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Nei primi decenni del secolo, grazie all'avvento dell'elettricità, si passa dalla preistoria alla storia dell'informatica con la diffusione di sistemi automatici per il calcolo matematico e soprattutto l'elaborazione di grandi quantità di dati.
La Seconda guerra mondiale segna una svolta cruciale anche nella tecnologia con la creazione dei primi calcolatori elettronici utilizzati soprattutto per i calcoli balistici relativi alle traiettorie di bombe, razzi e missili. -
Con l'ENIAC e altri elaboratori a valvole completamente elettronici si entra nella prima generazione dei computer.
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A metà anni '50, con la diffusione del transistor, un componente elettronico molto più piccolo delle valvole utilizzate in precedenza, si passa alla seconda generazione.
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Con il circuito integrato si realizzano migliaia di transistor su un'unica piastra di silicio, arrivando così alla terza generazione. I processi di integrazione e miniaturizzazione continuano ad aumentare e con essi la velocità di elaborazione.
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Vedono la luce la rete di calcolatori Internet e il sistema operativo Unix.
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Per Intel Corporation si realizza il primo microprocessore, un singolo circuito integrato che include tutti i componenti di un' unità di calcolo (CPU). Inizia così la quarta generazione, quella dei personal computer (PC). Con lo sviluppo del software si arriverà alla quinta generazione.
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Viene lanciato il PC IBM dotato di MS-DOS, il sistema operativo della Microsoft di Bill Gates e Paul Allen.
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Fa la sua comparsa il sistema operativo Microsoft Windows 1.0, ambiente operativo multitasking (con più programmi in esecuzione contemporaneamente) e basato su una interfaccia grafica.