti e si affacciano ad un cortile centrale.
  • Period: 1240 to 1302

    CIMABUE

    Cimabue è la figura di maggiore spicco della pittura fiorentina del Duecento. Nonostante la sua fama, poche sono le notizie biografiche rinvenute.
    Sappiamo però che nacque a Firenze nel 1240, ma fu attivo anche in altre città Italiane, specialmente a Roma.
    Per quanto riguarda la sua formazione sappiamo che questa lo ha portato a sperimentare diverse correnti artistiche.
  • Period: 1245 to 1314

    GIOVANNI PISANO

    Giovanni Pisano nasce nel 1245 e dopo aver avuto una collaborazione con il padre, anch’egli artista, inizia ad elaborare la facciata del Duomo di Siena. Muore dopo il 1314 in un luogo ignoto.
  • 1246

    Basilica di Santa Maria Novella

    Basilica di Santa Maria Novella
    Architettonicamente è una delle chiese più importanti in stile Gotico in Toscana. La pianta della Chiesa è a croce commissa, suddivisa in tre navate, di cui la centrale è molto più ampia rispetto alle altre due.
    L'esterno è opera di Fra Jacopo Talenti e Leon Battista Alberti. L'interno racchiude capolavori straordinari, tra cui la Trinità di Masaccio, gli affreschi del Ghirlandaio nella Cappella Tornabuoni e il Crocifisso di Giotto.
  • Period: 1255 to 1319

    DUCCIO DI BUONINSEGNA

    Duccio di Buoninsegna è stato il capostipite dei pittori della città di Siena. Nella sua bottega, infatti, si formarono alcuni dei più importanti artisti del trecento e la sua esperienza artistica porterà alla nascita della scuola pittorica senese.
    Nonostante la formazione bizantina, Duccio, si è sempre mostrato interessato ai pittori gotici.
    Due sono le caratteristiche del pittore: la prima è la fluidità delle linee, mentre la seconda è l’armonia dei colori.
  • 1260

    Pulpito del Battistero

    Pulpito del Battistero
    Il Pulpito del battistero venne edificato nel 1260 da Nicola Pisano, su commissione di Federico Visconti. L’opera è a forma esagonale ed la struttura è sorretta da sei colonne di granito rosso. Nelle lastre sono rappresentati alcuni dei più noti episodi della storia sacra.
  • 1265

    Pulpito della cattedrale di Siena

    Pulpito della cattedrale di Siena
    Il Pulpito della cattedrale venne edificata da Nicola Pisano e alcuni suoi allievi a Siena. Il pulpito ha forma ottagonale e di grande rilevanza sono le otto colonne sorrette da leoni stilofori. I rilievi rappresentati sull'opera rappresentano le Storie di Cristo.
  • 1265

    Adorazione dei Magi

    Adorazione dei Magi
    Nell’adorazione dei Magi prevale una grande compostezza dei corpi compatti e volumetrici. La composizione si organizza geometricamente, tanto da seguire una diagonale. Parte centrale della composizione è la vergine seduta sul trono. La donna è affiancata da Giuseppe e da un angelo che regge il Bambino, mentre i magi, provengono i loro doni.
  • Period: 1267 to 1337

    GIOTTO

    Giotto, viene considerato ancora oggi il più grande pittore del Trecento e uno dei massimi artisti della cultura artistica occidentale. Nonostante ciò, abbiamo poche notizie riguardo alla sua vita; sappiamo, tuttavia, che si è spostato molto nel corso degli anni.
    Giotto, grazie all’utilizzo di una nuova prospettiva e all’uso sapiente dei colori e del chiaro scuso, conferisce alle sue opere un taglio rivoluzionario.
  • 1268

    Crocifisso di San Domenico

    Crocifisso di San Domenico
    Il crocifisso di San Domenico ad Arezzo, è la prima opera attribuita a Cimabue. Il corpo di cristo non pende dalla croce, ma è doloroso. Il disegno è nitido e incisivo, mentre i colori sono ripresi con un contrasto chiaroscuro. Tutte le caratteristiche rappresentate sono tipiche del romanico-bizantino.
  • Period: 1270 to 1310

    ARNOLFO DI CAMBIO

    Arnolfo di Cambio fu uno dei principali scultori del periodo gotico. Collaboratore di Nicola Pisano, lavorò per un periodo in una bottega a Roma; nella città, l’artista, poté confrontarsi con le opere di molti autori del passato, prendendo spunto per la sua attività di scultore.
    Visse, inoltre, per un periodo a Perugia, e poi a Firenze.
    E' ancora incerta la sua data di morte che si colloca comunque tra il 1301 e il 1310.
  • Period: 1273 to 1321

