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Con 45000 fanti e 6000 cavalieri Alessandro si spinge verso l'Asia (presentandosi liberatore) ristabilendo la democrazia nelle città ioniche dove i persiani, dopo essersi fatti coraggio, li affrontano presso il fiume Granico.
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I macedoni aprono molte strade verso la Fenicia, la Siria e l'Egitto. Molte volte si presentano dei popoli ostili ad aprire le porte della loro città (es. Tiro) altre volte, è il caso dell'Egitto, accolgono i macedoni a braccia aperte. Alessandro sarà spietato laddove incontra resistenza.
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Successivamente i persiani e i macedoni si scontrano nella Battaglia di Isso, nella quale il Gran Re, Dario III, assume il comando. Grazie alle cariche della cavalleria e alla falange macedone Alessandro vince la battaglia.
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Dopo aver conquistato la Palestina Alessandro raggiunge l'Egitto. Gli Egiziani, stanchi del dominio persiano, si consegnano senza alcuna resistenza, dandogli tutti gli onori di un Faraone. Passerà tutto l'inverno lì e fonderà Alessandria lungo la foce del Nilo, divenendo poi una delle più grandi Megalopoli del tempo.
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Alessandro va via dall'Egitto e si dirige verso la Persia, scontrandosi con Dario nella battaglia a Gaugamela. Le truppe persiane e Dario vengono sbaragliati.
Alessandro si dirige a Babilonia dove viene accolto come trionfante poi si dirige verso Persepoli (capitale della Persia) incendiandola. -
Dario III fugge in regioni Settentrionali, nello stesso anno dai suoi Cortigiani viene ucciso. Questi ultimi sperano di farla franca ma il re Macedone li condanna ordinando una sepoltura degna per il sovrano Dario III.
Alessandro si presenta ai persiani come LEGITTIMO SOVRANO. -
Alessandro conquista la Sogdiana, che corrisponde agli attuali
Tajikistan e Uzbekistan, l’esercito macedone prosegue verso Oriente: conquista l’Afghanistan quindi, attraversa l’Himalaya raggiungendo l’India. -
Arrivato in India si scontra contro il re indiano Poro. L'esercito macedone si scontra con decine di elefanti ma riesce ad avere la meglio nella battaglia di Idaspe.
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Se fosse stato per Alessandro il viaggio sarebbe continuato ma l'esercito ormai sfinito chiede lo stop. Inizia così la lunga marcia per ritornare a casa. Nel 323 a.C tornato a Babilonia muore per cause incerte a soli 33 anni, anche se pochi sono passati alla Storia!