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Fine prima coalizione antifrancese
L'esercito francese non solo liberò completamente il territorio nazionale, ma occupò nuovamente il Belgio, la Renania e invase l'Olanda. Nel contempo, la prima coalizione andava sgretolandosi. Solo l'Inghilterra e l'Austria intendevano continuare il conflitto con la Francia, ma ciò non sembrava implicare alcuna minaccia imminente. -
9 Termidoro
L'arresto di Robespierre e dei suoi collaboratori - aprì una nuova fase della Rivoluzione francese, detta appunto termidoriana. L'età termidoriana vide una reazione della borghesia benestante alla politica dei giacobini. Infatti i termidoriani attuarono provvedimenti economici, come la liberalizzazione dei commerci, che venivano incontro alle richieste di mercanti, banchieri, affaristi. -
Scioglimento del club giacobino
Venne decretato lo scioglimento del club giacobino. Si diffuse il fenomeno della gioventù dorata (jeunesse dorée), associazione di giovani benestanti, detti moscardini, che si riunivano in bande armate per dare la caccia ai giacobini. In alcuni dipartimenti della Francia si scatenò il Terrore bianco (così detto dalla bandiera bianca dei Borboni) con veri e propri massacri nei confronti dei giacobini e dei preti costituzionali. -
Agitazioni popolari e repressioni
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Tentativo del colpo di Stato dei filomonarchici
I filomonarchici tentarono un colpo di Stato. -
Period: to
Governo del Direttorio
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Costituzione dell'Anno III
Anche questa Costituzione, come quella del 1791, si apriva con una "Dichiarazione dei diritti", ma l'affermazione "gli uomini nascono e rimangono liberi ed eguali nei loro diritti" fu sostituito da "la legge è uguale per tutti", che non metteva in discussione le diversità sociali. Lo Stato non s'impegnava a eliminare le disuguaglianze, ma a garantire a tutti la massima libertà. Eliminato il suffragio universale e ripristinato il criterio censitario. Prevista la separzione dei poteri. -
Congiura degli Uguali
Un gruppo radicale che faceva capo a Gracco Babeuf (1760-1797), che affermava l'uguaglianza fra tutti gli uomini e teorizzava un sistema comunista in cui le terre dovevano essere dello Stato, si fece promotore della Congiura degli Eguali. L'iniziativa fallì e Babeuf venne condannato a morte.
Di fronte alle difficoltà, il regime del Direttorio cercò di rafforzare il proprio prestigio sui campi di battaglia. Si prevedeva di colpire l'Austria con un attacco dalla Renania e dall'Italia. -
Campagna d'Italia
La campagna d'Italia venne affidata nel 1796 al giovane generale Napoleone Bonaparte (1769-1821).
In Italia, come nel resto dell'Europa, intettuali e classi popolari vedevano nella Francia la guida nella lotta alla tirannia. La rivista "Moniteur" prometteva: "Popolo d'Italia, l'esercito francese viene a spezzare le vostre catene, il popolo francese è amico di tutti i popoli". I patrioti italiani, accolsero Napoleone come l'eroe che portava i valori della democrazia e della libertà. -
Armistizio di Cherasco
Napoleone riportò una serie di vittorie fulminee, grazie alle quali la Francia ottenne Nizza e la Savoia, strappate a Vittorio Amedeo III. Di qui proseguì verso la Lombardia, occupando Milano (15 maggio). Napoleone si presentava come il liberatore degli Italiani dai tiranni, ma non ometteva mai di chiedere alle città occupate contributi in denaro per il mantenimento delle sue truppe.
Giunse nello Stato Pontificio, dove costrinse il papa alla resa (pace di Tolentino, 1797). -
Colpo di Stato del 18 fruttidoro
Il Direttorio costretto a ratificare l'operato di Napoleone perché si trovava in una situazione di forte instabilità politica. I monarchici ottenevano consensi sempre più ampi, tanto che un loro esponente era stato eletto tra i membri del Direttorio.
