• Period: 1332 to 1406

    Coluccio Salutati

    nei suoi trent'anni di cancelliere della Repubblica di Firenze, svolse un importantissimo ruolo diplomatico nel frenare le ambizioni del duca di Milano, intenzionato a creare uno Stato comprendente l'Italia centro-settentrionale. Elaborò la sua dottrina della libertas fiorentina.Diffusione dell'umanesimo petrarchesco e boccacciano, fu il praeceptor della prima generazione degli umanisti. Il suo lascito più importante presso i posteri fu la codificazione "civile" dell'umanesimo
  • Period: 1378 to 1455

    Vita di Ghiberti (Pelago,FI-Firenze)

  • 1381

    Lettera di Coluccio Salutati a Carlo III di Durazzo re di Napoli

    lettera di congratulazioni a Carlo III di Durazzoi in cui parla di questa identità guelfa e la identifica con il sole, con la luce e la
    definisce come conseguenza della luce questo essere pacifica e mite, contrapponendola invece alla mentalità ghibellina, quindi del nord milanese, che invece vede come figlia delle tenebre, quelle
    tenebre che infatti sono squadrate severamente dai due Santi sull’angolo nord-ovest di Orsanmichele perché è la mente dei guerrafondai, figli appunto delle tenebre.
  • 1400

    Nanni di Bartolo, Zaccaria, 1400-1425

    Nanni di Bartolo, Zaccaria, 1400-1425
    lato est,verso il sole e la lanterna (Cristo lux mundi sorretto da Maria, la Chiesa).
    Zaccaria definisce in 7, 12-13: ecce vir ….. : “ecco l’uomo il cui nome è oriente e sotto di lui
    sorgerà e verrà edificato il suo tempio sul quale siederà e dominerà” .
  • 1402

    Ostilità Firenze-Milano; morte di Gian Galeazzo Visconti

    FI temette di soccombere di fronte alle armate viscontee che, alleatisi con i pisani, con i lucchesi e i senesi, dopo aver conquistato Bologna, puntarono ad assediarla. Una situazione che fu guidata dalla personalità straordinaria di fondatore dell’umanesimo, Coluccio Salutati.Mentalità GUELFA di Firenze VS GHIBELLINA, bellicosa di Milano.
    Alla morte di Gian Galeazzo Visconti(1402), il giovane figlio non seppe mantenere le conquiste paterne ed il ducato andò incontro ad una rapida disgregazione.
  • Period: 1403 to 1424

    Porta Nord

    commissione dell'Arte di Calimala, come la Porta del Paradiso.
  • 1410

    Nanni di Banco, San Filippo, 1410-12

    Nanni di Banco, San Filippo, 1410-12
    1.per l'Arte dei Calzolai, in Marmo apuano. Lato nord angolo est.
    Guarda a nord, frontale, ma dirige le pupille verso l'alto e a est alla ricerca del sole.
  • 1411

    Donatello, San Marco per Orsanmichele, 1411-13

    Donatello, San Marco per Orsanmichele, 1411-13
    2.Marmo. lato sud, angolo ovest, per l'arte dei Linaioli e Rigattieri. Realizzazione, sguardo verso est dove incontra il sole, interrotto mentre scriveva il suo vangelo, tiene il segno: mentre legge di Gesù, lo vede apparire in forma di luce del mattino (cit. Petrarca). Vasari riporta che fu iniziato da Brunelleschi e ultimato da Donatello, idea cinquecentesca.
  • 1413

    Ghiberti, San Giovanni Battista per Orsanmichele, 1413-1416

    Ghiberti, San Giovanni Battista per Orsanmichele, 1413-1416
    3.Sempre per l'Arte di Calimala, in contemporanea con la Porta Nord. Lato est, angolo sud.
    Senso di attesa di chi guarda a est, cerca ma non ha ancora incontrato la luce del sole
  • 1414

    Donatello, San Giorgio per Orsanmichele, 1414-17

    Donatello, San Giorgio per Orsanmichele, 1414-17
    1. lato nord, angolo ovest. Bargello. Arte dei Corazzai e Spadai. corpo a est, ma guarda a nord-ovest per tenere a basa l'incipiente oscurità.
  • 1416

    Nanni di Banco, Santi quattro coronati, 1416-17

    Nanni di Banco, Santi quattro coronati, 1416-17
    1. lato nord, centro. Maestri di pietra e legname. Quello che parla guarda a est, quelli al centro guardano in alto, in una risalita di sguardi alla ricrca del sole.
  • 1416

    Donatello, San Giorgio, basamento

    Donatello, San Giorgio, basamento
    pensieri sull’APERTURA radicati nella civiltà di anni ’10-’20. 2 abitazioni: al drago una grotta di pietre sbozzate, ma non levigate, che indica la chiusura, la fortificazione e(Dialogo di
    statue) quel biblico “cuore indurito” di cui parlano profeti come Ezechiele;
    imm evocata del portico Innocenti, con propensione all’apertura che dà la loggia senza nessun ostacolo e che è però rinforzato da quell’altra apertura che,forse consigliato da Brunelleschi, ha posto sul limite estremo della loggia..
  • 1416

