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nel corso di questo millennio tante popolazioni si stabilirono in Italia tra cui i latini che occuparono una parte della coste e di entroterra del Lazio
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i romani partivano a contare da questo anno perché secondo la leggenda, Romolo e Remo avrebbero fondato la città questo giorno
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secondo la tradizione Roma fu governata da una monarchia simile di quella delle polis. re bisognava eleggerlo, per questo aveva potere assoluto, inoltre assumeva il comando militare e aveva il compito di mantenere l'ordine pubblico. la leggenda dice ch ei re siano stati sette e sono..
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primo re di roma
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secondo re di Roma
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Terzo re di Roma
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quarto re di Roma
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Quinto re di Roma
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sesto re di Roma
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settimo re di Roma
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in quest'anno il popolo si ribellò e cacciò il re, Tarquino il Superbo, poichè governava in modo tirannico. questo è l'anno secondo la tradizione crolla la monarchia e fu proclamata la repubblica
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iniziarono ad avanzare delle rivendicazioni utilizzando la scissione, cioè uno sciopero e rifiuto di lavorare. i plebei ricchi avanzavano rivendicazioni politiche, i plebei poveri di tipo economico. c'erano anche rivendicazioni che interessavano tutta la plebe come quella di ottenere leggi scritte in modo da impedire arbitri e abusi dei giudici patrizi
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i tribuni della plebe, i due rappresentanti, riuscirono a ottenere il diritto di veto tramite il quale potevano bloccare qualsiasi decisione mei magistrati o del senato ritenuta dannosa per la plebe. inoltre ottennero il diritto d'aiuto cioè il diritto di poter difendere qualsiasi cittadino arrestato punito ingiustamente
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ottenne l'emanazione delle Leggi delle XII tavole. le prime leggi scritte della civiltà romana incise su dodici lastre. per scriverle nel 451 venne istituita una magistratura straordinaria
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in questi anni furono create diverse leggi, nel 445 furono consentiti i matrimoni tra patrizi e plebei, nel 367 consentito ai plebei l'accesso al consolato e la possibilità di entrare nel sentato. nel 326 limitata la schiavitù per debiti. nel 300 fu permesso ai plebei di far parte dei collegi sacerdotali. nel 287 fu riconosciuto valore di legge ai plebisciti