    PIETRO CAVALLINI

    Non abbiamo molte notizie né della vita né della produzione artistica di Pietro Cavallini. Della maggior parte delle sue opere, infatti, sono rimaste poche testimonianze, alle volte anche discordanti, che rendono ancora più difficile fare una critica alla sua arte.
    Sappiamo comunque che Cavallini lavorò principalmente a Roma, e che passò a Napoli dove lavorò per conto degli Angiò.
  • 1277

    Carlo I d'Angiò

    Carlo I d'Angiò
    Una delle prime opere realizzate da Arnolfo di Cambio è la statua di Carlo I d’Angiò.
    Il sovrano è stato rappresentato dall’artista con una corona e uno scettro, i quali rappresentavano i segni dell’autorità regale.
    L’uomo, inoltre, è seduto su una sella curulis¸ ossia un seggio utilizzato solitamente dai magistrati romani con i fianchi a testa e zampe di Leone.
  • 1280

    Maestà del Louvre

    Maestà del Louvre
    La maestà di Cimabue rappresenta una Madonna con un bambino seduta sul trono e coronata da un angelo. La vergine ha dimensioni colossali e si estende in verticale per quasi tutta l’altezza della tavola su cui è dipinta. I colori sono tenui su uno sfondo d’oro, con una predominanza del colore marrone. Il volume è dato soprattutto dal panneggio delle vesti, realizzato attraverso la vicinanza del chiaro-scuro.
  • Period: 1284 to 1344

    SIMONE MARTINI

    Simone Martini è uno dei più sensibili e raffinati artisti della pittura senese. Egli nacque a Siena nel 1284, tuttavia non fu solo attivo nella sua città natale, ma anche ad Assisi, tanto da partecipare alla realizzazione della Basilica di San Francesco. Opera anche a Napoli, a Pisa e a Orvieto. La sua formazione è molto ricca, tanto che passa gran parte della sua vita ad Avignone, centro culturale famoso del suo tempo.
  • 1285

    Madonna di Ruccellai

    Madonna di Ruccellai
    La Madonna di Rucellai è un’opera realizzata da Duccio di Buoninsegna, nonostante per diversi anni è stata attribuita a Cimabue, a causa delle caratteristiche molto simili alla Maestà del Louvre.
    La maestosa pala d’altare, che raffigura la Vergine Maria seduta su un trono, con Gesù bambino tra le braccia, fu commissionata all’artista dalla Compagnia dei Laudesi della Vergine.
  • Period: 1285 to 1290

    AMBROGIO LORENZETTI

    Pietro e Ambrogio Lorenzetti sono due delle maggiori personalità partecipi alla vita sociale e politica del tempo. Senese di nascita, Ambrogio Lorenzetti è attivo a Firenze, dove frequenta l’Arte dei Medici e degli Spaziali. Egli fu fortemente legato alle esperienze di Duccio e a quelle di Martini. Ambrogio contrappone una visione della realtà nelle quale tutte le figure sono ridotte a preziosi elementi decorativi.
  • 1287

    Pulpito di Sant'Andrea

    Pulpito di Sant'Andrea
    Il Pulpito di San’t Andrea a Pistoia, ricorda quello di Nicola Pisano. La struttura a forma ottagonale, è sorretta da sei colonnine, sormontate da due leoni, una da un uomo ricurvo, mentre le altre poggiano direttamente per terra. Moltissime sono le figure che circondano la struttura e diverse le scene rappresentate, tra cui quella della Novità che è di importante rilevanza.
  • 1288

    Madonna di Santa Trinità

    Madonna di Santa Trinità
    Cimabue, autore della Madonna di Santa trinità, riprese alcuni dei caratteri tipici del Crocifisso di Arezzo. Mediante l’uso del chiaroscuro e l’invenzione dell’architettonico tronco si suggerisce una complessità spaziale. Inoltre, i personaggi sottolineano la loro forma fisica soprattutto grazie ai panneggi delle vesti. Anche in quest’opera è evidente l’influenza romanico-bizantina.
  • 1288

    Croce dipinta di Santa Maria Novella

    Croce dipinta di Santa Maria Novella
    La Croce dipinta è stata commissionata a Giotto dai domenicani per la Chiesa di Santa Maria novella a Firenze, e riprende la tipologia del Christus patiens. L’opera consiste in una tempera su tela incollata poi ad un crocefisso di grandi dimensioni.
    L’innovazione della croce risiede nell’immensa umanità che Giotto è riuscito a conferire a Cristo: di fatto, la natura umana prevale rispetto a quella divina e il corpo manifesta delle tracce di sofferenza
  • 1290