    Donatello, San Giorgio, basamento 2

    Donatello, San Giorgio, basamento 2
    Apertura senza porte, per mostrare questa offerta ed a qualificare quell’interno che si offre all’esterno come l’esatto opposto di ciò che vedevamo nei bugnati fortificati della grotta, ovvero un pavimento prospettico, quindi retto dalla geometria che vedete è quello che ci induce ad entrare sempre più dentro, a varcare un’ulteriore porta che è indicata sul fondo e che diventa una metafora di un intus, di un intus geometrico e quindi, vedremo più tardi, di un intus intellettivo
  • 1417

    Nanni di Banco, Sant'Eligio, 1417-24

    Nanni di Banco, Sant'Eligio, 1417-24
    1. lato ovest, angolo sud, per arte dei Fabbri. Dopo San Marco, guarda anche lui a est, alla sua sinistra, per seguire realizzato il corso alto del sole.
  • 1419

    Ghiberti, San Matteo per ORSANMICHELE, 1419-22

    Ghiberti, San Matteo per ORSANMICHELE, 1419-22
    7.Lato ovest, angolo Nord. commissionata dall'Arte del Cambio. si acutizza la preoccupazione, guarda alle tenebre del nord che avvolgono il sole, occhi abbassati, fronte aggrottata in aria di rimprovero verso il nord. Come il San Giovanni, è contemporanea al periodo di realizzazione della Porta Nord (1403).
  • 1420

    Brunelleschi? San Pietro per Orsanmichele

    Brunelleschi? San Pietro per Orsanmichele
    1. lato nord, angolo est, arte dei Beccai. Ha il petto frontale verso nord ma la testa e gli occhi senza pupille rivolti a est, al sole che sta arrivando. Era un plastico, lavorava legno e oro, il marmo è tutt'altra tecnica: potrebbe averlo ideato ma non eseguito.
  • 1422

    Ghiberti, Santo Stefano, 1422-28

    Ghiberti, Santo Stefano, 1422-28
    1. lato ovest, centro. Arte della Lana. Guarda frontale a ovest il calare del sole, abbassando la testa e le pupille, la sua espressione è di preoccupazione
  • 1423

    Donatello, San Ludovico di Tolosa, 1423-25

    Donatello, San Ludovico di Tolosa, 1423-25
    1. per Parte Guelfa. Nel 1459 il Tribunale della Mercanzia acquista il tabernacolo e viene sostituito dal Cristo e San Tommaso del Verrocchio, ultimato verso il 1470. La statua finì allora alla basilica di Santa Croce sulla facciata in una nicchia centrale, essendo la devozione del santo particolarmente sentita nella chiesa, che era stata da lui visitata quando era in vita. Con la creazione della facciata ottocentesca l'opera venne trasferita in deposito e poi nel museo dove si trova tuttora.
  • Period: 1424 to 1452

    Porta del Paradiso

    come la porta Nord, commissione dell'arte di Calimala.
  • 1427

    Battesimo di Criso, Siena, 1417-27

    Battesimo di Criso, Siena, 1417-27
    dal 1416 era supervisore
  • 1427

    Condanna del Battista, Siena, 1417-1427

    Condanna del Battista, Siena, 1417-1427
  • 1427

    Donatello, Geremia, 1427-36

    Donatello, Geremia, 1427-36
    destinata al lato nord, doveva guardare le tenebre in modo terrorizzato, percependo il pericolo verso la città. spostato nel 1464, per motivi di gusto, sul lato ovest, scambiando le sculture rinascimentali con quelle trecentesche di Andrea e Nino Pisano.
  • 1428

    Arca dei SS. Proto, Giacinto e Nemesio, 1427-28

    Arca dei SS. Proto, Giacinto e Nemesio, 1427-28
    per il Monastero di Santa Maria degli Angeli, oggi al bargello.
  • Period: 1432 to 1442

    Arca di san ZANOBI, Cattedrale, 1432-1442

    collocata nelle arcate di fondo della tribuna centrale della Cattedrale.
  • 1434

    Profeta Abacuc, Donatello, 1434-1436

    Profeta Abacuc, Donatello, 1434-1436
    destinata al lato nord, doveva guardare le tenebre in modo terrorizzato, percependo il pericolo verso la città. spostato nel 1464, per motivi di gusto, sul lato ovest, scambiando le sculture rinascimentali con quelle trecentesche di Andrea e Nino Pisano.
  • 1464

    4 statue campanile trecentesche: Spostamento da ovest a nord.

    errore GRAVISSIMO PER LA LETTURA DEL PROGR:prima sul lato ovest, il più importante poiché contiguo alla facciata, ma analogamente alla porta di Andrea Pisano del Battistero vennero spostate per far spazio a opere rinascimentali, più apprezzate, di Donatello. Il lato nord era invece quello meno visibile, poiché molto ravvicinato alla parete del Duomo.
    Sibilla Tiburtina, Nino Pisano (1337-1341)
    Davide, Andrea (1337-1341)
    Salomone, Andrea Pisano (1337-1341)
    Sibilla Eritrea, Nino Pisano (1337-1341)