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Nasce da una famiglia nobile nel Sorrento
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Tasso si trasferisce a Urbino con il padre presso la corte dei Rovere.
qui entra a contatto con l'ambiente cortigiano. -
Si trasferisce a Venezia dove inizia a comporre un poema epico sulla prima crociata ( il Gierusalemme)
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si iscrive all'università di Padova dove prima studia diritto poi si dedica allo studio della filosofia e della letteratura.
getta anche le basi della sua cultura filosofica. -
All'età di diciotto anni seguendo l'esempio del padre scrive un poema epico cavalleresco intitolato il Rinaldo. sempre nello stesso periodo inizia a scrivere delle rime d'amore per Lucrezia Bendidio e per Laura Peperara .
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Tasso viene assunto al servizio del cardinale Luigi d'Este e per questo si trasferisce a Ferrara dove passa gli anni più sereni e fecondi per la sua creatività. Riprende la composizione della Gierusalemme ed elabora tre Discorsi dell'arte poetica in particolare sul poema eroico
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la raccolta venne intitolata Rime degli Accademici Eterei
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L'Aminta è un testo drammatico del genere della favola pastorale.
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Termina la scrittura della Gierusalemme , insoddisfatto si reca a Roma per sottoporre il testo al giudizio di un gruppo di letterati che critica il testo.
Tasso quindi decide di modificarlo.
inoltre inizia ad avere dei dubbi anche sulla sua fede. -
Tasso assalito da troppi dubbi sulla sua fede si sottopone spontaneamente all'Inquisizione. che lo reputa assolto.
Nonostante la conferma dell'Inquisizione Tasso non si tranquillizza ed inizia ad avere anche le manie di persecuzione. dopo un episodio eclatante il duca lo rinchiude nel convento di San Francesco, ma riesce a scappare e giunge a Sorrento dove si nasconde dalla sorella. -
A Torino cerca sistemazione presso Emanuele Filiberto di Savoia
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Torna a Ferrara ma non trova un accoglienza calorosa e da su tutte le furie, il duca decide di rinchiuderlo nell'ospedale di Sant'Anna
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dopo un primo periodo di isolamento totale gli viene concessa un po' di libertà, può quindi riprendere l'attività letteraria.
inizia a scrivere molte rime e buona parte dei Dialoghi.
subisce però gravi sofferenze fisiche e psichiche , oscillava tra manie di persecuzione e tendenze autopunitive.
esce nel 1586 quando il duca Vincenzo Gonzaga di Mantova ottiene la custodia. -
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viene pubblicato senza consenso di Tasso il testo che viene intitolato "Gerusalemme liberata". il poeta amareggiato scrive l'Apologia della "Gerusalemme liberata" e la revisiona.
negli stessi anni escono alcune sue rime in un opera intitolata "Rime e prose " -
Scipione Gonzaga revisiona la Gerusalemme liberata e prepara una nuova edizione.
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Viene pubblicata a Bergamo la tragedia che aveva il titolo "il Galealto e il Re Torrismondo" con il titolo definitivo "Re Torrismondo".
Sempre nello stesso anno viene pubblicata una prima edizione non a cura di Tasso dei "Discorsi" -
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Mantova
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il papa Clemente VIII gli propone l'incoronazione poetica a Roma.
pubblicazione dei discorsi del poema eroico. -
Soggiorna a Roma e poi a Napoli
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Muore dopo essersi ammalato gravemente nel convento di Sant' Onofrio sul GIanicolo.