Risorgimento italiano 960x750

IL RISORGIMENTO ITALIANO

  • L'INIZIO DELLA RESTAURAZIONE

    Con il Congresso di Vienna ebbe inizio la fase della Restaurazione
  • IL RISORGIMENTO ITALIANO

    Con Risorgimento, la storiografia si riferisce al periodo della storia durante il quale l'Italia conseguì la propria unità nazionale.
  • LE SOCIETA' SEGRETE

    Nell'età della Restaurazione nacquero le SOCIETA' SEGRETE, associazioni formate da patrioti che volevano arrivare, attraverso delle insurrezioni, ad avere un'unità nazionale.
  • I MOTI RIVOLUZIONARI DEGLI ANNI VENTI

    Negli anni Venti la protesta contro la restaurazione sfociò in moti rivoluzionari che avevano come obiettivo la concessione da parte dei sovrani di una Costituzione. Ci furono insurrezioni in Spagna, a Napoli, a Palermo, in Piemonte, nel Regno di Sardegna ed infine in Grecia.
  • I MOTI RIVOLUZIONARI DEL 1848

    Nel 1848 ci fu una nuova ondata di moti rivoluzionari, dovuti a diversi motivi: crisi economica, crisi dell'agricoltura e crisi all'interno delle industrie. Ci furono rivoluzioni nel Regno delle Due Sicilie, a Parigi, nell'Impero Austriaco, in Germania, nel Granducato di Toscana, nello Stato Pontificio, nel Regno di Sardegna d infine insorse anche Milano (Cinque Giornate di Milano)
  • LA PRIMA GUERRA D'INDIPENDENZA

    Carlo Alberto voleva ingrandire il suo regno e non era insensibile all'idea dell'unità d'Italia. Così dichiarò guerra all'Austria ed oltrepassò il confine Lombardo-Veneto. Iniziò così la prima guerra di indipendenza. Adottò il tricolore, cioè la bandiera dell'unità d'Italia. Vinse a Goito, Curtatone e Montanara ma venne sconfitto a Custoza e dovette firmare un armistizio. Dopo poco, Carlo Alberto riprese la guerra ma venne sconfitto nuovamente a Novara. Umiliato, abdicò a favore del figlio.
  • IL TRATTATO DI PLOMBIERES

    Cavour strinse con Napoleone III degli accordi segreti che prevedevano:
    -l'impegno di Napoleone III ad intervenire con un forte esercito, ma solo se l'Austria avesse dichiarato guerra;
    -dopo la vittoria, il Regno di Sardegna avrebbe ceduto alla FRancia Nizza e Savoia
  • LA SECONDA GUERRA DI'INDIPENDENZA

    Presi accordi, bisognava provocare l'Austria fino a farle dichiarare guerra. Cavour inviò lungo i confini con la LOmbardia reparti dell'esercito. L'Austria mandò un ultimatum ma Cavour lo respinse. Iniziò così la Seconda guerra d'indipendenza, che si concluse con la vittoria del Regno di Sardegna che acquisì la Lombardia e l'Italia centrale.
  • LA SPEDIZIONE DEI MILLE

    Cavour chiese a Garibaldi di organizzare un esercito di 1000 uomini per la conquista dell'Italia meridionale. Partirono da Quarto, vicino Genova, dopo la sosta a Talamone, arrivarono a Marsala, in Sicilia, risalendo l'Italia meridionale e conquistandola. A teano, Garibaldi consegnò i territori conquistati a Vittorio Emanuele II, primo re d'Italia.
  • LA TERZA GUERRA D'INDIPENDENZA

    L'esercito italiano, nel giugno del 1866, venne sconfitto a Custoza e la flotta italiana venne sconfitta anche a Lissa. L'esito della guerra fu positivo grazie alla vittoria dei prussiani sugli austraci a Sadowa nel luglio del 1866. Garibalti tenne alto l'onore italiano. Battè gli austriaci a Bezzecca ma nell'agosto del 1866 venne firmata la pace. In base agli accordi presi, l'Austria fu costretta a cedere Il Veneto all'Italia.
  • LA BRECCIA DI PORTAPIA

    I beraglieri aprirono un buco nella parte delle mura romane che aveva il nome di Portapia. Il 20 settembre 1870 entrarono in Roma e la occuparono. Conquistata la città, la capitale fu spostata da Torino a Roma