Storia dell'arte

  • Period: 1267 to 1337

    Giotto

    Giotto mette in primo piano il sentimento, ci coinvolge nel dipinto. Abbassa il livello del dipinto, in modo da essere compreso da tutti
  • 1290

    Basilica Superiore di San Francesco (Giotto)

    Assisi 1290 - 1304.
    Chiesa romanica e gotica, costruita su tre piani (chiesa inferiore: romanica, chiesa superiore: gotica (archi acuti, volte a crociera, vetrate istoriate, pilastri polistici), cripta)
    Ciclo di San Francesco: 28 affreschi (270x230 cm), disposti a gruppi di tre lungo la navata
  • 1305

    Cappella degli Scrovegni (Giotto)

    Padova
    Affrescata dal 1303 al 1305
    destra: inferno
    sinistra: paradiso
    centro: giudizio universale (1306)
    Cappella articolata in tre registri (superiore: progenitori di Maria; centrale: storia di Gesù; inferiore: settimana Santa)
  • Period: 1377 to 1446

    Filippo Brunelleschi

    Prospettiva scientifica
    Modulo
    Rielaborazione dell'arte classica
  • Period: 1386 to 1466

    Donatello

    Realismo
    Pathos (umanità)
    Prospettiva scientifica
    Stiacciato
    Interpretazione psicologica
  • Period: 1395 to 1455

    Beato Angelico

    Era un frate
    Attribuisce un senso (fine) alle opere che realizza
  • Period: 1397 to 1475

    Paolo Uccello

    Prospettiva
    Geometria
  • 1400

    Rinascimento

    "Assistiamo a una rinascita delle arti classiche" (Giorgio Vasari)
    Il principio ideologico fondamentale del Rinascimento è l'ANTROPOCENTRISMO (uomo dotato di ragione)
    Rielaborazione dell'arte classica
  • 1400

    L'Arte Fiamminga

    XV e XVI secolo
    Arriva dal Nord Europa (Fiandre: Olanda e Paesi Bassi)
    Uso dell'olio di lino per diluire le materie e dare luminosità
    Attenzione ai piccoli particolari
    Pittori maggiori: Jan Van Eynck e Rogier van der Weyden
  • Period: 1401 to 1428

    Masaccio

    “Fu persona astrattissima e molto a caso, come quella che, avendo fisso tutto l’animo e la volontà alle cose dell’arte sola, si curava poco di sé e manco di altrui." (G. Vasari)
    Volume
    Scabroso realismo
  • Period: 1404 to 1472

    Leon Battista Alberti

    L'architettura diventa una disciplina
    3 trattati: De pictura, De re aedificatoria, De statua
    Geometria ferrea
  • 1417

    San Giorgio (Donatello)

    Firenze, Museo Nazionale del Bargello
    Altezza: 209 cm
    Ragazzo giovane, ben piantato (determinazione), guarda davanti a se (si muove nel mondo terreno), è consapevole (libero arbitrio)
  • 1419

    Spedale degli innocenti (Brunelleschi)

    Firenze, 1419-1444
    Edificio rinascimentale: colonne a fusto liscio, archi e timpano, scalinate, stilobate
    Interasse (distanza tra l'asse di una colonna dall'altra uguale alla profondità e all'altezza)
    Modulo (elemento ricorrente)
  • 1420

    Cupola Santa Maria del Fiore (Brunelleschi)

    Firenze
    Fu costruita tra il 1420 e il 1436 (progetto: 1418)
    Tamburo di diametro 50m a base ottagonale irregolare; due calotte autoportanti con uno spazio vuoto che porta alla lanterna; i mattoni sono posizionati a mano e salgono a spirale.
  • Period: 1420 to 1492

    Piero della Francesca

    Borgo San Sepolcro, Arezzo
    Restaurazione del sacrale (assenza di movimento e sentimento, ricerca della perfezione)
    Ricerca dei volumi e geometria rigorosa
    Prospettiva scientifica
    Luce e colori con funzione chiarificante
    Uso dell'arte fiamminga
  • 1424

    Cappella Brancacci (Masaccio)

    Chiesa di Santa Maria del Carmine, Firenze; 1424 - 1428
    Cacciata di Adamo ed Eva dall'Eden: drammaticità, nudità (peccato di natura sessuale)
    Il tributo: Cristo e i suoi apostoli vogliono entrare a Cafarnao (città rinascimentale: volumi rigorosi) e vengono bloccati dal gabelliere; Cristo e Pietro al centro (evento significativo); sfondo con alberi spogli e montagne grigie per spostare l'occhio dell'osservatore in primo piano
  • 1426

