-
Durante il suo viaggio Ulisse incontra i Ciclopi, giganti che vivono su un’isola disabitata, caratterizzati da un occhio solo al centro della fronte. Insieme ai suoi compagni, Odisseo si avventura nella grotta abitata dal gigante Polifemo che subito si accorge dei nuovi arrivati, divora due uomini.
-
Seconda tappa nella terra dei Lotofagi, cioè mangiatori di loto. Essi sono ospitali ma insidiosi: offrono infatti ai compagni di Ulisse il loto, un frutto che fa dimenticare il ritorno, costringendo l'eroe a legarli e a trascinarli a forza sulle navi.
-
Secondo la mitologia greca, i Ciclopi abitavano le terre nere dell'Etna; figli del Dio Efesto e dotati di un solo occhio, lavoravano nel ventre del vulcano per costruire i fulmini per Zeus e forgiare altre opere magiche come l'armatura di Achille.
-
Nell'Odissea di Omero (libro X) e nell'Eneide di Virgilio (libro I), Eolia è l'isola in cui dimora Eolo, re dei venti, che custodisce i venti stessi in una caverna. Nel poema omerico Eolia è descritta un'isola galleggiante, con coste alte e rocciose, circondata da una muraglia di bronzo.
-
Secondo Strabone (Geografia), i Campi Flegrei erano la terra dei giganti Lestrigoni, i quali, al comparire della nave di Odisseo, lanciano pietre e fuoco. Le eruzioni flegree, così, vengono mitizzate come grossi macigni lanciati dai mostri (vulcani).
-
Dimorava nella mitica isola Eea (Αἰαίη) che la tradizione antica fissò nel promontorio del Lazio, da C. poi detto Circeo. Nell'Odissea, C. trasforma in porci i compagni di Ulisse, mandati a esplorare l'isola.
-
Raggiunto il paese dei Cimmeri, Ulisse si dirige all'ingresso dell'Ade. Giunto nel luogo prescelto, scava una fossa, vi versa vino, miele e acqua, per poi cospargere il tutto di farina bianca. In seguito, pregate le anime dei morti, sgozza sulla fossa alcune vittime sacrificali e vi fa colare dentro il loro sangue.
-
La leggenda narra che in questa zona vivessero tre Sirene, le figlie di Acheloo: Ligeia, Leucosia e Partenope. Queste erano solite incantare i naviganti dagli scogli del promontorio Peloro, situato tra Scilla e Cariddi, finché questi non venivano sommersi dalle acque.
-
Secondo un mito più tardo, riportato da Tzetzes e da Eustazio di Tessalonica, in seguito Eracle uccise Scilla dopo averla incontrata durante uno dei suoi viaggi, ma il padre di lei Forco pose sul suo corpo delle torce fiammeggianti che la riportarono in vita.
-
Messo in minoranza, Ulisse fa giurare ai compagni che non mangeranno le vacche e le pecore che dovessero incontrare, cibandosi unicamente delle provviste fornite da Circe
-
Messo in minoranza, Ulisse fa giurare ai compagni che non mangeranno le vacche e le pecore che dovessero incontrare, cibandosi unicamente delle provviste fornite da Circe
-
Ulisse nell'isola dei Feaci è un dipinto a olio su tavola (128x207 cm) di Peter Paul Rubens, databile al 1630-1635 circa e conservato nella Galleria Palatina a Firenze.