    Mosaici di Santa Maria in Trastevere

    Mosaici di Santa Maria in Trastevere
    Nelle Storie della Vergine di Santa Maria in Trastevere, Cavallini, ha reinventato la tecnica del mosaico, riuscendo ad ottenere un’illusione di profondità spaziale fino ad allora sconosciuta.
  • 1290

    Ciclo d'Assisi

    Ciclo d'Assisi
    È proprio con questo lavoro, al fianco di Cimabue, che Giotto inizia la sua carriera da pittore. E, nonostante il suo intervento sia stato più volte messo in discussione, è a lui che viene attribuita la realizzazione del ciclo ispirato alle Storie di San Francesco. Tale ciclo, che occupa la parte inferiore delle pareti longitudinali della Basilica di San Francesco, è composto da ventotto affreschi quadrangolari di grandi dimensioni.
  • 1293

    Ciborio di Santa Cecilia in Trastevere

    Ciborio di Santa Cecilia in Trastevere
    Il Ciborio di Santa Cecilia in Trastevere, a Roma, è stato realizzato nel 1293 da Arnolfo di Cambio; esso si collega nell’ambito delle riflessioni che l’autore stava facendo in quel periodo in merito all’architettura e alla spazialità.
    Il Ciborio consiste in una grande edicola impostata su quattro colonne di riuso e rivestita di forme geometriche.
  • 1294

    Basilica di Santa Croce

    Basilica di Santa Croce
    La basilica di Santa croce, non è solo una delle più grandi chiese francescane, ma anche una delle massime realtà del gotico in Italia.
    La costruzione venne commissionata proprio da dei monaci francescani ad Arnolfo di Cambio.
    La basilica, a croce commissa, è a tre navate; e, in linea con lo stile francescano, l’interno è molto spoglio. Durante il periodo rinascimentale si è rivelata il luogo ideale d'incontro dei grandi artisti, teologi, letterati, religiosi, umanisti e politici del tempo.
  • 1296

    Cattedrale di Santa Maria del Fiore

    Cattedrale di Santa Maria del Fiore
    Progettata anch’essa da Arnolfo di Cambio, la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, è suddivisa in tre navate e possiede anche quattro immense campate e tre absidi poligonali.
    Il termine “fiore”, inserito all’interno del nome della cattedrale, fa riferimento al giglio, fiore simbolo della città di Firenze.
    Costruita nel 1400, è ancora oggi la terza chiesa più grande del mondo, e la più grande d’Europa al momento della realizzazione.
    È lunga 153 m, larga e alta 90 m.
  • 1296

    Sculture per la facciata del Duomo di Firenze

    Sculture per la facciata del Duomo di Firenze
    Nel periodo in cui è a Firenze, Arnolfo di Cambio si occupa anche dell’apparato decorativo della facciata del duomo, che comprende anche alcune statue rimosse, come quella di Papa Bonifacio VIII e della Madonna in Trono.
    Il ritratto di Bonifacio VIII, composto da più pezzi, raffigura il papa seduto in trono, benedicente e ancora giovane.
    La Madonna in trono, invece, rappresenta la Vergine Maria, seduta, e con in braccio Gesù Bambino nella medesima posizione.
  • 1299

    Palazzo della Signoria

    Palazzo della Signoria
    L’edificio, a forma squadrata a parallelepipedo, presenta una forma severa e semplice, sottolineata ulteriormente dalla pietra forte e dall’assenza di finestre al piano terreno. Il palazzo della Signoria incarna il simbolo di un Comune forte e fiero con la propria autonomia e un punto saldo sia politico che morale. Le campane sono una parte rilevante della struttura, in quanto comunicavano, ai tempi, il trascorrere del tempo.
  • 1302

    Pulpito della Cattedrale di Pisa

    Pulpito della Cattedrale di Pisa
    Commissionato a Govanni da Burgundio di Tardo è uno dei pulpiti più grandiosi e festosi che fossero mai stati realizzati. Il pulpito presenta diverse figure accostate a colonne, un corredo di statue a tutto tondo, mensole a motivi vegetali e lastre. Molti sono gli episodi rappresentati nella parte alta della struttura.
  • 1305

    Cappella degli Scrovegni

    Cappella degli Scrovegni
    Una delle caratteristiche migliori di Giotto è la sua capacità di addentrarsi nella caratterizzazione fisica e psicologica dei personaggi: ciò appare molto evidente negli affreschi da lui realizzati nella Cappella degli Scrovegni.
    La cappella ha una struttura molto semplice, costituita da un’unica navata coperta con una volta a botte. Gli affreschi, invece, si svolgono da sinistra verso desta, dall’alto verso il basso, e sono suddivisi in tre ampi registri.
  • 1306