    Polittico del Carmine (Masaccio)

    Insieme di tavole legate da una cornice
    - Madonna in trono: Londra, National Gallery; architettura rinascimentale: colonnina liscia, capitello composito, colonne binate, architrave; la Madonna genera ombra sul trono; il bambino prende i chicchi d'uva e li mangia; aureola posizionata in prospettiva perfetta
    - Crocifisso: Napoli, Museo Nazionale di Capodimonte; Cristo: realismo scabroso; alla destra di Cristo c'è la Madonna, alla sinistra Giovanni, ai piedi la Maddalena che urla (sofferenza)
  • 1427

    Banchetto di Erode (Donatello)

    (1423 - 1427)
    Siena, Battistero del Duomo (60x60 cm)
    Bassorilievo in bronzo
    Due momenti diversi (legati degli archi)
    profondità: passato (arcate); primo piano: presente (momenti e spazi diversi)
    Con la tecnica dello stiacciato vengono definiti i diversi piani (l'opera si sviluppa in profondità) e viene sottolineato il pathos
  • Period: 1430 to 1506

    Andrea Mantegna

    Tecnica del sottinsù (accentua la forza erotica dell'uomo, spinge verso l'alto lo sguardo
    Rapporto uomo-storia
    Solenne compattezza
    Ricerca della perfezione
  • Period: 1430 to 1479

    Antonello da Messina

    Messina
    Atre fiamminga, prospettiva, rinascimento italiano, diffusione tecnica pittura a olio
  • 1435

    Tabernacolo dei Linaiuoli (Beato Angelico)

    Firenze, Museo di San Marco; 1433-1435
    233x133 cm (tavola centrale); 292 x 88 cm (tavole laterali)
    Tempera e oro su tavola
    Caratteristiche: oro, volume, Maria (guance rosse), Gesù (in piedi, tiene in mano il globo)
  • 1438

    Battaglia di San Romano (Paolo Uccello)

    Firenze, Galleria degli Uffizi; 1435-1438
    Tempera su tavola; 181x320 cm
    Fa parte di un trittico raffiguranti la battaglia combattuta tra le truppe senesi e fiorentine a San Romano; sono stati realizzati per Lionardo Bartolini Salimbeni. A Firenze è presente la parte centrale (unica firmata) raffigurante il "Disarcionamento di Bernardino della Ciarda", mentre le altre due parti sono a Londra (National Gallery) e a Parigi (Musée du Louvre)
  • 1441

    Cristo deriso (Beato Angelico)

    Firenze, Convento di San Marco (cella 7); 1440-1441
    Affresco, 195x159 cm
    La composizione è ascendente; la Madonna e San Domenico girano le spalle a Cristo; l'ambientazione e la gamma di colori ridotta creano un'atmosfera di silenzio. Cristo indossa una veste bianchissima e una benda sul viso, che però lascia intravedere gli occhi e il naso. Intorno a Gesù ci sono delle mani che sembrano schiaffeggiarlo e un volto che sputa (simboli umiliazione). L'affresco ha un programma iconografico preciso.
  • 1445

    Battesimo di Cristo (Piero della Francesca)

    Londra, National Gallery
    Tempera su tavola, 167x116 cm
    Composizione rigorosa (l'opera è composta da una forma quadrata sormontata da una semicircolare); Cristo si trova sull'asse verticale; le figure sono disposte in modo da assecondare le forme geometriche di base. I personaggi emanano luce (funzione chiarificante del colore) e quasi annullano le ombre. I colori sono disposti evitando lo schematismo delle simmetrie
  • Period: 1445 to 1510

    Sandro Botticelli

    Firenze
    Si forma nella bottega di Filippo Lippi
    Opere a carattere educativo, linea curva, rappresentazione mitologica, ideale di bellezza, dolce malinconia
  • 1447

    Tempio Malatestiano (Leon Battista Alberti)

    Rimini, dal 1447
    Edificio rinascimentale → geometria ferrea (moduli di Brunelleschi), proporzioni
    Utilizzo linguaggio classico
    Leon Battista Alberti inscatola il vecchio edificio (gotico) con uno nuovo (rinascimentale)
  • Period: 1452 to 1519

    Leonardo Da Vinci

    Scienziato: "Io credo a quello che dimostro"
    Prospettiva aerea, tecnica dello sfumato, contrapposto, prospettiva cromatica
  • 1456

    Chiesa di Santa Maria Novella (Leon Battista Alberti)

