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264 BCE
Guerra tra Cartagine e Roma
I Mamertini, dei mercenari di origine campana insediati a Messina, chiamarono in causa Cartagine per loro difesa. Non soddisfatti della protezione, decidono di rivolgersi a Roma così portò lo sbarco di quattro eserciti romani che sconfissero Cartaginesi e Siracusani. -
260 BCE
Una potenza navale, Roma.
Roma decise di costruire una flotta per sconfiggere Cartagine. Con questa flotta riuscirono a sconfiggere ben due volte i cartaginesi, la prima sotto la guida di Duilio e la seconda grazie a Manlio Valsone e Attilio Regolo. -
256 BCE
Roma vincitrice.
Dopo la battaglia presso il capo Ecnomo guidata da Attilio Regolo, i romani arrivarono al loro obbiettivo. Il raggiungimento dell'Africa. -
241 BCE
Sconfitta definitiva.
Dopo la sconfitta sulle isole Egadi, dei cartaginesi, si arrese e diede vittoria a Roma. -
216 BCE
Disastro.
In Puglia, a Canne, ci fu una battaglia che si svolse in una giornata, dove Roma ebbe molte perdite. -
215 BCE
Roma in lotta per la sopravvivenza
Tutti si aspettavano che Annibale marciasse su Roma. Annibale chiese aiuto ad alcune tribù dei Sanniti, dei Lucani, dei Bruzi con le città di Capua, Taranto e Siracusa. Poi con i Punici si schierò il re Filippo V di Macedonia. -
202 BCE
Annibale e la sua sconfitta.
Roma aveva trovato un generale che poteva tenere testa ad Annibale. Scipione approfittò della superiorità romana sul mare e decide di sbarcare in Africa. Venne combattuta a Zama l'ultima battaglia dove Annibale venne sconfitto. -
197 BCE
Libertà della Grecia.
Prevalse la linea degli Scipioni dove il senato accolse l'aiuto delle poleis greche contro il re Filippo V di Macedonia e così vennero sconfitti. Nel 196 a.C. la Grecia rimase libera e autonoma sotto la protezione di Roma. -
183 BCE
Svolta del senato
Nel suo ultimo rifugio a Bitinia, Annibale si suicidò. Con la fine degli Scipioni prevalsero in senato gli amici di Catone. A sua volta erano già divise in due leghe, lega etolica e lega achea. -
168 BCE
Seconda guerra con la Macedonia.
Perseo, figlio di Filippo V, spinse il senato a sottoporre i vinti a dominio diretto. Poi nel 148 a.C. la Macedonia perse la sua indipendenza e fu ridotta a provincia .