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Pasquino è la più celebre statua parlante di Roma.
Ai piedi della statua, ma più spesso al collo, si appendevano nella notte fogli contenenti satire in versi, dirette a farsi beffe anonimamente di personaggi pubblici più importanti. Erano le cosiddette "pasquinate", dalle quali emergeva, non senza un certo spirito di sfida, il malumore popolare nei confronti del potere e l'avversione alla corruzione ed all'arroganza dei suoi rappresentanti. -
L'Abate Luigi (o, con accento romanesco, Abbate Luiggi), è una delle sei statue parlanti di Roma.
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inventore del cortonismo
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Il Babuino (o, con pronuncia romanesca, Babbuino), è una delle sei statue parlanti di Roma.
È la raffigurazione di un “sileno giacente” su una base rocciosa, chiamato dal popolo di Roma “babbuino” perché così brutto e deforme da poter essere paragonato ad una scimmia. Una tesi interessante, ma non dimostrata, vuole che in realtà il termine "babbuino" non sia altro che una variante fonetica del diffuso termine popolare "babbione". -
Il Facchino è una delle sei statue parlanti di Roma.Rappresenta una figura maschile, con il viso quasi completamente consumato, mentre versa acqua da una botte. Il viso sfigurato è dovuto alle offese dei monelli di strada che ne facevano bersaglio lanciando pietre. Ciò perché il personaggio, secondo una credenza popolare, per via del berretto e dell'abbigliamento da molti era ritenuto addirittura Martin Luter. È la più giovane delle statue parlanti
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L'Accademia, fondata a Bologna.
Lo scopo di questo istituto privato di artisti era quello di garantire una formazione completa a livello pratico quanto teorico non solo in arte ma anche in altre attività considerate minori a quei tempi -
Marforio è un'enorme scultura marmorea di epoca romana, raffigurante forse il dio Nettuno, l'Oceano o il Tevere. Fu una delle sei statue parlanti di Roma, forse la più nota dopo Pasquino. La statua è conservata nei Musei capitolini.
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fu sisto V Felice Peretti a valore che questo incrocio fosse onorato da quattro fontane
•si trova a Roma, e corrisponde al più alto colle Quirinale
•scelse questo incrocio perché era il punto di congiunzione di due vie all’epoca molto importanti: Via Pia e Via Felicetroviamo la rappresentazione di:
-tevere
-arno
-fortezza
-fedeltà -
Madama Lucrezia (in romanesco Madama Lugrezzia), è una delle sei statue parlanti di Roma, l'unica rappresentante femminile della cosiddetta “Congrega degli Arguti”.
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Grande interprete del caravaggismo napoletano, fedele alla lezione del maestro, di cui lo attrasse soprattutto la violenza espressiva, Artemisia contribuì a diffonderne la tecnica del chiaroscuro e del realismo
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Maria Maddalena fu un soggetto amatissimo dai pittori e dal pubblico, perché rappresentava il modello ideale di ricerca della virtù e rinuncia ai piaceri mondani.Il tormento interiore di Maddalena riflette in qualche modo le vicende di vita della pittrice che solo pochi anni prima aveva subito uno stupro e affrontato l'onta di un processo.
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è uno dei principali artisti del Barocco italiano. viene definito l’architetto dei papi perché si occupò quasi esclusivamente di opere per la Chiesa.
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tecnico e architetto, usa quasi esclusivamente materiali poveri. Ricavava costantemente la massima contrazione spaziale, evitando i volumi e le masse misurate, espandendo il valore delle linee, introducendo motivi ornamentali inediti.
