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Nasce a Sorrento.
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Nel 1554 suo padre fu coinvolto in un tentativo di ribellione dei Sanseverino contro il viceré di Napoli e venne esiliato e Torquato andò con lui.
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Lavora a un poema sulla prima crociata, abbozzato con il titolo di gerusalemme.
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Tra il 1560 e il 1565 fu a Padova,dove studiò diritto, filosofia ed eloquenza
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Nel 1565 si stabilì a Ferrara, dove lavorava al servizio del cardinale Luigi d'Este.
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Il dramma pastorale che viene rappresentato con grande successo.
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Il poema è terminato ma Tasso non lo pubblica perchè insoddisfatto e lo fa giudicare dai critici.
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La situazione precipitò quando il poeta aggredì con un coltello un servo da cui si credeva spiato e venne confinato per un periodo nel convento di S. Francesco; riuscì a fuggire e lasciò Ferrara.
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Ritorna a Ferrara ma Alfonso lo fa rinchiuedere come pazzo all'ospedale di Sant'Anna, dove sarebbe rimasto come prigioniero per sette anni
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Durante la reclusione venne anche pubblicato il poema col titolo di Gerusalemme liberata, da lui non riconosciuto e senza che potesse esercitare alcun controllo sull'edizione.
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Alfonso II decise di liberare Tasso e lo affidò al cognato Vincenzo Gonzaga, che lo portò con sé a Mantova
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A Roma pubblicò il rifacimento completo del poema col titolo di Gerusalemme conquistata.
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Si fece portare nel convento di S. Onofrio sul Gianicolo dove morì.
