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Giotto mette in primo piano il sentimento, ci coinvolge nel dipinto. Abbassa il livello del dipinto, in modo da essere compreso da tutti
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Assisi 1290 - 1304.
Chiesa romanica e gotica, costruita su tre piani (chiesa inferiore: romanica, chiesa superiore: gotica (archi acuti, volte a crociera, vetrate istoriate, pilastri polistici), cripta)
Ciclo di San Francesco: 28 affreschi (270x230 cm), disposti a gruppi di tre lungo la navata -
Padova
Affrescata dal 1303 al 1305
destra: inferno
sinistra: paradiso
centro: giudizio universale (1306)
Cappella articolata in tre registri (superiore: progenitori di Maria; centrale: storia di Gesù; inferiore: settimana Santa) -
Prospettiva scientifica
Modulo
Rielaborazione dell'arte classica -
Realismo
Pathos (umanità)
Prospettiva scientifica
Stiacciato
Interpretazione psicologica -
Era un frate
Attribuisce un senso (fine) alle opere che realizza -
Prospettiva
Geometria -
"Assistiamo a una rinascita delle arti classiche" (Giorgio Vasari)
Il principio ideologico fondamentale del Rinascimento è l'ANTROPOCENTRISMO (uomo dotato di ragione)
Rielaborazione dell'arte classica -
XV e XVI secolo
Arriva dal Nord Europa (Fiandre: Olanda e Paesi Bassi)
Uso dell'olio di lino per diluire le materie e dare luminosità
Attenzione ai piccoli particolari
Pittori maggiori: Jan Van Eynck e Rogier van der Weyden -
“Fu persona astrattissima e molto a caso, come quella che, avendo fisso tutto l’animo e la volontà alle cose dell’arte sola, si curava poco di sé e manco di altrui." (G. Vasari)
Volume
Scabroso realismo -
L'architettura diventa una disciplina
3 trattati: De pictura, De re aedificatoria, De statua
Geometria ferrea -
Firenze, Museo Nazionale del Bargello
Altezza: 209 cm
Ragazzo giovane, ben piantato (determinazione), guarda davanti a se (si muove nel mondo terreno), è consapevole (libero arbitrio) -
Firenze, 1419-1444
Edificio rinascimentale: colonne a fusto liscio, archi e timpano, scalinate, stilobate
Interasse (distanza tra l'asse di una colonna dall'altra uguale alla profondità e all'altezza)
Modulo (elemento ricorrente) -
Firenze
Fu costruita tra il 1420 e il 1436 (progetto: 1418)
Tamburo di diametro 50m a base ottagonale irregolare; due calotte autoportanti con uno spazio vuoto che porta alla lanterna; i mattoni sono posizionati a mano e salgono a spirale. -
Borgo San Sepolcro, Arezzo
Restaurazione del sacrale (assenza di movimento e sentimento, ricerca della perfezione)
Ricerca dei volumi e geometria rigorosa
Prospettiva scientifica
Luce e colori con funzione chiarificante
Uso dell'arte fiamminga -
Chiesa di Santa Maria del Carmine, Firenze; 1424 - 1428
Cacciata di Adamo ed Eva dall'Eden: drammaticità, nudità (peccato di natura sessuale)
Il tributo: Cristo e i suoi apostoli vogliono entrare a Cafarnao (città rinascimentale: volumi rigorosi) e vengono bloccati dal gabelliere; Cristo e Pietro al centro (evento significativo); sfondo con alberi spogli e montagne grigie per spostare l'occhio dell'osservatore in primo piano -
Insieme di tavole legate da una cornice
- Madonna in trono: Londra, National Gallery; architettura rinascimentale: colonnina liscia, capitello composito, colonne binate, architrave; la Madonna genera ombra sul trono; il bambino prende i chicchi d'uva e li mangia; aureola posizionata in prospettiva perfetta
- Crocifisso: Napoli, Museo Nazionale di Capodimonte; Cristo: realismo scabroso; alla destra di Cristo c'è la Madonna, alla sinistra Giovanni, ai piedi la Maddalena che urla (sofferenza) -
(1423 - 1427)
Siena, Battistero del Duomo (60x60 cm)
Bassorilievo in bronzo
Due momenti diversi (legati degli archi)
profondità: passato (arcate); primo piano: presente (momenti e spazi diversi)
Con la tecnica dello stiacciato vengono definiti i diversi piani (l'opera si sviluppa in profondità) e viene sottolineato il pathos -
Tecnica del sottinsù (accentua la forza erotica dell'uomo, spinge verso l'alto lo sguardo