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La vera protagonista di tutta la scena è Giuditta, che compie il suo gesto senza nessun tipo di sforzo, viene colpita dalla luce (probabilmente una candela all’interno della tenda)L’ancella si trova in una posizione centrale, ed aiuta la protagonista nel compiere il gesto
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Apollo ha il corpo di un adolescente, con i muscoli in tensione; sbilanciandosi in avanti, compie una rotazione con il busto per afferrare Dafne; il mantello, che gli sta per scivolare via, si gonfia nel vento per dare l’impressione di movimento. Dafne si inarca all’indietro, ruota il busto e allarga le braccia in alto e le mani e i capelli stanno prendendo la forma dei rami e foglie, le gambe stanno diventando tronco e i piedi radici. la composizione è in diagonale e in movimento
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è uno dei lavori più celebri di questo scultore: fa parte della lunga serie di commissioni da parte del Cardinale Scipione Borghese. a differenza della visione rinascimentale la visione barocca del Bernini è elaborata nel movimento, coglie tutte le espressioni corporee. lo scultore sceglie di rappresentare David ne momento esatto in cui sta accumulando forza per scagliare la pietra addosso a Golia.inoltre ci sono tre punti di vista privilegiati.i capelli ondulati e ricci
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Possedeva uno stemma che comprendeva tre api su uno sfondo azzurro.Nella simbologia araldica l'azzurro, il colore del cielo, rappresenta la gloria, la virtù e la fermezza incorruttibile. L'ape invece, è l'animale simbolo per eccellenza dell'operosità, del lavoro, della dedizione e dell'eloquenza.
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costruita sull'altare maggiore di San Pietro e ricevette l'incarico da Urbano VII. ci sono quattro piedistalli rivestiti con marmi colorati e stemmi pontifici a rilievo sorreggono le quattro colonne in bronzo dorato. ogni colonnna, alta 11 metri è composta di sezioni. esse sono rivestite in trancio di alloro tra cui volano delle api(simbolo famiglia Barberini).ogni cosa è studiata per generare il movimento.
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Lo spettatore, tende ad ignorare, a un primo sguardo, il complesso significato delle scene illustrate, perchè si sofferma ad ammirare personaggi in movimento e a inseguire, con lo sguardo, le innumerevoli figure che si agitano sopra di lui. usa un una maniera esagerata la prospettiva ottica per allungare lo spazio, e lo fa sfondando il soffitto. . La presenza delle api è finalizzata alla celebrazione del casato familiare (come d’altro canto nel Baldacchino di San Pietro di Bernini).
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l’incarico fu dato da Papa Urbano VIII Barberini per realizzare un ornamento vicino al suo palazzo.ci sono quattro delfini dalla bocca aperta che emergono elegantemente dallo specchio dell’acqua
•intrecciando le proprie code, reggono una grande conchiglia aperta al centro della quale si emerge il dio marino Tritonepossiamo trovare tra le code dei delfini due stemmi papali con tre api, simbolo Barberini -
si trova nel palazzo sapienza, che è la più antica sede universitaria di Roma.la prima difficoltà per l'artista fu quellla di dover realizzare la chiesa potendo usufruire solo del lato breve del cortile, un'area veramente ridotta. non potendo quindi puntare sulla grandezza, scelse di progettare l'intera cupola verso l'alto. la pianta scelta fu quella mistilistica: ando a sovrappoorre due triangoli equilateriche si completavano fino a formare una stella a sei punte.
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racchiuse le colonne dell'antica navata centrale in nuovi pilastri, alternati ad archi, sui quali collocò delle nicchie a forma di tabernacolo, riutilizzando parte delle colonne in marmo verde antico che sostenevano le volte delle navate laterali. All'interno delle nicchie si trovano le monumentali statue dei 12 Apostoli.Al termine della navata centrale, dopo il grande arco trionfale, troviamo l’altare papale che custodisce un elegante tabernacolo della seconda metà del 300
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Varcata la soglia della chiesa ci si trova entro un vano unico, definito dall’elemento scultoreo delle colonne alveolate; si tratta di strutture che “vibrano” grazie alla parete curvilinea concavo-convessa, quasi staccate dal muro, contenute in nicchie profonde qualche centimetro. La pianta è generata da due triangoli equilateri con una base in comune, i cui vertici sono stati ammorbiditi dalla sinuosità della linea curvilinea continua.
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Lo sfondo rosso con una colomba d’argento, tenente nel becco un ramoscello d’ulivo verde; in alto possiamo trovare tre gigli d’oro separati da due colonne rosse. La colomba sta ad indicare il carattere tranquillo della famiglia; mentre i gigli indicano la regalità. Logicamente questo stemma è stato scelto dalla famiglia stessa perché era una famiglia tutt’altro che tranquilla
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è una scultura in marmo e bronzo dorato. è semi distesa al di sopra di una nuvola che la trasporta in alto, nel cielo. Sopra di lei, a sinistra, c'è un Cherubino che sta scagliando un dardo per colpire la santa al cuore indossa un abito molto ampio e vaporoso. il suo corpo è completamnete abbandonato, le labbra sono socchiuse mentre gli occhi sono rivolti l cielo. Bernini per illuminare la scena lo fa proprio come un moderno riflettore che illumina il palco del teatro.
