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Secondo la leggenda Romolo e Remo sono i due gemelli ai quali risale l'origine di Roma. Si narra che Romolo uccise Remo per poi fondare la città
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Dalla monarchia si passa alla repubblica è un nuovo ordinamento suddiviso in varie magistrature alle quali accedono solo i patrizi, così il potere non viene concentrato nelle mani di una sola persona. Le varie magistrature sono: elettive, temporale, collegiali, gratuite e responsabili
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Età delle lotte tra patrizi e plebei, conclusesi appunto con le leggi licinie-sestie del 367 a.C. che consentirono l'accesso al consolato anche a membri di famiglie plebee e la formazione della nobilitas patrizio-plebea che avrebbe guidato l'espansione di Roma in Italia e nel Mediterraneo
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Deposizione a Ravenna di Romolo Augustolo da parte del re Scito Odoacre
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I regni romano-barbarici sono Stati indipendenti in cui convivono Germani e Romani
Alla fine del V secolo in Europa dominano le popolazioni barbariche e il Meditteraneo perde la sua importanza
Il regno dei Franchi aderisce al cattolicesimo -
Onorio dal 395 al 423
Costantino III dal 407 al 411
Costanzo III 421
Valentiniano III 425-455 -
Arcadio dal 395 al 408
Teodosio II 408-450
Marciano 450-457 -
- Il cristianesimo viene dichiarato unica religione di Stato con l'editto di Tessalonica del 380
- Nel 382 ai Visigoti viene concesso di stanziarsi come federati all'interno dell'impero
- Alla morte di Teodosio l'impero viene diviso tra Arcadio e Onorio, i suoi figli
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è detta anche ETÀ DELL'IMPERIALISMO. È il periodo dell'espansione di Roma in Italia e nel Mediterraneo, caratterizzato da enorme compattezza politico-istituzionale all'interno.
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Alla morte di Costantino si scatena una lotta per il potere. i successori saranno:
- Giuliano dal 361 al 363
- Valentiniano dal 364 al 375
- Valente dal 364 al 378
- Graziano dal 375 al 383 -
Nel 313 Costantino emana l'editto di Milano, con cui il cristianesimo viene messo sullo stesso piano delle altre religioni. La capitale viene trasferita da Roma a Costantinopoli
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I romani dimostrano la loro superiorità nelle prime battaglie e Cartagine alla fine viene sconfitta
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Sotto la guida di Amilcare, i cartaginesi conquistano una zona molto vasta della spagna meridionale. Quando Annibale attacca Sagunto, una città alleata coi romani, inizia la seconda guerra punica. La prima fase della guerra si svolge a canne dove i romani vengono sconfitti. Riescono però a risollevarsi e a vincere la guerra a Zama in africa
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Settimio Severo 193-211
Caracalla 211-217
Geta 211-212
Massiminio il Trace 235-238 -
I Romani vogliono riprendere il conflitto con Cartagine. Infatti, quando i cartaginesi attaccano Massimissa, i romani rispondono attaccando e distruggendo Cartagine. Conquistando poi anche la Spagna e da lì dominano tutto il Mediterraneo
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I fratelli Tiberio e Caio Gracco erano due aristocratici riformatori, legati da rapporti di parentela agli Scipioni. ... Tiberio Gracco (162 a.C. – 133 a.C.), il maggiore, partecipò alla distruzione di Cartagine nel 146 a.C. agli ordini del cognato Scipione l'Emiliano e poi fu questore in Spagna nel 137 a.C.
Volevano cambiare il modo di distribuzione della ricchezza e del potere all'interno della società, a favore dei ceti subalterni e a danno della nobiltà. -
È detta anche ETÀ DELLA CRISI DELLA REPUBBLICA. Con il tribunato di Tiberio Sempronio Gracco nel 133 a.C. e l'esplosione della questione agraria tutte le intense trasformazioni accumulatesi nelle strutture della società romana negli ottanta anni precedenti producono una sanguinosa crisi politico-istituzionale, aperta dall'assassinio del tribuno nel luglio 113 a.C.
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Adriano 117-138
Antonino Pio 138-161
Marco Aurelio 161-180
Lucio Vero 161-169
Commodo 180-192 -
Nerva 96-98
Traiano 98-117 -
Marco Livio Druso propone di estendere la cittadinanza romana agli alleati, ma la sua proposta non viene accolta. Gli alleati scendono in guerra e alla fine ottengono la cittadinanza romana
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La guerra civile si scatena tra Mario e Silla e in conclusione vince Silla. Silla instaura una dittatura, cerca di favorire l'aristocrazia senatoria e di eliminare il potere popolare. Nel 79 a.C. le sue riforme falliscono
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La dittatura di Silla è un periodo della storia della repubblica romana che segue la guerra civile romana del 82 a.C. in cui i poteri assoluti sono conferiti dal senato a Lucio Cornelio Silla per restaurare il potere aristocratico su quello mariano
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Galba, Otone, Vitellio
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Nel territorio della Palestina nel 63 a.C. inizia la diffusione del cristianesimo
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Giulio Cesare inizia la sua carriera politica dopo la morte di Silla. Nel 49 a.C. sale al potere. Il 15 marzo del 44 a.C. viene ucciso in una congiura
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L'Età di Augusto è il periodo dopo la morte di Cesare, durante il quale Ottaviano, suo pronipote, entra in politica e arriva a governare: è la fine della repubblica e l'inizio del principato.
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Questa fase è detta anche PRINCIPATO, dal sostantivo princeps, con cui i Romani indicavano Augusto e i suoi successori, e viene per lo più opposta al così detto "DOMINATO". Il termine "PRINCIPATO", principatus, ha una sua aderenza al lessico romano antico; al contrario il suo presunto opposto il"DOMINATO", è un neologismo moderno che indicherebbe una forma di monarchia in cui l'imperatore è più "monarchico"; il "DOMINATO" si situerebbe nei secoli fine III-VI (da Diocleziano in poi).
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Tiberio 14-37
Caligola 37-41
Claudio 41-54
Nerone 54-68 -
Vespasiano 69-79
Tito 79-81
Domiziano 81-96 -
Col III secolo d.C. inizia per l'impero romano un lungo periodo di crisi. Il potere centrale si indebolisce e si aprono continue lotte per la successione al governo, mentre le province orientali ed occidentali dell'impero tendono a rendersi sempre più autonome.