-
Gaio Giulio Cesare nasce da una nobile casata (gens Iulia) non molto abbiente: è imparentato con la famiglia di Mario
-
Gaio Mario era stato un valoroso generale in due importanti campagne: contro le incursioni dei Cimbri e Teutoni in Italia e contro la rivolta di Giugurta, in Numidia. Sosteneva le istanze dei POPULARES, ovvero dei piccoli proprietari terrieri e della PLEBE URBANA
-
Lucio Cornelio Silla era un uomo politico romano di origine nobile, che rappresentava le istanze degli OPTIMATES. Dopo aver confitto i suoi avversari, esercitò un potere violento con la carica di DITTATORE A VITA
-
Cesare completa la sua formazione a Rodi, presso il retore Apollonio Molone (scuola ATTICISTA: sostiene la brevitas e la concisione); tale scelta gli permette di allontanarsi da Roma in un momento di tensione politica seguito alla morte di Silla
-
Cesare nel 68 a.C. comincia una rapida carriera politica, che lo porta a ricoprire la massima carica religiosa, quella di PONTIFEX MAXIMUS, nel 63 a.C.
-
Proprio nel 63 a.C. Lucio Sergio Catilina, un nobile decaduto, tenta di fomentare una rivolta tra i piccoli proprietari terrieri dell'Etruria e la plebe romana: la congiura coinvolge alcuni senatori romani, e viene scoperta dal console di quell'anno MARCO TULLIO CICERONE, che preme per una condanna a morte dei congiurati senza un processo. Cesare, allora pontefice, si oppone.
-
Per proseguire la sua carriera politica, Cesare deve allearsi con due uomini assai influenti: il potente generale POMPEO e il ricco CRASSO. L'accordo, assolutamente PRIVATO ed extra leges, prevedeva che Cesare, una volta diventato CONSOLE, concedesse ai soldati di Pompeo degli appezzamenti di terra e assegnasse a Crasso, ad un prezzo di favore, l'appalto per riscuotere le tasse in Asia
-
-
Dopo il consolato, i triumviri si accordarono perché Cesare diventasse PROCONSOLE nella Gallia Narbonese, mentre Pompeo sarebbe stato proconsole in Spagna (anche se esercitò questa carica dall'Italia) e Crasso in Siria
-
Rinnovo delle condizioni del triumvirato
-
Crasso viene sconfitto e ucciso dai Parti a Carre: ha fine così anche il primo triumvirato
-
Pompeo, rimasto a Roma, cerca di fomentare il Senato contro il suo ex alleato: ottiene il consolato "sine collega" e nel 50 fa imporre a Cesare, che voleva concorrere nuovamente al consolato, di congedare le truppe prima di entrare in Italia. Cesare chiede che anche Pompeo congedi i suoi eserciti in Spagna
-
Cesare rifiuta di congedare le legioni con le quali valica il Rubicone, entrando nel "pomerium" nel 49 a.C.Inizia la guerra civile tra lui e Pompeo, che si combatte prima a Farsalo, in Illiria, dove Pompeo viene sconfitto (48 a.C.); Pompeo si rifugia in Egitto dove viene ucciso dal faraone Tolomeo XIII, ma Cesare continua a combattere contro le sue legioni, sconfiggendole in Africa (Tapso) e a Munda (45) in Spagna,
-
-
Alle idi di Marzo del 44 a.C. (15 marzo) Cesare viene ucciso da una congiura di senatori, tra cui compaiono anche il suo figlio adottivo Bruto e Cassio (i "cesaricidi")