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quattro giganti nudi siedono ai quattro lati della vasca appoggiati allo scoglio centrale •uno di loro indica lo stemma della famiglia Pamphili •un secondo copre il proprio volto con il panno Corrispondono ai fiumi:
•Nilo •Gange •Danubio •Rio de la Plata •un terzo sostiene un sacco dal quale fuoriescono monete preziose •il quarto regge un lungo ramo -
È uno scudo diviso in quattro parti: la prima e la quarta hanno uno sfondo di colore che va dall’azzurro all’oro; mentre nella seconda e nella terza dal rosso ai monti e ai colli d’oro (sormontati da un stella ad otto punte dello stesso colore dei monti)
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Bernini da al colonnato una forma a ellisse, formato da 284 colonne di ordine dorico. le colonne vengono disposte su 4 file con diametro man mano sempre in aumento. le colonne convergono verso la piazza senza chiuderla, all’interno del colonnato si trova l’obelisco vaticano, in granito rosso, privo di geroglifici e raggiunge un’altezza di quasi quaranta metri. lo stemma papale di Alessandro VII Chigi si trovano nella parte superiore delle due entrare laterali
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Bernini realizzò quindi un nuova parapetto sul quale collocò 10 statue di angeli che hanno con loro gli strumenti della Passione di Cristo.I dieci angeli posti sul parapetto vennero realizzati e scolpiti da allievi e collaboratori del Bernini. Il Bernini invece realizzò due angeli, l’Angelo con la corona di spine e l’Angelo con il cartiglio, che vennero presto spostati per paura che le intemperie potessero rovinarli.
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studia architettura e ,durante un viaggio a Roma, sente la necessità di rappresentare le rovine dell’impero romano, dalle quali è stato affascinato.
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Doveva ricordare Newton.
È costruito da una sfera sorretta da un terrazzamento, circondato da file di albi disposti su diversi livelli.
Doveva dare allo spettatore un gioco di luci tra giorno e notte -
È rappresentato il momento in cui i tre fratelli Orazi giurano al loro padre di difendere Roma;
La scena si può dividere in due parti: una coraggiosa e una impaurita;
La scena si sviluppa a sinistra verso destra;
Tutti i personaggi sono rappresentati di profilo -
Ha una pianta quadrata preceduta da un porticato d’ingresso.
Ci sono quattro ampie gradinate coperte da volte a botte che si immettono in uno spazio coperto da una cupola emisferica
La luminosità avviene come in un palcoscenico -
La biblioteca di Parigi doveva essere il luogo dove venivano raccolti tutti gli scritti della cultura illuministica.
Progetto utopistico per le sue dimensioni
Doveva avere tre scaffali percorribili, in cui i libri sembravano far parte dell’edificio -
David era un amico stretto di Marat e per questo decide di celebrare la sua morte;
Si trova nella vasca, senza vita, con un braccio che penzola e l’altro che regge una lettera;
La scena si divide in due part: una dove c’è il protagonista e l’altra e il vuoto al di sopra di lui. -
Quadro dipinto dopo l’uscita di prigione;
Sulla destra, in primo piano, c’è Romolo che combatte;
Rappresenta la negatività degli uomini e le donne che chiedono pace;
Sullo scudo di Romolo c’è lo stemma di Roma. -
Leonida non ha nessuna armatura solo un elmo, un mantello, uno scudo e una spada;
Lo spazio è pieno di oggetti significatici come sulla sinistra c’è la scritta “ERCOLE”;
In alto a destra ci sono degli spartani che suonano le trombe. -
Quest’opera è stata realizzata dopo l’esilio dell’artista i Belgio;
I personaggi si trovano sulle nuvole, probabilmente sulla’Olimpo;
Personaggi: MARTE, VENERE, CUPIDO, LE TRE GRAZIE.