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Cicerone nasce ad Arpinum il 3 gennaio del 106 a.C. da una famiglia benestante.
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Vita, morte e miracoli di Cicerone
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Dal 90 a.C. all'88 a.C. serve sotto Gneo Pompeo Strabone e Lucio Cornelio Silla durante le campagne della Guerra sociale
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Fa il suo ingresso nella carriera forense con l'orazione Pro Quinctio, scontrandosi con Quinto Ortensio Ortalo.
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Cicerone si sposa con la nobile Terenzia
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Si candida alla questura, il principio del cursus honorum
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Nominato questore a Lilibeo, in Sicilia, appoggia i locali in una causa contro il propretore Verre, pronunciando le famose orazioni dette Verrine
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Cicerone viene eletto edile curule, progredendo nel suo cursus honorum
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Cicerone viene nominato pretore con una elezione all'unanimità
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Si candida al consolato per l'anno successivo
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Viene eletto console
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Catilina organizza la congiura contro Cesare e Cicerone pronuncia un'orazione contro di lui
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Cesare, Pompeo e Crasso gli chiedono di appoggiare la legge agraria a favore dei veterani di Pompeo e della plebe meno abbiente, ma lui rifiuta
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Clodio vara una legge retroattiva che condanna all'esilio chiunque avesse mandato a morte un cittadino romano senza concedergli la "provocatio ad populum"
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Cicerone riuscì a tornare a Roma, dove le acque si erano tranquillizzate e quindi furono frenate le azioni di Clodio. Cicerone dunque riprende la lotta con quest'ultimo.
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Cicerone pronuncia l'orazione "Pro Sestio" nella quale difende il tribuno della plebe Publio Sestio che era stato accusato da Clodio di illeciti elettorali. Alla fine riesce ad assolverlo.
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Viene eletto augure al posto di Crasso.
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In seguito ad una serie di scontri fra bande Milone, un organizzatore di bande, uccise il tribuno della plebe Clodio. Quindi al processo in sua accusa fu difeso da CIcerone con l'orazione "Pro Milone". Quest'ultimo alla fine fu esiliato.
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Con il titolo di proconsole si reca in Cilicia. Durante questo periodo si preoccupò molto per guerra civile a Roma.
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In seguito alla vittoria di Farsalo da parte di Cesare Cicerone riesce a tornare a Roma
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Cicerone e Terenzia divorziano. In seguito lei si sposa con Gaio Sallustio Crispo
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è una raccolta che comprendo 396 epistole, scritte tra il 68 e il 44 a.C. e indirizzate a Tito Pomponio Attico
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muore a Formia, assassinato dai sicari inviati da Antonio, aiutati da un liberto di nome Filologo.