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Nasce a Caprese in provincia di Arezza
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Entrato come apprendista nella bottega dei pittori Domenico e David Ghirlandaio.
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Ha scolpito la Madonna della scala e la Battaglia dei Centauri e dei Lapiti.
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Ha abbandonato Firenze, rifugiandosi prima a Venezia e poi a Bologna, dove è rimasto per circa un anno presso Gian Francesco Aldrovandi.
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Vi è rimasto 6 mesi, durante i quali ha eseguito un Cupido dormiente e un San Giovannino.
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Solo 4 sono state fornite ed eseguite in gran parte da Baccio da Montelupo su disegni di Michelangelo
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L'opera che ha impegnato maggiormente l'artista fra è stata il David marmoreo, destinato a Santa Maria del Fiore ma collocato davanti all'ingresso del palazzo della Signoria.
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Michelangelo è tornato a Roma, impaziente di iniziare a scolpire, ma il pontefice nel frattempo aveva deciso di far erigere il nuovo San Pietro secondo i piani di Bramante. Michelangelo ha lasciato Roma il giorno prima dell'inizio dei lavori ed è tornato Firenze.
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Il contratto per la decorazione ad affresco della volta della Cappella Sistina Michelangelo, accettato l'incarico con riluttanza, si è presto appassionato all'opera, ampliandone il programma e riversandovi tutto il patrimonio di idee e visioni che si erano accumulate in lui, fin dal tempo dei primi progetti per la sepoltura di Giulio II.
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Un secondo contratto , modificando e ingrandendo in parte il progetto originario ed eseguendo, nello spazio di tre anni, due figure di Schiavi e il Mosè.
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Un terzo contratto per il monumento, con un progetto ridotto nelle dimensioni, ma neppure allora l'opera è stata condotta a termine a causa dei continui impegni dell'artista.
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Solo la sesta versione del monumento , freddo riflesso del grandioso sogno giovanile, affidata in gran parte all'esecuzione degli aiuti, è stata terminata e collocata in San Pietro in Vincoli.
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Muore a Roma