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Giotto deve terminare le decorazioni della basilica, iniziate da Cimabue.
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Sviluppa la scuola di Firenze, dove le rappresentazioni sono più verosimili. Muore a Pisa.
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Nasce a Siena, dove inizia la sua carriera attraverso la reinterpretazione bizantina e la costruzione di miniature gotiche.
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Nasce a Firenze, dove diventa allievo di Cimabue.
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Nasce a Siena, dove diventa allievo di Duccio. Egli continua l’obbiettivo artistico del maestro.
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Duccio realizza quest’opera con tempera e oro su tavola. Attualmente si trova a Firenze presso la Galleria degli uffizzi
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Cimabue realizza la crocifissione di Gesù all’interno della basilica di San Francesco ad Assisi sul transetto meridionale della chiesa.
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Questa è una delle rappresentazioni della vita del Santo patrono realizzata da Giotto lungo le navate della chiesa.
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Ad iniziare i lavori è Arnoldo di Cambio
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Cimabue realizza quest’opera con tempera e tavola ispirandosi alla “Madonna di Rucellai”. Attualmente si trova a Firenze presso la Galleria degli Uffizzi.
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Giotto si occupa di dipingere una cappella dedicata alla Madonna, sotto la commissione di Enrico Scrovegni. Qui dipinge la vita di Gesù, di Gioachino e Anna, di Maria e rappresenta anche i vizi e le virtù capitali.
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Duccio realizza quest’opera con tempera su tavola. Attualmente si trova a Siena presso il Museo dell’Opera del Duomo.
Viene realizzata come ex-voto per la battaglia di Montaperti. -
Martini dipinge questa rappresentazione all’interno della “Sala del Mappamondo”, dove si riuniva il Consiglio Generale di Siena.
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Martini realizza quest’opera insieme a Filippo Fermi. Attualmente si trova a Firenze, presso la Galleria degli Uffizzi. Viene rappresentata la chiamata del Signore a Maria.
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Ambrogio Lorenzetti realizza questo affresco a Siena presso il Palazzo Pubblico.
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Brunelleschi riceve una formazione da orafo e scultore. Conosce Donatello, con il quale studia l’antico. Egli è colui che inventò le regole prospettiche. Inoltre lo scultore studia moduli e forme geometriche
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Lorenzo Ghiberti realizza una formella rappresentante il sacrificio di Isacco e vince il concorso per la realizzazione della Porta Nord del Battistero di Firenze. In quest’opera si può osservare armonia ed eleganza attraversa la rappresentazione di un panneggio ben definito.
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Anche Brunelleschi partecipa al concorso realizzando una formella con il medesimo tema. L’autore rappresenta la storia di Isacco sottolineando il PATHOS, e rappresentando i personaggi in movimento
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Masaccio nasce in Valdarno a Firenze. Ha una carriera molto breve ma riesce comunque a rivoluzionare la pittura. Egli infatti rappresenta le figure umane in modo realistico attraverso anche forti contrasti tra luce e ombre. Si accusa dello studio della prospettiva partendo dagli studi già realizzati da Giotto.
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Brunelleschi partecipa a questo concorso, partecipando a un progetto quasi impossibile, viste le dimensioni della cupola: ci sono problemi statici ed economici. A vincere il progetto ci sarà lo stesso Brunelleschi insieme a Ghilberti.
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Brunelleschi si occupa di decorare la facciata di un orfanotrofio a Firenze. A livello architettonico l’artista a preso elementi dallo stile classico, ad esempio i rapporti proporzionali dell’ordine corinzio. Sono presenti 9 arcate e 9 scalini per riprendere il concetto della Santa Trinità. Importanti sono le forme geometriche presenti sulla parte frontale del brefotrofio. I colori utilizzati sono 2: diverse tonalità di grigio su uno sfondo azzurro.
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Masaccio e Masolino da Panicale realizzano quest’opera con oro e tempera su tavola. Ora è collocata a Firenze presso la Galleria degli Uffizzi.
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Felice Brancacci commissiona Masaccio e Marolino per la realizzazione di alcuni Affreschi presso la Chiesa di Santa Maria del Carmine a Firenze. Questi raffigurano le storie di San Pietro.
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In quest’opera Ghilberti rappresenta delle scene della Bibbia attraverso la tecnica dello stiacciato.
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Masaccio e Masolino realizzano questi affreschi presso la cappella di Santa Maria del Carmine e Firenze.
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Masaccio realizza questo affresco raffigurante 3 momenti della vita di San Pietro. Il primo momento racconta di quando Gesù manda Pietro sul lago di Tiberiade, nel secondo il protagonista trova una moneta nella bocca di un pesce, e nell’ultima il Santo paga il tributo per poter entrare a Cafarnao.
In quest’opera importante è il ruolo della prospettiva. -
Masaccio realizza questo affresco raffigurante la Santa Trinità. Importante è l’utilizzo della prospettiva, al quale sono sottoposti tutti i soggetti tranne Dio e Cristo.
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Questa sagrestia, costruita da Filippo Brunelleschi, era stata utilizzata anche come cappella funeraria di Giovanni di Bicci De’Medici. Ci sono forme geometriche perfetti che dimostrano i numerosi studi dell’artista.
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La famiglia De Medici si stabilisce a Firenze