    (1456 - 1470) Firenze
    Si appoggia su una preesistenza gotica (decorazioni in marmo, archi che spingono verso l'alto)
    Facciata inscrivibile in un quadrato (applica un sistema di moduli riferiti al quadrato)
  • 1459

    Pala di San Zeno (Mantegna)

    Verona, Chiesa di San Zeno (1457 - 1459)
    Tempera su tavola, 480x450 cm
    Polittico; lo spazio è diviso da semicolonne (prende parte dello spazio reale); relazione mondo pagano e cristiano (putti presenti sul fregio continuo); no sfondo d'oro; diviso da colonne "vere" (in rilievo); compattezza e fisico dei personaggi → eroe; sullo sfondo c'è ideale (parti di città diverse unite insieme); militari, in primo piano, vestiti in modo rinascimentale
  • 1460

    Flagellazione di Cristo (Piero della Francesca)

    Urbino, Galleria Nazionale delle Marche
    Olio su tavola, 59x81 cm
    Composizione della tavola molto pensata: al lato ci sono tre persone in primo piano, dall'altra parte c'è la flagellazione di Cristo; Pilato è seduto e guarda la scena; il pavimento è piastrellato con linee di fuga; Cristo è posto su un cerchio nero ed è appoggiato ad una colonna con un capitello composito con sopra una statua (idolo pagano); il soffitto è a cassettoni
  • 1465

    Camera degli Sposi: Ritratto di famiglia (Mantegna)

    Mantova, Palazzo Ducale; 1465 - 1474
    Ritratto della famiglia Gonzaga → un momento della quotidianità diventa cronaca (relazione uomo-storia); a sinistra c'è il Marchese che tiene una lettera in mano (figlio = cardinale), a fianco c'è il segretario e sotto alla sedia c'è il cane; altri personaggi: Barbara di Brandeburgo (molto intelligente e di grande interesse; non molto bella), educatore (uomo vestito di nero), bambini, nana di corte (dama da compagnia → celebrazione delle anomalie
  • 1465

    Camera degli Sposi (Mantegna)

    Mantova, Palazzo ducale; 1465 - 1474
    Prevalgono le forme del quadrato e del cerchio tipiche del rinascimento; architettura interamente dipinta (volte, cupole, paraste, costoloni, lunette e pennacchi, solo le porte il caminetto e le finestre sono reali
    Oculo centrale → prospettiva arditissima (dal basso); sembra che dal cielo entri veramente luce; sulla balaustra vi sono i putti
  • 1470

    Ritratto di Giuditta a Betulia (Botticelli)

    Firenze, Galleria degli Uffizi; 1470
    Tempera su tavola, 31x25 cm
    Giuditta è una figura biblica (eroina); determinazione; accompagnata dell'ancella (se avesse avuto ripensamenti l'ancella l'avrebbe spronata)
    Uso della linea curva: atmosfera botticelliana
  • 1474

    San Gerolamo nello studio (Antonello da Messina)

    Londra, National Gallery; 1474
    Olio su tavola, 46x36,5 cm
    Il Santo sta leggendo un grande volume, all'interno di un spazio molto elaborato (archi, scaffalatura con libri...), dalla finestra a sinistra si può vedere un borgo
  • 1474

    Dittico dei duchi di Urbino (Piero della Francesca)

    Firenze, Galleria degli Uffizi
    Olio su tavola, 47x33 cm
    Ritratto di Battista Sforza e Federico da Montefeltro (di profilo per togliere le interazioni con lo spettatore)
    Federico da Montefeltro: realistico (nei, verruche...), vestito rosso con il colletto in velluto (elegante), in testa un cappello a forma di cubo
    Battista Sforza: vestito in damasco nero, collare con catena di perle, catenella d'oro e un ciondolo, capelli raccolti con un nastro con sopra un cestino d'oro con perle
  • 1475

    Annunciazione (Leonardo Da Vinci)

    Firenze, Galleria degli Uffizi; 1472 - 1475
    Olio su tavola, 104x217 cm
    Si trova in un giardino all'aperto, sullo sfondo c'è una città portuale (prospettiva aerea + tecnica dello sfumato), il muretto che delimita la scena è aperto (Leonardo rende aperto a tutta l'umanità il messaggio dell'annunciazione l'uomo entra nella scena)
    Madonna: contrapposto (le spalle sono ruotate verso lo spettatore, mentre le gambe dall'altra parte), aumenta lo spazio e il volume → relazione con lo spazio
  • Period: 1475 to 1564