La maggioranza del Direttorio attuò il colpo di Stato del 18 fruttidoro: Parigi occupata dai militari e il potere assunto da un triumvirato che impose leggi eccezionali contro gli oppositori politici e limitò la libertà di stampa. -
Trattato di Campoformio. Le "repubbliche sorelle"
Napoleonei aiutò i repubblicani di Modena e Reggio Emilia a costituire la Repubblica Cispadana che si unì poi alla Lombardia dando vita alla Repubblica Cisalpina (le repubbliche sorelle)
Napoleone firmò con l'Austria il Trattato di Campoformio: l'Austria rinunciava al Belgio e alla Renania e cedeva la Lombardia riconoscendo la Repubblica Cisalpina; in cambio otteneva il territorio di Venezia. Negli Italiani all'entusiasmo per Napoleone subentrarono la delusione e l'amarezza. -
Spedizione in Egitto
La spedizione partì da Tolone con un seguito di studiosi, scienziati e letterati che contribuirono a portare alla luce e a decifrare i documenti della civiltà egizia. Dopo alcuni successi, l'impresa fu più difficile del previsto. L'ammiraglio inglese Horatio Nelson (1758-1805) distrusse la flotta francese nella rada di Abukir. L'Inghilterra organizzò la seconda coalizione (Austria, Russia, Regno di Napoli e Turchia) che controllava formalmente il territorio egiziano. -
Repubblica partenopea
il Direttorio inviò un corpo di spedizione contro il Regno di Napoli, dando vita alla Repubblica Partenopea. La Francia controllava la maggior parte del territorio italiano, ma non per molto: l'esercito austro-russo scatenò un'offensiva che costrinse i Francesi ad abbandonare i territori italiani, la Svizzera e la Renania.
Nella Repubblica Partenopea il cardinale Fabrizio Ruffo, organizzò una rivolta popolare che riportò al potere la famiglia reale. -
Period: to
Dal Consolato all'Impero
Nel dicembre 1799 approvata la Costituzione dell'anno VIII che dà a Napoleone il ruolo di Primo Console. Il potere del Primo Console era esteso a tutti i settori della vita politico-amministrativai. Tre assemblee (Tribunato, Corpo legislativo, Senato) avrebbero dovuto controbilanciare il potere consolare, ma nei fatti esse erano espressione dell'autorità centrale. Anche a livello locale, i prefetti, i sottoprefetti e i sindaci erano nominati dal Primo Console. -
Period: to
L'Impero Napoleonico
L'Impero napoleonico era un regime fondato su un potere centralizzato e personalistico. Tutti i più importanti incarichi amministrativi erano affidati a membri della famiglia dell'imperatore. Napoleone creò una nuova nobiltà, fondata sui meriti militari o sui servizi resi allo Stato.
Il consenso avvenne anche attraverso l'eliminazione dell'opposizione. La libertà di stampa subì gravi restrizioni e anche la libertà di associazione subì limitazioni. -
Dal Consolato all'Impero
I successi in politica estera (pace di Amiens 1802) rafforzano il prestigio di Napoleone. Il consenso dei Francesi servì ad aumentare il suo potere.
Nel 1802, con un plebiscito Napoleone ottiene il consolato a vita,in pratica una vera dittatura. Due anni dopo è varata la Costituzione dell'anno XII che conferiva a Napoleone il titolo di imperatore dei Francesi.
Napoleone aggiunse alla sua autorità una sanzione religiosa: il 2 dicembre 1804 è incoronato da Pio VII a Notre- Dame. -
Campagna di Russia
Fra il 1810 e il 1812 l'Impero napoleonico raggiunse la sua massima estensione. L'apogeo della gloria fu legittimato, nell'aprile 1810, dalle nozze di Napoleone - che divorziò dalla prima moglie Giuseppina Beauharnais, colpevole di non avergli dato un erede - con Maria Luisa d'Austria, figlia dell'imperatore Francesco I. Il desiderato erede nacque l'anno dopo.Nel 1812 Napoleone organizza un esercito per affrontare la Russia. Tragica ritirata dalla Russia. -
Crollo dell'Impero
VI coalizione sconfigge Napoleone a Lipsia nell'ottobre 1813: l'intero sistema napoleonico si frantumò e l'Europa riacquistò la propria indipendenza avviandosi verso la restaurazione dei legittimi sovrani.
Governo dei cento giorni (marzo-giugno 1815).
Sconfitta definitiva a Waterloo il 18 giugno 1815.
Napoleone Bonaparte fu costretto all'esilio, questa volta nella piccola isola di Sant'Elena, nell'Atlantico, dove morì il 5 maggio 1821.