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La costruzione nell'Italia postunitaria e fascista
In questo periodo, già importante centro industriale tessile, vive un forte sviluppo demografico. Il regime fascista dà grande impulso alla costruzione di edifici scolastici per centralizzare l'istruzione e diffondere la propria ideologia. Viene costruito l'edificio in stile razionalista in uno dei nuovi quartieri in espansione della città. La scuola viene intitolata a Giuseppe Mazzini. -
La scuola del miracolo economico
Gallarate vede un'impennata industriale e un massiccio afflusso di famiglie dal Sud Italia e dalle campagne circostanti. La scuola "Mazzini" diventa un crogiolo di culture e dialetti, simbolo dell'integrazione e del boom demografico. L'edificio potrebbe essere ampliato o adattato per accogliere il gran numero di nuovi alunni ("classi pollaio" dell'epoca). È la scuola della ricostruzione, dei primi esperimenti di mensa scolastica e delle grandi feste di quartiere. -
- dai quaderni al primo computer: questi decenni sono segnati da grandi riforme sociali e scolastiche el a "Mazzini" si adegua ai nuovi tempi:
- introduzione del tempo pieno come modello didattico-organizzativo.
- sperimentazione di nuovi metodi pedagogici e didattici più attivi e coinvolgenti.
- anni '90: arrivano i primi computer in un'aula apposita, segnando l'inizio dell'alfabetizzazione informatica per le giovani generazioni.
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La digitalizzazione e le nuove sfide educative
La scuola affronta le sfide della globalizzazione e della società dell'informazione. Viene allestita la Lavagna Interattiva Multimediale in molte aule.
Si connette a Internet trasformando le modalità di ricerca e apprendimento.
I progetti si arricchiscono: oltre all'inglese, si introducono progetti di intercultura per accogliere alunni di origini straniere, diventando sempre più uno specchio della società multietnica. -
Dopo la pandemia, tra didattica mista e sostenibilità
La scuola vive la sua più grande sfida recente: la Didattica a Distanza (DaD) durante la pandemia di COVID-19, che ha accelerato forzatamente l'uso della tecnologia. Oggi la "Mazzini" è un istituto che:
-integra la didattica tradizionale con quella digitale (uso di tablet, piattaforme, coding).
-punta su spazi riorganizzati