    Michelangelo

    (1475, Caprese - 1564, Roma)
    Scultore, architetto, urbanista, pittore, poeta
    Entra nella bottega del Ghirlandaio a 10 anni
    "L'artista deve togliere il soverchio, liberando l'idea"
    Iperdefinizione, tecnica del non finito, contrapposto
    La scultura acquisisce dinamismo
  • 1476

    Vergine annunciata (Antonello da Messina)

    Palermo, Galleria Regionale della Sicilia; 1474 - 1476
    Olio su tavola, 46x34 cm
    Donna: siciliana (carnagione olivastra e occhi scuri), il modello si allontana dall'ideale; ritratto a goccia; timida (pudore) → con una mano tiene il velo chiuso sul seno, con l'altra accenna un saluto e tiene distante lo spettatore
    Libro aperto + pagine si muovono = presenza arcangelo; la piega del velo ci suggerisce che è stato appena stirato (pulizia); gli elementi verticali (spigoli) creano profondità
  • 1483

    Cristo morto (Mantegna)

    Milano, Pinacoteca di Brera, 1483 - 1485
    Tempera su tavola, 68x81 cm
    Elaborazione del compiano; Cristo è steso sulla pietra dell'unzione (corrosa dalle lacrime della Madonna); Cristo è deformato (gambe più corte rispetto al corpo e testa più grande → pathos); si vedono le ferite dei chiodi presenti su mani e piedi; il panno sembra scolpito (accentua i genitali, evidenziando la virilità di Cristo e sottolineando la sua umanità)
  • 1483

    La Primavera (Botticelli)

    Firenze, Galleria degli Uffizi; 1481-1483
    Tempera su tavola, 203x314 cm
    Concetti chiave: opera a carattere educativo, rappresentazione mitologica, uso della linea di contorno, dolce malinconia, figure separate ma idealmente collegate da un movimento ad onda, contestualizzazione nei giardini dei medici
    Zaffiro abbraccia Flora e nasce Primavera; al centro c'è Venere, a fianco le 3 grazie e infine c'è Mercurio che scioglie le nuvole; in alto c'è cupido che scaglia le frecce verso le grazie
  • Period: 1483 to 1520

    Raffaello

    Nacque a Urbino
    Si formò nella bottega del Perugino e fu influenzato dalle opere di Piero della Francesca
    Fu un artista amatissimo e molto conosciuto
    Raffaello prese il meglio da Michelangelo e Leonardo e ne fece una sintesi per creare un suo linguaggio
  • 1485

    Nascita di Venere (Botticelli)

    Firenze, Galleria degli Uffizi; 1483 - 1485
    Tempera su tavola, 172x278 cm
    Concetti chiave: carattere educativo, uso della linea di contorno, rappresentazione mitologica, dolce malinconia, ideale di bellezza
    Al centro del dipinto si trova Venere che sorge dalle acque su una conchiglia. A sinistra della dea si trova Zefiro e a destra Ora, che le porge una veste ricamata. La veste è decorata con fiori dipinti.
    L'impostazione del dipinto assomiglia al battesimo di Cristo
  • 1497

    Ultima cena (Leonardo Da Vinci)

    Milano, Refettorio di Santa Maria delle Grazie; 1495 - 1497
    Tempera e olio su strati di preparazione gessosa stesi su intonaco, 460x880 cm
    Prospettiva scientifica sottolineata da arazzi e cassettoni (rende partecipe lo spettatore, continuità spazio artificiale e reale), scena vicino a una situazione umana → tradimento di un amico (caos apparente), identificazione simbolica, reazioni = moti dell'anima, no aureole, Cristo = stabilità, fermezza, 3 unità (natura divina)
  • 1499

    Pietà (Michelangelo)

    Roma, Basilica di San Pietro
    Altezza: 174 cm, marmo
    La Madonna tiene in braccio Cristo (momento drammatico), guarda suo figlio e riflette (consapevolezza)
    La scultura si può schematizzare in una piramide, la punta è la testa di Maria, da cui parte anche l'asse, che termina sulla base
    Il torace più alto del bacino di Gesù, le gambe fuori asse, il ginocchio di Maria, il panneggio... creano dinamicità e movimento
    E' realizzato con un unico blocco di pietra
    Maria è molto giovane (verginità, purezza)
  • 1503

    La Gioconda (Leonardo Da Vinci)

    Parigi, Musée du Louvre; 1503 - 1513
    Olio su tavola, 77x53 cm
    Prospettiva cromatica (profondità) → colori caldi davanti, colori freddi dietro; sfumato (bocca, occhi, leggero velo sulla testa); contrapposto: crea armonia con l'ambiente circostante (spalla destra rivolta verso lo spettatore, occhi che seguono lo spettatore); prospettiva aerea (sfondo); sorriso arcaico (perfezione); Gioconda = pace interiore (moti dell'anima: occhi, labbra, postura), relazione armonica con il paesaggio
  • 1504

