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Da Porzia de' Rossi e Bernardo Tasso, un' importante famiglia bergamasca.
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Convocato per reagire alla diffusione della riforma protestante.
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Per seguire il padre Tasso si sposta nella corte dei della Rovere
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Sembra questo il periodo dove Tasso, non ancora sedicenne, ha iniziato a scirivere "Rinaldo" e il Libro I del Gierusalemme.
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Questo porta alla dominazione spagnola in Italia.
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Viene fatto stampare a Venezia, questo contribui alla diffusione del nome di Torquato Tasso.
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L'autorità del papa sulla Chiesa uscì consolidata dal Concilio di Trento.
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Inizia a dare servizio al cardinale Luigi d'Este.
In questo periodo scrive le "Considerazioni sopra tre canzoni di M. G. B. Pigna" e "Discorsi dell'arte poetica". -
L'avanzata dei Turchi vero l'occidente viene interrotta.
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In questo periodo oltre a lavorare alla Gerusalemme liberata si dedica al teatro, scrive infatti l'Aminta.
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Vengono uccisi degli ugonotti francesi.
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Ma a causa di scrupoli a causa dell'inquisizione e di dubbi letterari non lo pubblicò subito e chiese a maestri e amici di revisionare lo scritto.
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A causa di uno scato d'ira contro un servo.
Riuscirà poi a fuggire e a rifugiarsi a Sorrento dalla sorella. -
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Ma viene accolto in modo freddo e viene ignorato.
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A causa di uno sfogo verbale riferito al duca.
Qui vi rimane per sette anni, gli vengono inflitte persecuzioni e inseguito azioni autopnitive. -
Si trasferisce nella corte di Mantova, dove trovò un minimo di tranquillità. Subito dopo torna a Bologna dalla famiglia, qui pubblica il "Re Torrismondo".
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Grazie alla pace trovata ancora una volta a Napoli che gli giova anche alla salute.
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Tasso ha deciso di cambiare il titolo del suo capolavoro a causa delle insicurezze che lo avevano portato a pubblicare l'opera cos' tardi.
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Ma Tasso a causa della salute cagionevole non riesce a parteciparvi.
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Si ritirò poco prima nel convento di Sant'Onofrio sul Gianicolo.