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Prodromi della civiltà etrusca in diversi siti compresi nel territorio dell'Etruria.
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Formazione del popolo etrusco. Stanziamenti etruschi nella Pianura Padana, in Romagna, nelle Marche, in Campania. Arte geometrica. Contatti fra centri della costa tirrenica dell'Etruria e quelli della Sardegna.
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Romolo fonda Roma
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Arrivo in Etruria dell'alfabeto, probabilmente dai centri euboici della Campania. Nascita di un ceto aristocratico, che sfrutta le risorse locali, in particolare le miniere metallifere.
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Primi scontri tra Romani ed Etruschi per il possesso delle saline alla foce del Tevere
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In Etruria arriva l'influsso greco.
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Nascita della grande scultura e della grande pittura. Prime epigrafi, perlopiù su beni santuari, con indicazione di possesso o di dono.
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Inizio del governo etrusco a Roma di Lucumone, sotto il nome di Tarquinio Prisco.
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Primi templi etruschi e prime tombe dipinte a Tarquinia. Presenze etrusche in centri della Campania.
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Graduale abbandono dei piccoli centri con conseguente processo di inurbamento. Espansione etrusca nella Pianura Padana e in Campania.
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Battaglia del Mare Sardo e affermazione della talassocrazia etrusca.
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Vittoria di Aristodemo di Cuma su un esercito di Etruschi dell'Italia settentrionale.
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Vittoria navale dei Siracusani e dei Cumani sugli Etruschi a Roma e conseguente crisi delle città costiere.
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Incursione vittoriosa dei Siracusani nell'area mineraria dell'Etruria settentrionale. Calo della produzione di ceramica attica dipinta a causa della chiusura dei mercati etruschi e inizio di contatti diretti tra il mondo magno-greco e le città etrusche dell'interno, caratterizzate da un'economia agricola.
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Gli Etruschi partecipano a fianco degli Ateniesi alla spedizione in Sicilia e all'assedio di Siracusa, destinata al fallimento.
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Si riaccende lo scontro tra Roma e Veio, che si conclude con l'occupazione e la distruzione della città etrusca e la sua annessione al territorio romano.
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Discesa dei Galli in Etruria, su istigazione di Arrunte di Chiusi, e sacco di Roma.
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Guerra tra Roma e Tarquinia, che si conclude con con una tregua di quarant'anni.
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Rinascita delle grandi metropoli costeire e affermazione di una nuova aristocrazia terriera. grandi tombe dipinte o scolpite a Caere, Tarquinia e Vulci. Ripopolamento della regione delle necropoli rupestri.
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Arruolamento di Etruschi e Italici nell'esercito romano. Costruzione delle grande strade consolari che attraversano l'Etruria.
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Insurrezione popolare ad Arezzo e intervento di Roma a favore della classe aristocratica.
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Vittoria dei Romani su Etruschi, Sanniti, Umbri e Galli.
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Volsinii, Perugia e Arezzo pattuiscono tregue con Roma.
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Intervento dei Romani a Velzna a favore degli aristocratici, distruzione della città e trasferimento degli abitanti superstiti sul lago di Bolsena.
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Contributo di Cerveteri, Populonia, Tarquinia, Volterra, Arezzo, Perugia, Chiusi e Roselle alla preparazione della spedizione con cui Publio Cornelio Scipione affronta Annibale a Zama.
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Traduzione in latino dei libri etruschi di argomento religioso. Recupero di tradizioni etrusche nella Roma tardo-repubblicana.
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Guerra sociale ed estensione del diritto di cittadinanza romana agli Italici abitanti a sud del Po con la Lex Iulia de Civitate. Affermazione del latino come lingua ufficiale in Italia. Fine delle culture italiche preromane.
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Epigrafi latine che attestano i "pratores" e gli "aediles Etruriae". Testimonianze letterarie e storiografiche sulla sopravvivenza degli aruspici etruschi.
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Gli Etruschi tentano più volte, fallendo, la conquista delle Isole Lipari.
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Espulsione di Tarquinio il Superbo da Roma e istituzione della Repubblica. Arrivo a Roma di Porsenna, lucumone di Chiusi e di Volsinii, in aiuto di Tarquinio, ma con il chiaro intento di impossessarsi del potere.