    Il David (Michelangelo)

    Firenze, Galleria dell'Accademia (1501-1504)
    Marmo, altezza = 410 cm
    Testa (ragione) e mani (strumento della ragione) deformate → allegoria/simbolismo (l'intelligenza supera la forza)
    occhi → profondità, sembrano veri (M. ha studiato gli effetti della luce sulla scultura)
    David = fortezza (virtù morale; non soccombe difronte alle difficoltà, non si tira indietro, agisce)
    Ripresa e rielaborazione delle arti classiche (chiasmo, canone, ponderatio) → analogie con il Doriforo
  • 1504

    Sacra Famiglia (Tondo Doni) (Michelangelo)

    Firenze, Galleria degli Uffizi
    Tempera su tavola, ⌀ 120 cm
    Giuseppe porge Gesù a Maria (contrapposto)
    Sullo sfondo ci sono dei nudi che rappresentano il mondo pagano
    San Giovanni fa da tramite tra il mondo pagano e cristiano attraverso il battesimo
    M. utilizza colori primari cangianti, che nelle pieghe diventano più scuri
    Secondo Michelangelo la bellezza sta in un corpo maschile in cui è inserita la grazia femminile
    L'opera nasce come piatto, commissionato per un matrimonio della famiglia Doni
  • 1504

    Sposalizio della Vergine (Raffaello)

    Milano, Pinacoteca di Brera
    Olio su tavola, 170x117 cm
    Tavola centinata
    Rispetto all'opera del Perugino, Raffaello moltiplica gli archi del tempietto, crea una prospettiva con un punto di vista più alto, realizza il tempio per intero
    Le linee compositive sono il selciato della piazza e le linee curve presenti in primo piano che rendono la composizione dinamica
    I piedi di Giuseppe sono in movimento (come se stesse facendo un passo di danza)
    L'opera è caratterizzata da una grazia espressiva
  • 1506

    Madonna del Belvedere (Raffaello)

    Vienna, Kunsthistorisches Museum
    Olio su tavola, 113x88 cm
    Al centro, leggermente spostata a sinistra, c'è la Madonna
    Il bambino di destra è Gesù, mentre quello di sinistra è Giovanni Battista
    A fianco a Maria ci sono dei garofani rossi che alludono al martirio
    Sullo sfondo vi è un lago e delle colline; a sinistra spunta un piccolo paesino
    Raffaello raffigura gli stessi personaggi in altri luoghi (es: Madonna del Cardellino → sfondo leonardiano)
  • 1510

    Cappella Sistina (Michelangelo)

    Roma, Città del Vaticano
    Nel 1508 Papa Giulio II chiede a Michelangelo di affrescarla
    Realizza una riga architettonica definita, dipinta, che fa da sostegno alle figure dipinte
    La volta è formata da 3 coppie di archi ribassati, collegati da una trabeazione
    Al centro vi sono dipinte le storie dalla creazione del mondo al diluvio universale, sui pennacchi angolari sono affrescati i 4 momenti in cui Dio è intervenuto miracolosamente e sulle vele e lunette le storie dei progenitori di Cristo
  • 1511

    Ritratto di Papa Giulio II (Raffaello)

    Londra, National Gallery; 1511
    Olio su tavola, 106x81 cm
    Il papa viene rappresentato vecchio e stanco
    Raffaello riesce a cogliere la malattia e la stanchezza del personaggio, ma allo stesso tempo anche la sua determinazione
    La figura non è frontale, ma girata verso destra
    Utilizza i colori rosso e verde (complementari)
    Giorgio Vasari definisce il dipinto "tanto vivo e verace, che faceva temere il ritratto a vederlo, come se proprio egli fosse vivo"
  • 1536

    Giudizio Universale (Michelangelo)

    Cappella Sistina, 1536-1541
    Affresco, 13x14 m
    Al centro c'è Cristo (sembra un Dio greco), al suo fianco Maria (postura pietas) e alla sua sinistra i Santi
    In alto (2 lunette): angeli in movimento che portano croce, colonna, corona di spine e frusta
    Parete inferiore: destra = dannati, sinistra = anime che salgono in paradiso
    Parte centrale: angeli tubicini (muscolosi e aggressivi)
    Figure che si allontanato = sfumate, in primo piano = spesse
    San Bartolomeo: scorticato (pelle = autoritratto M.)