Storia dell'informatica e del personal computer

  • 1200

    Abaco

    Abaco
    Strumento di calcolo più antico che si conosca, apparso in Mesopotamia ,sotto forma di "tavolette di calcolo" , e nel 1200 8n cina dove viene sostituito nel 1300 con quello che conosciamo noi.
  • 1500

    Codice di Madrid

    Codice di Madrid
    Studi recenti hanno portato alla luce alcuni disegni di Leonardo Da Vinci, conosciuti come il “Codice di Madrid“, raffiguranti uno strano macchinario concepito per effettuare calcoli con il sistema decimale.Non esistono però tracce storiche del funzionamento di questo meccanismo ideato intorno al 1500.
  • La prima calcolatrice meccanica

    La prima calcolatrice meccanica
    Blaise Pascal, filosofo, matematico e fisico francese, nel 1643 realizzò una macchina che era in grado di eseguire automaticamente addizioni e sottrazioni, qiesta veniva chiamata "la Pascalina".
  • Babbage e la macchina analitica

    Babbage e la macchina analitica
    Charles Babbage, matematico inglese, costruì nel 1834 il primo calcolatore digitale automatico di uso generale. Il calcolatore prese il nome di “macchina analitica’”, e costituì un modello per tutti i successivi calcolatori digitali. Questa macchina poteva essere utilizzata tramite delle schede perforate”, concetto ripreso dai famosi telai automatici di Jacquard.
  • Le schede perforate

    Le schede perforate
    Nei primi anni di questo secolo Herman Hollerith viaggia instancabilmente attraverso l'America e l'Europa per promuovere l'idea delle sue macchine a schede perforate che permettono di organizzare e classificare velocemente ed economicamente grandi quantità di dati.
    Dal 1900 al 1940 queste macchine vengono modificate, perfezionate, rese più veloci. Queste schede perforate sono i primi esempi di software
  • La nascita di IBM

    La nascita di IBM
    Thomas J. Watson, imprenditore americano, fondò nel 1924 l’International Business Machine, meglio nota ai nostri giorni come IBM.
    La nuova azienda diventò in poco tempo il più potente impero industriale nel settore informatico. Thomas è, inoltre, l’uomo che coniò lo slogan “THINK” che ancora oggi invade i prodotti e gli slogan pubblicitari di IBM.
  • I primi computer elettronici

    I primi computer elettronici
    I primi computer elettronici nascono sul finire della seconda guerra mondiale. A quell’epoca erano molto diversi da come li concepiamo oggi: si trattava di enormi calcolatori, grandi quanto un intero edificio, che venivano utilizzati per scopi specifici.
    Il più famoso di questi, il “Colossus” (o “Mark I”), fu costruito nel 1943 dal governo britannico per decriptare in maniera più rapida le comunicazioni radio dei Tedeschi criptate con la macchina ENIGMA
  • L'Eniac

    L'Eniac
    Nel 1945, iniziarono la realizzazione di un calcolatore che fosse “programmabile”, nacque l’ENIAC.
    Il suo scopo era quello di effettuare calcoli balistici per l’esercito americano. La programmazione di questa enorme macchina veniva realizzata esclusivamente in linguaggio macchina, ossia secondo il codice binario, ed era realizzata per mezzo di una serie di spinotti inseriti su particolari schede.
  • La macchina di Von Neumann

    La macchina di Von Neumann
    Lo studio dei calcolatori si trasferì nelle università degli Stati Uniti, dove il lavoro di molti ricercatori e del matematico e fisico John Von Neuman portò a definire le basi dei moderni calcolatori.John von Neumann definì per la prima volta il concetto di elaboratore elettronico a programma memorizzato, la cosiddetta“macchina di von Neumann”. Neumann fu il primo a inquadrare in una teoria matematica coerente le“macchine intelligenti”e gli automi,considerato "padre dell’informatica".
  • L'Edvac

    L'Edvac
    Un’anno dopo, John Von Neumann e altri realizzarono il primo vero computer l’EDVAC (Electronic Discrete Variable Computer) dotato di un primo rudimentale “Sistema Operativo”.
    Derivato dall’ENIAC, esso ne perfezionò il concetto di programmabilità, in quanto i programmi, anziché essere inseriti dall’esterno, sono incorporati nella memoria della macchina e richiamabili a piacimento, grazie appunto al SO.
  • Nascita del transitor

    Nascita del transitor
    Nel 1954 la Texas Instruments introduce il transistor al silicio, puntando sulla drastica riduzione dei prezzi di produzione e traghettando il mondo dei calcolatori verso la «miniaturizzazione» delle componenti.