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La descrizione di Hobbes della natura umana come sostanzialmente competitiva ed egoista, esemplificata dalle frasi Bellum omnium contra omnes ("la guerra di tutti contro tutti" nello stato di natura) e Homo homini lupus ("ogni uomo è lupo per l'altro uomo"),
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è stato un filosofo, giurista, storico e pensatore politico francese. È considerato il fondatore della teoria politica della separazione dei poteri.
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positivismo: definisce la scienza come ambito del positivismo.
"lunica forma di conoscenza valida è quella della scienza"
legge dei 3 stadi -
Per Marx la storia è un’ininterrotta “lotta di classi”
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prospetiva evoluzionistà: la socetà umana e come un organismo vivente, come un animale a dei organi con determinati compiti per la sopravivenza anche la socetà è divisa in parti che hanno dei determinati compiti per mantenere l'equilibrio.
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Nell'opera Comunità e società, individua due forme diverse di organizzazione sociale: la comunità (Gemeinschaft) e la società (Gesellschaft). Mentre la forma comunitaria, fondata sul sentimento di appartenenza e sulla partecipazione spontanea, predomina in epoca pre-industriale, la forma societaria, basata sulla razionalità e sullo scambio, domina nella moderna società industriale; Tönnies vede questi due tipi di organizzazione sociale come contrapposti.
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funzionalismo: -la socetà è un organismo che va studiato sul modello dell'organismo umano.
- la socetà è più della soma delle sue parti, le singole parti non possono essere analizate singolarmente, ma solo in relazione alla loro funzione, come in un organismo. -
Ha analizzato gli eventi storici e sociali sia per come vengono originati dalla vita delle persone, sia per come le figure sociali vengano costruite dall'interazione tra individui.
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Weber, avviò la tradizione ermeneutica nelle scienze sociali, una rivoluzione antipositivistica, in quanto sottolineava la differenza tra scienze naturali e scienze sociali, attribuendola al ruolo delle azioni sociali umane.
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Cambiamento di paradigma. Cambiamento di paradigma (o scienza rivoluzionaria) è l'espressione coniata da Thomas Kuhn nella sua importante opera La struttura delle rivoluzioni scientifiche (1962) per descrivere un cambiamento nelle assunzioni basilari all'interno di una teoria scientifica dominante.