Rapporto uomo-storia
Solenne compattezza
Ricerca della perfezione -
Messina
Atre fiamminga, prospettiva, rinascimento italiano, diffusione tecnica pittura a olio -
Firenze, Museo di San Marco; 1433-1435
233x133 cm (tavola centrale); 292 x 88 cm (tavole laterali)
Tempera e oro su tavola
Caratteristiche: oro, volume, Maria (guance rosse), Gesù (in piedi, tiene in mano il globo) -
Firenze, Galleria degli Uffizi; 1435-1438
Tempera su tavola; 181x320 cm
Fa parte di un trittico raffiguranti la battaglia combattuta tra le truppe senesi e fiorentine a San Romano; sono stati realizzati per Lionardo Bartolini Salimbeni. A Firenze è presente la parte centrale (unica firmata) raffigurante il "Disarcionamento di Bernardino della Ciarda", mentre le altre due parti sono a Londra (National Gallery) e a Parigi (Musée du Louvre) -
Firenze, Convento di San Marco (cella 7); 1440-1441
Affresco, 195x159 cm
La composizione è ascendente; la Madonna e San Domenico girano le spalle a Cristo; l'ambientazione e la gamma di colori ridotta creano un'atmosfera di silenzio. Cristo indossa una veste bianchissima e una benda sul viso, che però lascia intravedere gli occhi e il naso. Intorno a Gesù ci sono delle mani che sembrano schiaffeggiarlo e un volto che sputa (simboli umiliazione). L'affresco ha un programma iconografico preciso. -
Londra, National Gallery
Tempera su tavola, 167x116 cm
Composizione rigorosa (l'opera è composta da una forma quadrata sormontata da una semicircolare); Cristo si trova sull'asse verticale; le figure sono disposte in modo da assecondare le forme geometriche di base. I personaggi emanano luce (funzione chiarificante del colore) e quasi annullano le ombre. I colori sono disposti evitando lo schematismo delle simmetrie -
Firenze
Si forma nella bottega di Filippo Lippi
Opere a carattere educativo, linea curva, rappresentazione mitologica, ideale di bellezza, dolce malinconia -
Rimini, dal 1447
Edificio rinascimentale → geometria ferrea (moduli di Brunelleschi), proporzioni
Utilizzo linguaggio classico
Leon Battista Alberti inscatola il vecchio edificio (gotico) con uno nuovo (rinascimentale) -
Scienziato: "Io credo a quello che dimostro"
Prospettiva aerea, tecnica dello sfumato, contrapposto, prospettiva cromatica -
(1456 - 1470) Firenze
Si appoggia su una preesistenza gotica (decorazioni in marmo, archi che spingono verso l'alto)
Facciata inscrivibile in un quadrato (applica un sistema di moduli riferiti al quadrato) -
Verona, Chiesa di San Zeno (1457 - 1459)
Tempera su tavola, 480x450 cm
Polittico; lo spazio è diviso da semicolonne (prende parte dello spazio reale); relazione mondo pagano e cristiano (putti presenti sul fregio continuo); no sfondo d'oro; diviso da colonne "vere" (in rilievo); compattezza e fisico dei personaggi → eroe; sullo sfondo c'è ideale (parti di città diverse unite insieme); militari, in primo piano, vestiti in modo rinascimentale -
Urbino, Galleria Nazionale delle Marche
Olio su tavola, 59x81 cm
Composizione della tavola molto pensata: al lato ci sono tre persone in primo piano, dall'altra parte c'è la flagellazione di Cristo; Pilato è seduto e guarda la scena; il pavimento è piastrellato con linee di fuga; Cristo è posto su un cerchio nero ed è appoggiato ad una colonna con un capitello composito con sopra una statua (idolo pagano); il soffitto è a cassettoni -
Mantova, Palazzo Ducale; 1465 - 1474
Ritratto della famiglia Gonzaga → un momento della quotidianità diventa cronaca (relazione uomo-storia); a sinistra c'è il Marchese che tiene una lettera in mano (figlio = cardinale), a fianco c'è il segretario e sotto alla sedia c'è il cane; altri personaggi: Barbara di Brandeburgo (molto intelligente e di grande interesse; non molto bella), educatore (uomo vestito di nero), bambini, nana di corte (dama da compagnia → celebrazione delle anomalie -
Mantova, Palazzo ducale; 1465 - 1474
Prevalgono le forme del quadrato e del cerchio tipiche del rinascimento; architettura interamente dipinta (volte, cupole, paraste, costoloni, lunette e pennacchi, solo le porte il caminetto e le finestre sono reali