    Madonna col bambino

    Madonna col bambino
    La Madonna col Bambino della cappella degli Scrovegni Padova, venne realizzata da Giovanni Pisano nel 1306 circa. La vergine è libera da ogni costrizione del tempo. Probabilmente, l’artista doveva aver studiato le forme di composizione del periodo classico che poi riprese in alcune accortezze della scultura, come il gesto affettuoso tra la Madonna e il bambino.
  • 1310

    Madonna degli Ognissanti

    Madonna degli Ognissanti
    Realizzata da Giotto, il nome dell’opera prende spunto dalla Chiesa di Firenze in cui era contenuta.
    Nel dipinto, realizzato su una tavola di grandi dimensioni, sono preponderanti le figure della Madonna che tiene in braccio Gesù Bambino. Viene ripreso in questo modo il tema della Maestà, tipico del periodo gotico.
  • 1311

    Maestà di Siena

    Maestà di Siena
    L’opera più famosa di Duccio è sicuramente la pala d’altare che dipinse per il Duomo di Siena. Essa, misura circa 214X412 centimetri, ed è stata trasportata dalla bottega dell’artista fino alla Chiesa tramite una processione solenne.
    Sulla facciata anteriore della pala è rappresentata la Madonna con il Bambino in Maestà, mentre nella facciata posteriore sono raffigurati vari episodi della vita e della Passione di Cristo. La pala è completata da un basamento in legno e da una cornice.
  • 1312

    Maestà del palazzo Pubblico

    Maestà del  palazzo Pubblico
    La Maestà del Palazzo pubblico è la prima opera attribuita a Simone Martini, situato nel Palazzo Pubblico di Siena. Si tratta di un grandioso dipinto murale realizzato a fresco con colori a tempera e inseriti in vetro, lamina e foglia d’oro. Come cornice vi sono venti medaglioni raffiguranti Gesù redentore benedicente e altri personaggi noti alla Bibbia. Al centro un affresco rappresentate la madonna sul trono, circondata da diverse figure offerenti, protette da un grande baldacchino.
  • 1331

    Annunciazione

    Annunciazione
    Ora nella Galleria degli Uffizi, l’Annunciazione fu realizzata da Simone Martini e Lippo Memmi. La cornice è formata da cinque archi a sesto acuto, alla cui basi vi è un medaglione, rappresentante i profeti. Il dipinto mostra l’Arcangelo Gabriele che porge alla Vergine un ramo d’ulivo. Simone Martini, tramite la dolcezza del disegno, l’armonia dei colori, la preziosità dei materiali e la grazia della composizione costruiscono una nuova realtà.
  • 1338

    Ciclo del buon governo e del cattivo governo

    Ciclo del buon governo e del cattivo governo
    Nella Sala dei Nove, nel Palazzo pubblico di Siena, Ambrogio Lorenzetti realizzò un affresco, rappresentante l’allegoria del buono e del attivo governo. Sulla prima parete sono rappresentati gli effetti del buon governo in città e in campagne mentre nella seconda, gli effetti del cattivo governo in città e in campagna. Questi furono l’esempio di una prima espressione di arte civile del Medioevo Italiano.
  • 1340

    Palazzo ducale

    Palazzo ducale
    Il Palazzo Ducale è uno dei monumenti più alti e raffinati di Venezia. Esso rappresentava la residenza del Doge e la sede del governo dei magistrati di giustizia, quindi simbolo superano di Venezia.
    Il palazzo nacque originariamente come cappella di palazzo.
    Lo sviluppo dell’edificio è orizzontale, articolato ulteriormente su tre piani, sormontati da archi tribolati. L’effetto complessivo del monumento è di straordinario impatto, grazie in particolare alla raffinatezza delle ornamentazioni.
  • 1344

    Annunciazione

    Annunciazione
    Ambrogio Lorenzetti terminò la sua carriera con l’Annunciazione a fondo oro, conservata nella Pinacoteca Nazionale di Siena. La tavola presenta sia la firma sia la data di esecuzione. Al centro di due archi a tutto sesto, vi sono la Vergine e l’angelo annunciatore. L’angelo ha sopra il capo una corona d’olivo, simbolo di pace e riconciliazione, in mano, invece, una palma del martirio. La Vergine sembra ignorare la presenza dell’angelo e si rivolge al Creatore raffigurato al centro degli archi.