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La fondazione di Roma viene attribuita a Romolo.
Nell'odierno Lazio sul colle Paladino, vicino al Tevere e in prossimità dell'isola Tiberina che rendeva agevole il guado anche in assenza di ponti.Le foci del Tevere ospitavano poi le saline che garantivano l'approvvigionamento di una materia prima fondamentale per l'economia antica. -
La tradizione fa corrispondere la fine della monarchia con il mito di Lucrezia. Al di là degli elementi leggendari è presumibile il fatto che l' inizio della repubblica sia stato una conseguenza della cacciata dei sovrani etruschi poiché essi diedero troppo potere ai plebei, facendo scaturire l'indignazione dei patrizi.
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I Romani, aiutati dai figli gemelli di Zeus,Castore e Polluce, sconfissero le popolazioni latine nei pressi nel lago Regillo.
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Spurio Cassio sottoscrive un' alleanza con le città latine che prevedeva un piano di assoluta parità e di reciproco soccorso in caso di aggressione.
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I Romani riescono a impadronirsi delle città volsche di Anzio e Corioli
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L'intera gens dei Fabi venne massacrata in un imboscata nei pressi del fiume Cremera dai Veienti, abitanti di Veio, città estrusca.
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Il dittatore romano Cincinnato riesce a imporre il proprio dominio sugli Equi, popolazione insidiatasi ai piedi degli Appennini.
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Le ostilità tra Roma e Veio riprendono per il controllo della città di Fidene, situata in una posizione strategica per il controllo delle vie del sale.
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Il dittatore romano Furio Camillo rade al suolo la città estrusca. Successivamente uccide una parte della popolazione e vende come schiava l'altra.
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I Romani sentendo le grida dei nemici guitadi da Brenno scapparono, permettendo a questi di raggiungere Roma quasi indisturbatamente. La città venne saccheggiata e incendiata e i Romani dovettero versare un ingente riscatto affinchè i nemici abbandonassero la città.
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Roma accolse la richiesta di auito da parte di Capua, città situata in Campania che era stata attaccata dai Sanniti.
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Viene siglato un accordo in base al quale i Romani avevano libero accesso su un'ampia zona della Campania.
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Secondo la tradizione nei pressi del Vesuvio i Romani riuscirono ad imporsi grazie al sacrificio di Publio Decio Mure.
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Roma stipulò con i vinti diversi trattati in cui emergeva che ormai era l'indiscussa città egemone del Lazio.
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Il conflitto si riaccese per il controllo della città di Napoli, posta in un punto nevralgico per il controllo del mare Tirreno meridionale.
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I Romani a Claudio, nei pressi di Benevento caddero vittima in una imboscata tesa da Gaio Ponzio.
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I Romani sconfissero i Sanniti presso Boviano.
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Secondo questo trattato i Romani avrebbero riconosciuto la supremazia marittima di Taranto, garantendo che le proprie navi e quelle dei propri alleati non avrebbero navigato nell'Adriatico.
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Il trattato limitò i confini del territorio sannita e consegnò a Roma la supremazia sull'intera Campania.
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I Romani ebbero la meglio sull'alleanza costituita da Etruschi, Galli, Sanniti e altre popolazioni dell'Italia centro-meridionale grazie al sacrificio di Publio Decio Mure che ripetè il gesto fatto dal padre nella guerra contro i Latini.
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I Sanniti si arrendono definitivamente di fronte alla potenza di Roma
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I Romani vengono facilmente vinti da Taranto grazie all'utilizzo degli elefanti da guerra che scatenano il panico nelle file dell'esercito nemico.
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Ancora una volta Pirro riesce,anche se a caro prezzo, ad avere la meglio sui Romani.
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I Romani vinsero i nemici e li costrinsero alla fuga.
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L'occupazione dell'Italia meridionale da parte di Roma è completata.