Oculo centrale → prospettiva arditissima (dal basso); sembra che dal cielo entri veramente luce; sulla balaustra vi sono i putti -
Firenze, Galleria degli Uffizi; 1470
Tempera su tavola, 31x25 cm
Giuditta è una figura biblica (eroina); determinazione; accompagnata dell'ancella (se avesse avuto ripensamenti l'ancella l'avrebbe spronata)
Uso della linea curva: atmosfera botticelliana -
Londra, National Gallery; 1474
Olio su tavola, 46x36,5 cm
Il Santo sta leggendo un grande volume, all'interno di un spazio molto elaborato (archi, scaffalatura con libri...), dalla finestra a sinistra si può vedere un borgo -
Firenze, Galleria degli Uffizi
Olio su tavola, 47x33 cm
Ritratto di Battista Sforza e Federico da Montefeltro (di profilo per togliere le interazioni con lo spettatore)
Federico da Montefeltro: realistico (nei, verruche...), vestito rosso con il colletto in velluto (elegante), in testa un cappello a forma di cubo
Battista Sforza: vestito in damasco nero, collare con catena di perle, catenella d'oro e un ciondolo, capelli raccolti con un nastro con sopra un cestino d'oro con perle -
Firenze, Galleria degli Uffizi; 1472 - 1475
Olio su tavola, 104x217 cm
Si trova in un giardino all'aperto, sullo sfondo c'è una città portuale (prospettiva aerea + tecnica dello sfumato), il muretto che delimita la scena è aperto (Leonardo rende aperto a tutta l'umanità il messaggio dell'annunciazione l'uomo entra nella scena)
Madonna: contrapposto (le spalle sono ruotate verso lo spettatore, mentre le gambe dall'altra parte), aumenta lo spazio e il volume → relazione con lo spazio -
(1475, Caprese - 1564, Roma)
Scultore, architetto, urbanista, pittore, poeta
Entra nella bottega del Ghirlandaio a 10 anni
"L'artista deve togliere il soverchio, liberando l'idea"
Iperdefinizione, tecnica del non finito, contrapposto
La scultura acquisisce dinamismo -
Palermo, Galleria Regionale della Sicilia; 1474 - 1476
Olio su tavola, 46x34 cm
Donna: siciliana (carnagione olivastra e occhi scuri), il modello si allontana dall'ideale; ritratto a goccia; timida (pudore) → con una mano tiene il velo chiuso sul seno, con l'altra accenna un saluto e tiene distante lo spettatore
Libro aperto + pagine si muovono = presenza arcangelo; la piega del velo ci suggerisce che è stato appena stirato (pulizia); gli elementi verticali (spigoli) creano profondità -
Milano, Pinacoteca di Brera, 1483 - 1485
Tempera su tavola, 68x81 cm
Elaborazione del compiano; Cristo è steso sulla pietra dell'unzione (corrosa dalle lacrime della Madonna); Cristo è deformato (gambe più corte rispetto al corpo e testa più grande → pathos); si vedono le ferite dei chiodi presenti su mani e piedi; il panno sembra scolpito (accentua i genitali, evidenziando la virilità di Cristo e sottolineando la sua umanità) -
Firenze, Galleria degli Uffizi; 1481-1483
Tempera su tavola, 203x314 cm
Concetti chiave: opera a carattere educativo, rappresentazione mitologica, uso della linea di contorno, dolce malinconia, figure separate ma idealmente collegate da un movimento ad onda, contestualizzazione nei giardini dei medici
Zaffiro abbraccia Flora e nasce Primavera; al centro c'è Venere, a fianco le 3 grazie e infine c'è Mercurio che scioglie le nuvole; in alto c'è cupido che scaglia le frecce verso le grazie -
Nacque a Urbino
Si formò nella bottega del Perugino e fu influenzato dalle opere di Piero della Francesca
Fu un artista amatissimo e molto conosciuto
Raffaello prese il meglio da Michelangelo e Leonardo e ne fece una sintesi per creare un suo linguaggio -
Firenze, Galleria degli Uffizi; 1483 - 1485
Tempera su tavola, 172x278 cm
Concetti chiave: carattere educativo, uso della linea di contorno, rappresentazione mitologica, dolce malinconia, ideale di bellezza
Al centro del dipinto si trova Venere che sorge dalle acque su una conchiglia. A sinistra della dea si trova Zefiro e a destra Ora, che le porge una veste ricamata. La veste è decorata con fiori dipinti.
