Storia di Torremaggiore

By McHeLe
  • 1080

    STORIA DI CASTEL FIORENTINO

    STORIA DI CASTEL FIORENTINO
    Ubicata su uno sperone di forma allungata, fu edificata, come le altre città bizantine della Capitanata, su una pianta ortogonale, con una grande via longitudinale e viuzze perpendicolari. Senza dubbio all'estremità dello sperone (verso ovest) si ergeva un castello normanno costruito alcuni decenni più tardi (Fiorentino fu due volte capitale di una piccola contea negli anni 1080-1090, poi negli anni 1180) all'altra estremità, probabilmente sin dalla fine del XII secolo.
  • 1216

    LE ORIGINI DI TORREMAGGIORE

    LE ORIGINI DI TORREMAGGIORE
    La sua origine risale all’anno Mille, quando il casale col nome di Terra Maggiore era infeudato alla vicina Abbazia benedettina di S. Pietro. All’Abate vero feudatario sono indirizzati i documenti di cui ci è pervenuta memoria, tra cui l’importante bolla di papa Onorio III del 1216, che conferma ed enumera tutti i vasti possedimenti ed i privilegi concessi al detto Monastero, già riconosciuti con praeceptum dai catapani bizantini dai duchi e re normanni.Punto centrale è l’antico Castello Ducale
  • 1255

    DISTRUZIONE DI FIORENTINO

    DISTRUZIONE DI FIORENTINO
    Dopo la distribuzione di fiorentino 1255 dove morì Federico II di Svevia gli abitanti di quella città emigrarono su di una collina che balcona sul ferrante e costruirono il BORGO denominato "Codacchio", attualmente il più antico insediamento di Torremaggiore. Ora situato circa trenta minuti d' auto da Foggia.
  • 1295

    CREAZIONE DEL CODACCHIO

    CREAZIONE DEL CODACCHIO
    il centro storico prende avvio dal Castello Ducale e dal nucleo più antico, denominato «Codacchio», che si sviluppa nei pressi dell'antico maniero e della Chiesa matrice di San Nicola. Questo nucleo demico, abitato dai superstiti di Fiorentino dopo la distruzione della loro città .Al termine dei vicoli s’incontra la Chiesa Matrice con il suo campanile romanico che sembra proteggere e vigilare sul nucleo più antico del borgo, erede della scomparsa città medievale.
  • 1500

    LA PRESENZA DI FOSSE GRANARIE

    LA PRESENZA DI FOSSE GRANARIE
    A Torremaggiore, la presenza di fosse granarie dedicate allo stoccaggio del grano, risale al lontano 1500 ed erano di proprietà della famiglia dei De Sangro. Erano situate all’interno del Castello Ducale, e/o nelle immediate vicinanze, e servivano alla conservazione dei prodotti cerealicoli che poi erano esportati. Nascevano dal fabbisogno di conservare grossi quantitativi di cereali, al fine di una perfetta conservazione per far sì che si mantenessero integri fino all’ utilizzo o del trasporto.
  • L' EPOCA MODERNA DI TORREMAGGIORE

    L' EPOCA MODERNA DI TORREMAGGIORE
    Per cinque diversi secoli, la cittadina fu feudo della nobile famiglia de Sangro (o di Sangro), principi di San Severo e duchi di Torremaggiore. Il devastante terremoto del 30 luglio 1627 distrusse i centri urbani dell'alto Tavoliere e rase quasi completamente al suolo anche Torremaggiore. Il 17 marzo 1862, in pieno brigantaggio, nei pressi della città avvenne una dura battaglia tra un plotone dell'ottavo reggimento di fanteria e l'armata di Carmine Crocco, noto capobrigante della Basilicata.
  • COMUNE DI TORREMAGGIORE

    COMUNE DI TORREMAGGIORE
    Nell'anno 1908,essendo Sindaco di Torremaggiore il Professore Avvocato Vincenzo Lamedica,venne deliberata la decisione di costruire un vero e proprio " edifizio " da adibire all'insegnamento scolastico,edificio che venne eretto all'inizio del " Rettifilo” e che, a costruzione ultimata, per decisione del Consiglio Comunale, venne adibito a sede municipale diventando da allora il nostro Palazzo di Città.,
  • CHIESA MADONNA DELLA FONTANA

    CHIESA MADONNA DELLA FONTANA
    Il santuario trae origine da un'antica cappella rurale con annessa fontana pubblica, edificate intorno al X secolo dai benedettini di San Pietro. Durante i lavori di ampliamento eseguiti tra il 1916 e il 1920 assunse l'aspetto neo-romanico, a firma dell'architetto Ettore Lanzinger. Vi si venera un affresco, probabilmente cinquecentesco, raffigurante la Madonna coi santi Francesco d'Assisi e Antonio di Padova, nonché il simulacro della Vergine, del 1897.
  • L' EPOCA CONTEMPORANEA DI TORREMAGGIORE

    L' EPOCA CONTEMPORANEA DI TORREMAGGIORE
    Il 6 dicembre 1990 Torremaggiore fece il giro di tutte le testate informative nazionali per via di un fatto di cronaca nera: furono assassinati in municipio l'assessore comunale Lucio Palma e il segretario comunale Antonio Piacquaddio, a cui in seguito è stato dedicato il piazzale Pineta Comunale (oggi Parco B.P., in seguito al progetto dell'Agesci Cento Piazze), una delle più grandi dell'intera provincia
  • IL LARGO FOSSE OGGI

    IL LARGO FOSSE OGGI
    Successivamente al fatale incidente, l’amministrazione comunale dell’epoca decise di adoperarsi per trasformare il piano delle fosse in una piazza pavimentata e munita di spazi verdi e panchine.
    Nonostante gli interventi di ristrutturazione e pavimentazione del piazzale, alcune delle antiche fosse granarie sono state lasciate a vista, e le loro superfici ricoperte con delle lastre in vetro che fanno intravedere l’imboccatura e l’originaria forma e dimensioni della fossa.