Le contestazioni del "68 in Europa e in Italia (autunno Caldo)

  • Congresso DC 1962

    Congresso DC 1962

    il congresso DC si svolse a Napoli nel 1962 vide affermasi definitivamente la linea di Aldo Moro, favorevole alla collaborazione con i socialisti nel governo del Paese.
  • Aldo Moro formò il primo governo

    Aldo Moro formò il primo governo

    nel dicembre del 1963 Aldo Moro formò il primo governo di cui facevano parte organicamente anche i socialisti. Il segretario Pietro Nenni del PSI ne divenne vicepresidente. Moro guidò altri governi fino al 1968.
  • Le università

    Le università

    Nel maggio 1968 tutte le Università, esclusa la Bocconi, erano occupate: nello stesso mese la contestazione si estese, uscendo dall'ambito universitario, un centinaio di artisti, fra cui Giò Pomodoro, Arnaldo Pomodoro, Ernesto Treccani e Gianni Dova occupano per 15 giorni il Palazzo della Triennale, dove era stata appena inaugurata l'esposizione triennale, chiedendo "la gestione democratica diretta delle istituzioni culturali e dei pubblici luoghi di cultura".
  • Il sessantotto

    Il sessantotto

    Il sessantotto indica un fenomeno socio-culturale avvenuto negli anni del 1968, nei quali grandi movimenti di massa socialmente eterogenei (lavoratori, studenti, intellettuali e gruppi etnici minoritari), interessarono quasi tutti gli Stati del mondo con la loro forte carica di contestazione contro gli apparati di potere dominanti e le loro ideologie.
  • Roma 1968

    Roma 1968

    A Roma, si erano avute già ad inizio anno azioni spettacolari come l'occupazione di più giorni della cupola di Sant'Ivo alla Sapienza, manifestazioni e la creazione di gruppi di studio caratterizzavano la mobilitazione romana. Il 1 marzo 1968, nei giardini di Valle Giulia a Roma, ci fu uno scontro tra studenti e forze dell'ordine senza precedenti, con centinaia di feriti, 228 fermi e 10 arresti
  • Cattolici del dissenso

    Cattolici del dissenso

    Il 15 settembre 1968 un gruppo di giovani cattolici occuparono il duomo di Parma distribuendo un volantino in cui si chiedeva alla Chiesa “il coraggio di scelte a favore dei poveri e contro il sistema capitalistico” e si protestava contro “la rimozione di preti senza avere interpellato i fedeli”, riferendosi a don Pino Setti, un giovane sacerdote di Santa Maria della Pace che predicava una pastorale innovativa e coinvolgente verso i giovani e che venne esiliato in una parrocchia di montagna.
  • Il movimento operaio

    Il movimento operaio

    Nel 1968 cominciarono ad esplodere forti tensioni sociali e conflitti nel mondo del lavoro. Alla fine di novembre di quell'anno, ad Avola, 3.000 braccianti scesero in piazza a scioperare contro gli agrari, per il rinnovo del contratto di lavoro. Il 2 dicembre si verificò l'eccidio di Avola: durante una manifestazione le forze dell'ordine aprirono il fuoco contro un blocco stradale.
  • Milano 1968

    Milano 1968

    I docenti universitari, in particolare quelli della facoltà di Architettura, in diversi casi accettavano le richieste studentesche: al Politecnico di Milano il preside di Architettura Paolo Portoghesi acconsentì gli esami di gruppo, l'autovalutazione e il 27 garantito. Sempre a Milano, il 12 aprile 1968, il Corriere della Sera fu assalito da un gruppo di giovani che alzarono le barricate e si scontrarono contro la polizia.
  • Autunno caldo

    Autunno caldo

    Nel 1969 ci fu l'esplosione degli scioperi degli operai in fabbrica (autunno caldo), che si saldò con il movimento degli studenti che contestavano i contenuti arretrati e parziali dell'istruzione, e rivendicavano l'estensione del diritto allo studio anche ai giovani di condizione economica disagiata.
  • 8 Aprile 1969

    8 Aprile 1969

    Quattro mesi dopo, l'8 aprile 1969, a Battipaglia la popolazione scese in piazza per chiedere posti di lavoro, formando barricate e scontrandosi con la polizia che eseguì alcuni fermi
  • Dopo il Sessantotto

    Dopo il Sessantotto

    Dopo la fase acuta della protesta, all'inizio degli anni settanta, con gli stessi riferimenti di fondo ma anche con nuove idee, nuovi contributi culturali, e nuove forme organizzative, le agitazioni continuarono.
  • Statuto dei lavoratori

    Statuto dei lavoratori

    Alla fine, il 21 dicembre, con una mediazione, furono accolte quasi tutte le richieste dei sindacati e ritornò una calma apparente. Gli operai ottennero alcuni risultati: aumenti salariali, interventi nel sociale, pensioni, diminuzione delle ore lavorative, diritti di assemblea, consigli di fabbrica. E gettarono le basi dello Statuto dei lavoratori .
  • Referendum sul divorzio

    Referendum sul divorzio

    Si svolse nel 1974 il referendum sul divorzio, quasi il 60% degli Italiani votò a favore, anche se contro di esso si erano schierate la Democrazia Cristiana e la Chiesa.
  • Referendum sull'aborto

    Referendum sull'aborto

    Si tenne anche il Referendum sull'aborto, l'influenza della chiesa si abbatte come non mai. Nonostante l'ostacolo della Chiesa solo il 32% degli italiani si dichiarò contrario all'aborto.