L'impostazione del dipinto assomiglia al battesimo di Cristo -
Milano, Refettorio di Santa Maria delle Grazie; 1495 - 1497
Tempera e olio su strati di preparazione gessosa stesi su intonaco, 460x880 cm
Prospettiva scientifica sottolineata da arazzi e cassettoni (rende partecipe lo spettatore, continuità spazio artificiale e reale), scena vicino a una situazione umana → tradimento di un amico (caos apparente), identificazione simbolica, reazioni = moti dell'anima, no aureole, Cristo = stabilità, fermezza, 3 unità (natura divina) -
Roma, Basilica di San Pietro
Altezza: 174 cm, marmo
La Madonna tiene in braccio Cristo (momento drammatico), guarda suo figlio e riflette (consapevolezza)
La scultura si può schematizzare in una piramide, la punta è la testa di Maria, da cui parte anche l'asse, che termina sulla base
Il torace più alto del bacino di Gesù, le gambe fuori asse, il ginocchio di Maria, il panneggio... creano dinamicità e movimento
E' realizzato con un unico blocco di pietra
Maria è molto giovane (verginità, purezza) -
Parigi, Musée du Louvre; 1503 - 1513
Olio su tavola, 77x53 cm
Prospettiva cromatica (profondità) → colori caldi davanti, colori freddi dietro; sfumato (bocca, occhi, leggero velo sulla testa); contrapposto: crea armonia con l'ambiente circostante (spalla destra rivolta verso lo spettatore, occhi che seguono lo spettatore); prospettiva aerea (sfondo); sorriso arcaico (perfezione); Gioconda = pace interiore (moti dell'anima: occhi, labbra, postura), relazione armonica con il paesaggio -
Firenze, Galleria dell'Accademia (1501-1504)
Marmo, altezza = 410 cm
Testa (ragione) e mani (strumento della ragione) deformate → allegoria/simbolismo (l'intelligenza supera la forza)
occhi → profondità, sembrano veri (M. ha studiato gli effetti della luce sulla scultura)
David = fortezza (virtù morale; non soccombe difronte alle difficoltà, non si tira indietro, agisce)
Ripresa e rielaborazione delle arti classiche (chiasmo, canone, ponderatio) → analogie con il Doriforo -
Firenze, Galleria degli Uffizi
Tempera su tavola, ⌀ 120 cm
Giuseppe porge Gesù a Maria (contrapposto)
Sullo sfondo ci sono dei nudi che rappresentano il mondo pagano
San Giovanni fa da tramite tra il mondo pagano e cristiano attraverso il battesimo
M. utilizza colori primari cangianti, che nelle pieghe diventano più scuri
Secondo Michelangelo la bellezza sta in un corpo maschile in cui è inserita la grazia femminile
L'opera nasce come piatto, commissionato per un matrimonio della famiglia Doni -
Milano, Pinacoteca di Brera
Olio su tavola, 170x117 cm
Tavola centinata
Rispetto all'opera del Perugino, Raffaello moltiplica gli archi del tempietto, crea una prospettiva con un punto di vista più alto, realizza il tempio per intero
Le linee compositive sono il selciato della piazza e le linee curve presenti in primo piano che rendono la composizione dinamica
I piedi di Giuseppe sono in movimento (come se stesse facendo un passo di danza)
L'opera è caratterizzata da una grazia espressiva -
Vienna, Kunsthistorisches Museum
Olio su tavola, 113x88 cm
Al centro, leggermente spostata a sinistra, c'è la Madonna
Il bambino di destra è Gesù, mentre quello di sinistra è Giovanni Battista
A fianco a Maria ci sono dei garofani rossi che alludono al martirio
Sullo sfondo vi è un lago e delle colline; a sinistra spunta un piccolo paesino
Raffaello raffigura gli stessi personaggi in altri luoghi (es: Madonna del Cardellino → sfondo leonardiano) -
Roma, Città del Vaticano
Nel 1508 Papa Giulio II chiede a Michelangelo di affrescarla
Realizza una riga architettonica definita, dipinta, che fa da sostegno alle figure dipinte
La volta è formata da 3 coppie di archi ribassati, collegati da una trabeazione
Al centro vi sono dipinte le storie dalla creazione del mondo al diluvio universale, sui pennacchi angolari sono affrescati i 4 momenti in cui Dio è intervenuto miracolosamente e sulle vele e lunette le storie dei progenitori di Cristo -
Londra, National Gallery; 1511
Olio su tavola, 106x81 cm
Il papa viene rappresentato vecchio e stanco
Raffaello riesce a cogliere la malattia e la stanchezza del personaggio, ma allo stesso tempo anche la sua determinazione
La figura non è frontale, ma girata verso destra
Utilizza i colori rosso e verde (complementari)
Giorgio Vasari definisce il dipinto "tanto vivo e verace, che faceva temere il ritratto a vederlo, come se proprio egli fosse vivo" -
Cappella Sistina, 1536-1541
Affresco, 13x14 m
Al centro c'è Cristo (sembra un Dio greco), al suo fianco Maria (postura pietas) e alla sua sinistra i Santi
In alto (2 lunette): angeli in movimento che portano croce, colonna, corona di spine e frusta
Parete inferiore: destra = dannati, sinistra = anime che salgono in paradiso
Parte centrale: angeli tubicini (muscolosi e aggressivi)
Figure che si allontanato = sfumate, in primo piano = spesse
San Bartolomeo: scorticato (pelle = autoritratto M.)