Lorenzo De Medici

By Ringrow
  • Jan 1, 1449

    Nascita

    Lorenzo di Piero de' Medici, detto Lorenzo il Magnifico è stato signore di Firenze dal 1469 alla morte, il terzo della dinastia dei Medici. È stato anche uno scrittore, mecenate, poeta e umanista, nonché uno dei più significativi uomini politici del Rinascimento, sia per aver incarnato l'ideale del principe umanista, sia per l'oculatissima gestione del potere.
  • Il governo

    Lorenzo non accettò ufficialmente il potere, volendo essere considerato un semplice cittadino di Firenze pur praticamente accentrando nelle proprie mani il potere della città e dello Stato.Lorenzo manifestò apertamente la sua sete di potere, suscitando riprovazione e timori da parte degli altri magnati.Nel periodo dal 1469 al 1472, difatti, Lorenzo sopì tutte le rivalità tra famiglie fiorentine in modo da diventare supremo arbitro in ogni questione.
  • Matrimonio e discendenza

    Lorenzo ebbe una relazione con la nobile fiorentina Lucrezia Donati. Nel 1468 Lorenzo dovette sposare per questioni dinastiche Clarice Orsini, figlia di Jacopo, esponente della potentissima famiglia Orsini;Lorenzo accettò il suo destino e, nel mese di dicembre del 1468, i due si scambiarono la promessa di unirsi. Lorenzo trattò sua moglie sempre con grande rispetto e tenendola sempre in grande considerazione. I due ebbero in tutto dieci figli.
  • La congiura dei pazzi

    Il potere dei Medici era ancora oggetto d'attriti da parte di alcuni fiorentini.Papa Sisto IV entrò in collisione con Lorenzo. La tensione si acuì ulteriormente al rifiuto da parte di Lorenzo, principale banchiere del Vaticano, di versare al papa la somma di 40.000 fiorini necessaria per acquisire Imola dagli Sforza.Un primo tentativo di eliminazione fisica dei due giovani Medici fu fatto il giorno 25 aprile, quando Jacopo de' Pazzi pensò di avvelenare le pietanze riservate a Lorenzo
  • Educazione

    Lorenzo fu seguito e preparato da Gentile da Urbino[9][10], mentre dal 1457 la sua educazione passò nelle mani di umanisti del calibro di Cristoforo Landino, Giovanni Argiropulo per gli studi su Omero, Marsilio Ficino per la filosofia neoplatonica[11][12] e Antonio Squarcialupi per la danza[7]. Il nonno Cosimo si affezionò in modo particolare al nipote Lorenzo, col quale era solito conversare e discutere[13]. Il giovinetto manifestò un precoce interesse verso l'Accademia neoplatonica
  • I viaggi

    il padre Piero pensò di affidare a Lorenzo alcune missioni diplomatiche a Milano e a Venezia, dove vi erano due filiali del Banco dei Medici. il giovane Medici conobbe nella città di Pisa il principe Federico di Napoli, Lorenzo, che nel frattempo aveva stretto amicizia con Federico, fu costretto a partire dalla Toscana in direzione di Venezia, seguendo un percorso che l'avrebbe portato a conoscere le principali personalità politiche dell'epoca: a Bologna Lorenzo conobbe Giovanni Bentivoglio